PRESENTAZIONE AZIENDA
Scarica la presentazione dell’azienda
Abaco SpA
Via F.lli Cervi, 6
35129 Padova (PD)
DATA DI FONDAZIONE: 1969
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Azienda veneta che opera nei servizi a supporto degli Enti locali, in particolare accertamento e riscossione dei tributi locali, con tutte le attività complementari e connesse
SITO WEB: https://www.abacospa.it/
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
01/06/2018
TEAM DEL PROGETTO
Simone Bazzo – responsabile Divisione SmartCities (ora Mobility)
Mattia Tessaro – Project Manager
Nedda Crispino – Project Manager
Luca Gatto – Business Developer
Claudio Guerra – Operation Manager
PARTNER
Intercomp S.p.A, Input srl, Hub Italia srl
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Evoluzione del Piano Sosta di Negrar di Valpolicella in chiave SmartCity mediante tecnologie per il monitoraggio dei singoli stalli. Il risultato è una città organizzata, con aumento dei ricavi per l’Ente e riduzione dei costi per il gestore.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
La rivoluzione nella gestione della sosta attuata da Abaco all’interno del comune di Negrar di Valpolicella prende forma nella seconda metà del 2018, ma è frutto di un dialogo con l’Ente e di azioni di miglioramento cominciate già durante l’anno precedente.
LA SITUAZIONE PREESISTENTE
Nel 2016 il Comune di Negrar comincia a fare degli studi di settore, spinto dalla necessità di rivedere le modalità di gestione della sosta a pagamento fino a quel momento affidata ad un altro soggetto privato. La volontà è di riorganizzare la sosta a pagamento con una possibile estensione delle aree e modifiche alle tariffe. Inoltre, l’Ospedale Sacro Cuore chiede di rivedere il sistema di parcheggi a servizio della struttura.
Viene rilevata complessivamente un’offerta di sosta di quasi 1000 posti auto, di cui 57 riservati a vario titolo, 411 liberi e 513 a pagamento (di questi 27 con segnaletica gialla e blu utilizzabili gratuitamente dai residenti del centro storico nelle forme stabilite dall’apposito regolamento). La sosta a pagamento si concentra nel centro storico, lungo i due assi che convergono in corrispondenza del Municipio, ed attorno al plesso ospedaliero.
Nel 2017 c’è il primo affidamento diretto sperimentale ad Abaco per il periodo che va dal 1° agosto al 31 dicembre dello stesso anno. Vari gli interventi attuati in questa prima fase del rapporto:
– sostituzione dei parcometri precedentemente utilizzati con una versione IOT di ultima generazione, con pannello solare e con i quali è possibile pagare con monete o carte bancarie;
– modifica del piano della sosta e introduzione di nuove tariffe;
– istituzione servizio di controllo delle aree di sosta. Una problematica evidenziata dallo studio della precedente gestione era lo scarso controllo e un’evasione diffusa, entrambe problematiche arginate aumentando i controlli;
– gestione della manutenzione e degli incassi.
Questi cambiamenti portano fin da subito ad una maggiore reddittività ed efficacia della gestione delle aree a pagamento, aumentando il ricavo dell’Ente e riducendo i costi di gestione.
Un altro elemento problematico della precedente gestione riguarda la mancata analisi dei pagamenti. Questo portava ad una bassa consapevolezza e oggettività su quale fosse la domanda degli utenti che sostano in città per quanto riguarda ad esempio le zone più frequentate, la durata della sosta e la fascia oraria prediletta da chi cercava parcheggio. Grazie alla raccolta dati eseguita nei mesi di attività, Abaco in collaborazione con l’Ente ha valutato man mano se fosse necessaria una prima revisione del piano di sosta e quali fossero le abitudini e necessità dell’utente – che esso fosse residente, utente occasionale o persona diretta al vicino ospedale.
L’affidamento viene successivamente prorogato fino al 31/05/2018.
L’AFFIDAMENTO DELLA SOSTA AD ABACO
A dicembre 2017 viene pubblicato il bando di gara, che porta ad un affidamento in concessione dei servizi di gestione della sosta a pagamento del Comune di Negrar ad Abaco in data 01 giugno 2018. L’affidamento ha una durata di 4 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 4 anni.
La linea guida per tutte le attività è il concetto di sostenibilità, valore proiettato in ambito tecnico, economico e funzionale.
L’Ente – in questo caso specifico- non ha alcun onere per gli investimenti e per la gestione, ma riceverà una quota fissa e in aggiunta una quota variabile in base agli incassi. Il numero di stalli a pagamento totali da gestire è di 363.
Il progetto presentato e realizzato da Abaco prevede l’introduzione di un sistema avanzato per l’analisi e la verifica dello stato di occupazione reale degli stalli di sosta a pagamento, per un investimento complessivo di circa 250.000 €. Per l’area di Piazzale Perez è stato previsto un impianto a barriera dove il conteggio puntuale avviene con spire, mentre per i restanti stalli il monitoraggio è basato sul ricorso a sensori e telecamere. Il sistema permette di analizzare lo stato di occupazione degli stalli di sosta in tempo reale, offrendo contestualmente una fotografia dell’effettivo comportamento della sosta cittadina a partire dall’elaborazione dei dati rilevati da sensori e telecamere riferiti ad occupazione, rotazione e sosta media. I dati vengono registrati 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, consentendo la realizzazione di indagini sulle abitudini della sosta anche per fasce orarie non soggette a pagamento.
Per gli stalli a raso – stalli blu – i partner tecnologici di Abaco sono Intercomp SpA ( fornitore del sistema di sensori e telecamere, della rete di comunicazione associata LoRa, dell’app per il pagamento dematerializzato e del software gestionale POLIS ) e Input s.r.l. ( fornitore dei parcometri ).
Il sistema è costituito dalle seguenti componenti:
Rilevata la presenza di un veicolo nello stallo di sosta, i sensori e le telecamere ne danno comunicazione al PMS POLIS tramite l’infrastruttura di rete LoRa. I parcometri e l’app 4Park comunicano al PMS POLIS tutti i pagamenti per stallo effettuati dagli utenti. Il sistema riceve ed elabora i dati ricevuti, confrontando le presenze dei veicoli con i pagamenti effettuati, e pubblica i risultati sulla piattaforma web che viene aggiornata in tempo reale. Utilizzando il dispositivo portatile, l’accertatore accede alla piattaforma e visualizza le informazioni della zona da controllare, al fine di verificare la regolarità o meno delle soste. L’associazione del numero di stallo al pagamento consente la dematerializzazione del pagamento. Infatti il controllo viene effettuato tramite digitazione del numero di stallo sulla piattaforma PMS Polis. Anche in caso di pagamento al parcometro l’utente non dovrà tornare al veicolo per l’esposizione del ticket, e in caso di necessità di prolungamento della sosta potrà effettuare il pagamento presso un qualsiasi parcometro presente sul territorio, o tramite app per smarphone, senza dover ritornare nei pressi del veicolo.
Per la scelta delle caratteristiche dell’impianto di automazione da installare presso il parcheggio di Piazzale Perez, sono stati presi in considerazione vari criteri quali il rispetto dell’attuale percorso dei veicoli, in modo da non impattare sulla viabilità pre-esistente, la minimizzazione degli scavi per la posa dei cavidotti di collegamento, la semplicità d’uso dell’impianto da parte degli utenti, e la comunicazione semplice e diretta tra l’utente stesso ed il sistema, senza che si rilevasse necessario l’ausilio di personale se non per eventuali anomalie inattese. I criteri suindicati hanno portato alla configurazione del sistema descritta a seguire. L’area è accessibile da 1 varco di accesso e 1 varco di uscita. Nel momento di arrivo in prossimità del parcheggio, prima di impegnare il varco di ingresso l’utente può visualizzare un pannello a LED esterno, che indica il numero di posti disponibili. Tale informazione consente all’utente di decidere se entrare o meno, prima di impegnare il varco di ingresso. Nel caso in cui il parcheggio abbia posti disponibili, impegnando il varco l’utente occupa una spira magnetica di presenza, che permette di ritirare un ticket o di passare un badge elettronico, nel caso questi disponesse di abbonamento, al terminale. Per ricevere il ticket è necessario premere il pulsante posto sul frontale. Sul ticket stampato sono riportati dati basilari come il numero identificativo, il terminale in cui lo stesso è stato emesso, la data e l’ora di emissione, oltre ad un’intestazione personalizzata e concordata con l’Ente. Nel momento in cui il ticket viene ritirato o il badge passato, si apre la barriera di ingresso e si attende il passaggio. Terminata la sosta, prima di ritirare il mezzo l’utente effettua il pagamento recandosi presso una delle 2 casse automatiche posizionate in corrispondenza del varco di uscita e dell’attraversamento pedonale che congiunge il parcheggio all’ospedale, al fine di consentire l’immediata individuazione del punto di pagamento e la massima sicurezza dei percorsi pedonali. Alla lettura del ticket la cassa mostra a video l’importo da pagare e le modalità di pagamento accettate (moneta – banconota – carte bancarie – tessere a scalare – voucher barcode), ed è pronta a ricevere il denaro. Appositi indicatori luminosi si accendono per guidare il cliente e semplificare la procedura di pagamento. A pagamento avvenuto la cassa può restituire il resto, e dall’elaborazione del pagamento lo stato del titolo viene aggiornato in modo da consentirne l’uscita. Concluso il pagamento, l’utente procede a ritirare il proprio veicolo. Per comandare l’apertura della barriera posta al varco di uscita, è necessario avvicinare il ticket all’apposito lettore ed attendere la validazione del transito. In caso di necessità le colonnine sono dotate di apposito pulsante di chiamata, utile per mettere in comunicazione il cliente con la centrale remota di assistenza e controllo. Sono state previste 2 casse per velocizzare le operazioni di pagamento. Presso le casse e in corrispondenza dei varchi di ingresso e uscita è presente un sistema citofonico per assistenza agli utenti.
L’area di sosta è stata inoltre dotata delle seguenti migliorie: elementi di separazione area parcheggio (archetti perimetrali), regolamento parcheggio in corrispondenza del varco di ingresso e delle casse, pensilina di protezione apparati cassa e per facilitare le operazioni di pagamento in condizioni atmosferiche avverse, sistema di videosorveglianza operativa per l’assistenza remota.
Il partner tecnologico di Abaco per l’automazione del parcheggio di Piazzale Perez è Hub Italia s.r.l.
Abaco ha poi messo a disposizione dell’Ente una piattaforma unica nelle quale sono integrati tutti i dati di incasso relativi a tutti i canali di pagamento disponibili, parcometri, app e impianto a barriera.
La proposta di Abaco prevede servizi accessori, quali la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le apparecchiature installate, dei software e della segnaletica, la gestione degli incassi, il controllo della sosta tramite ausiliari della sosta, l’implementazione del sistema di videosorveglianza di sicurezza con centrale operativa presso il comando di Polizia Locale, l’installazione di 2 pannelli di infomobilità, l’apertura di uno sportello fisico per gli utenti e un piano di comunicazione che comprende la creazione di brochure, di una pagina web dedicata all’interno dal sito di Abaco, della carta dei servizi , e l’organizzazione di un evento di promozione del progetto, di cui si parla nelle righe successive.
Modificato anche il piano della sosta e il piano tariffario.
Sono state create due zone in base alla posizione dei parcometri e della loro vicinanza al centro città. In alcune aree del centro città è prevista la possibilità di sostare gratuitamente per i primi 30 minuti. Quest’azione, che prima non rientrava all’interno del piano della sosta, è stata introdotta per agevolare le attività commerciali presenti nel centro storico (necessità che era stata evidenziata in passato). La sosta a pagamento in queste zone non può inoltre durare più di 3 ore, così da garantire a più persone di usufruire dello stallo (si parla di aree centrali, e quindi più circolate). In questo modo il servizio diventerà un valore aggiunto e che risponde alla problematica della scarsa circolarità degli stalli. Previsti inoltre abbonamenti, esenzioni e permessi per neomamme, invalidi con contrassegno disabili, amministratori comunali e dipendenti di attività, per Forze dell’Ordine, mezzi di soccorso, Enti erogatori di servizi.
Tutte le azioni sono state schedulate e realizzate nell’arco di circa 5 mesi. Il risultato di tutti questi interventi è una città più organizzata e vivibile, meno caotica, dove è più facile trovare parcheggio e pagare il ticket o l’abbonamento e dove il Comune, che ha il quadro completo della situazione, può intervenire con celerità laddove dovesse verificarsi la necessità.
Abaco, all’interno di questo scenario, si occupa della governance: coordina, gestisce e realizza dialogando con tutte le realtà in gioco. Un ruolo che prevede ascolto, dialogo, capacità progettuali, precisione, monitoraggio costante e visione d’insieme. La collaborazione con altre aziende ha permesso di produrre risultati addirittura superiori a quelli attesi, tutti realizzati in modo assolutamente sostenibile. La condivisione dei dati, la trasparenza, le tecnologie e le competenze messe in campo permettono di realizzare interventi perfettamente calibrati rispetto al singolo contesto, con reciproca soddisfazione di tutte le parti interessate. Compresi i ricavi, che il Comune può reinvestire per migliorare i servizi offerti ai cittadini.
Un ottimo risultato di squadra, che è stato possibile grazie ad un dialogo e ad una collaborazione costante con il Comune, il Comando di Polizia locale di Negrar e tutti i nostri fornitori di tecnologia, che si sono messi in gioco per costruire soluzioni su misura, facili da utilizzare, massimamente affidabili e innovative.
I VANTAGGI DEL PROGETTO
I vantaggi delle operazioni messe in atto ricompensano l’Ente, gli utenti ma anche il concessionario.
Per l’Ente queste innovazioni vogliono dire avere a disposizione dati di vario tipo in tempo reale, ampliamento dei punti di controllo grazie all’installazione del sistema di videosorveglianza, una comunicazione più efficace grazie anche ai pannelli e alle pellicolature, una massimizzazione dell’utile, una gestione semplice e personalizzata degli abbonamenti, flessibilità e dinamicità nella gestione, garanzia di continuo efficientamento delle strutture e degli spazi utilizzati, controllo puntuale dei ricavi. Ma la cosa più importante è l’avere un unico interlocutore (Abaco), che tiene le redini e funge da regista con gli altri partner di progetto.
Per gli utenti invece questa nuova organizzazione del piano di sosta vuol dire essere guidati verso gli stalli liberi, libertà di modificare gli orari della sosta anche se lontani dallo stallo e senza obbligo di esporre contrassegni, possibilità di pagare direttamente alla fine della sosta nei parcheggi dotati di barriera e avere varie opzioni in fase di pagamento. Sono offerti inoltre molti più servizi e c’è una maggiore equità sociale in quanto, grazie alla riduzione dell’evasione, si possono garantire tariffe più basse e controlli oggettivi. Migliora inoltre la comunicazione: ora gli utenti hanno un luogo di riferimento presso cui chiedere informazioni e presentare le istanze, un sito web dove accedere ai contenuti, una personalizzazione grafica che valorizza il territorio.
Per i concessionari che partecipano al progetto invece c’è una massimizzazione della reddittività e dell’efficienza dei servizi, una riduzione dei costi di controllo in quanto è prevista la presenza di meno personale. Si ha inoltre una gestione efficace e immediata della regolamentazione e un’analisi puntuale di domanda e offerta.
EVENTO “FARE SMART PARKING IN ITALIA”
Visti i risultati estremamente positivi del progetto, si è voluto organizzare un momento di esposizione e confronto in cui approfondire il caso di Negrar.
Giovedì 28 marzo 2019 si è tenuto l’evento “Fare Smart Parking in Italia. Sostenibilità tecnica, economica e gestionale del modello Negrar di Valpolicella”. L’evento è stato un seminario tecnico insieme a fornitori e partner di progetto per spiegare come nei mesi scorsi la sosta in città sia stata rivoluzionata con vantaggi evidenti per l’Ente, i cittadini e gli utenti. Hanno partecipato all’evento un centinaio di persone tra cui sindaci e amministratori comunali anche da fuori provincia e regione, funzionari comunali e della polizia locale, tecnici e informatici da varie parti d’Italia.
L’evento viene strutturato in due sessioni: una prima parte in aula e una seconda in esterna, con visite guidate per scoprire sul campo le tecnologie applicate a Negrar.
Nel corso della prima parte dell’evento sono state ripercorse le principali tappe che hanno portato Negrar a diventare una SmartCities, spiegando strategie e aspetti teorici e applicativi del modello di sosta. Ogni aspetto è poi stato approfondito dai referenti delle varie aziende partner, ciascuna delle quali ha spiegato il proprio apporto specifico all’attività di Negrar, con il coordinamento e la governance di Abaco.
La seconda parte dell’evento si è svolta invece in strada, con spiegazione sul campo delle tecnologie utilizzate.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
– L’integrazione di più tecnologie di diversi fornitori interconnesse tra loro, con Abaco che svolge il ruolo di gestore della governance.
– La messa a disposizione di un’unica piattaforma web per l’Ente in cui sono riepilogati tutti gli incassi, per singola transazione, che permette un controllo preciso e puntuale della situazione passata e presente.
– L’ottimizzazione del controllo della sosta grazie alle tecnologie presenti nel territorio.
CUSTOMER NEEDS
– Maggior accessibilità alle aree di sosta, dalla ricerca alla fruizione.
– Guida puntuale al parcheggio disponibile più vicino.
– Ampia gamma di modalità di pagamento senza obbligo di esposizione del ticket di pagamento e con la possibilità di proroga della sosta.
– Riduzione dei costi di sosta, in quanto con il nuovo sistema sono state ridotte le tariffe ed è previsto in alcune aree un periodo di sosta gratuita.
– Maggiore sicurezza e maggiori servizi.
BUSINESS MODEL
Questo business model nasce da degli studi effettuati in precedenza, che hanno indirizzato gli interventi che sarebbero andati a risolvere le problematiche evidenziate. Da qui nasce il nuovo piano della sosta, risultato diretto dei dati raccolti. Le medesime modalità potrebbero rendere il modello applicabile a moltissime altre realtà simili a Negrar in quanto garantisce un alto grado di personalizzazione, quindi gli interventi potrebbero esser calibrati dopo uno studio dell’area e al suo successivo monitoraggio. Una gestione simile a quella di Negrar garantisce agli Enti un risparmio tangibile in quanto c’è un’ottimizzazione del personale in servizio e una massimizzazione degli incassi.
IMPATTO SOCIALE
Questa gestione delle aree di sosta, rispetto alla precedente, garantisce una maggiore equità sociale in quanto, grazie alla riduzione dell’evasione, è stato possibile garantire all’intera popolazione un costo minore legato alla sosta. Previsti inoltre periodi di sosta gratuiti e permessi appositamente studiati, che rispondono in modo puntuale alle esigenze dei vari tipi di utente che frequenta il Comune.
SVILUPPO SOSTENIBILE
I dati registrati consentono di avere una chiara visione dell’uso delle aree di sosta da parte degli utenti su cui l’Ente può basarsi per eventuali decisioni strategiche. Il sistema consente un’ottimizzazione del controllo delle aree di sosta, che porta a un risparmio di costi del personale. Inoltre il continuo monitoraggio delle attrezzature, tutte georeferenziate e controllate da remoto, consente un’ottimizzazione delle attività manutentive e la riduzione dei fermi macchina. La possibilità di vedere in anticipo il numero di stalli liberi e la loro posizione permette inoltre di evitare inutili tragitti in auto, che vanno ad aumentare l’inquinamento ambientale e portano a sprecare carburante
AIR s.r.l.
via Vittor Pisani 16
20124 Milano (MI)
DATA DI FONDAZIONE: 01/08/2014
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Air è impegnata su due “core business”: a. Software House, focalizzata sullo sviluppo di una piattaforma IoT; b. Sviluppo di una logica assicurativa “Pay-How-You-Drive” per premiare conducenti virtuosi e incoraggiare il contenimento del rischio.
SITO WEB: https://www.myair.io/it/
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
10/2019
TEAM DEL PROGETTO
Igor Valandro – CEO
Paolo Cappello – General Manger
Marco Robbiano – PMO
Benedykt Szozda – Data analyst
Marco Mantovani – PR
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
SafeRoad è una suite integrata che permette al mobility manager di disegnare implementare e misurare l’impatto di progetti di mobilità tramite l’analisi dei dati e reporting basati su tecnologie IoT ed elaborati anche con tecniche di Machine learning
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
La piattaforma SafeRoad è stata sviluppata per il mobility manager evoluto, ovvero un soggetto pubblico che ha compreso come oggi sempre più spesso il successo di un’iniziativa di mobilità dipende:
Il contesto urbano si rivela sempre di più come un ecosistema di ambienti interconnessi; da qui la sfida al mobility manager di disegnare, implementare e misurare l’impatto delle soluzioni ai problemi di mobilità ed inquinamento che tengano conto delle interconnessioni nascoste e far si che le soluzioni sviluppate – oltre a risolvere la problematica centrale obiettivo dell’intervento – abbiano anche delle esternalità positive per gli altri ambiti connessi.
AIR per supportare il mobility manager nelle sue sfide attuali e future e ha sviluppato la piattaforma SafeRoad, strutturandolo attraverso sistemi di reporting modulare che si basano su tecnologie IoT ed impiegano tecniche di Machine Learning per l’elaborazione dei dati.
Negli ultimi anni si è diffuso sempre di più il concetto di smart city, la città del futuro, un contesto urbano dove con meno risorse si producono più servizi per i cittadini e per le imprese, utilizzando le tecnologie più avanzate e sistemi di gestione intelligenti per ridurre gli sprechi e gli impatti negativi, siano essi ambientali, economici, sociali, tutto questo sfruttando le possibilità e capacità fornite dalle nuove tecnologie per costruire un ambiente urbano più sostenibile, inclusivo ed accogliente.
In AIR ci siamo interrogati sul significato “quotidiano” di Smart City con riferimento ai nostri settori di business, mobilità ed inquinamento. Ci siamo posti quindi la domanda: Cosa vuol dire per AIR, Smart city?
Per noi Smart city vuol dire pianificare il viaggio verso l’ufficio considerando sia il traffico che troveremo ma anche quanto ne produrremo e quanto sarà l’impatto ambientale del nostro tragitto, consultare un servizio che non solo ci indichi il tragitto più veloce per andare al lavoro, ma che ci indichi il mix di mobilità migliore per ridurre il nostro impatto sulla cittadinanza.
Non si tratta più solo di “arrivare prima in ufficio” o “non rimanere imbottigliato nel traffico” ma prendere coscienza del fatto che se tutti prendessimo la macchina le strade sarebbero inutilizzabili, se tutti prendessimo i mezzi pubblici questi sarebbero inservibili quindi l’utenza urbana ha un impatto sulla mobilità urbana, e questo deve diventare un elemento di dominio comune, anche per sviluppare soluzioni mirate a migliorare la mobilità e l’inquinamento.
Come anticipato, AIR ha deciso su supportare i mobility managers nelle loro sfide attuali e future di elaborare soluzioni alla mobilità urbana perché mobilità e inquinamento sono ambiti di business sui quali ha sviluppato un know-how consolidato, anche grazie alle collaborazioni in essere con enti pubblici sui temi della smart mobility e smart environment.
AIR è una piattaforma tecnologica e software house che sviluppa servizi per differenti settori:
La mission che ha guidato l’azienda consiste proprio nel creare uno strumento che permetta al soggetto pubblico, sia esso un mobility manager o un amministratore, di comprendere l’evoluzione della mobilità urbana ed agire attivamente su di essa, monitorando l’impatto che le decisioni pubbliche hanno sulla mobilità e l’inquinamento.
La Smartcity, nella sua essenza, si compone di 6 aree di sviluppo:
Tutte e 6 le aree di sviluppo della smart city sopra descritte sono rilevanti e soprattutto interconnesse creando una sorta di ecosistema urbano; AIR crede fermamente che non si possano effettuare interventi in ognuna delle sei aree senza avere impatti, diretti o indiretti, sulle altre. Data questa connessione tra le aree, AIR ha deciso di focalizzarsi su quelle su cui poteva avere un impatto grazie al know-how consolidato dagli anni di attività, Tramite la piattaforma SafeRoad è possibile infatti:
Ovvero, abilitare la realizzazione di progetti pubblici tesi alla ottimizzazione della mobilità urbana e alla riduzione dell’inquinamento impiegando dei sistemi di reporting consolidati anche basati su dati provenienti da fonti dati esterne.
La piattaforma è quindi dedicata ad enti locali o nazionali, società partecipate ed aziende di utilities pubbliche e mira anche a coinvolgere i cittadini (come utenti finali e attori dei progetti), come previsto anche nel manifesto delle smart cities.
Per rendere raggiungibile e concreta la mission descritta, la piattaforma sviluppata conta sulle seguenti caratteristiche:
AIR, con la piattaforma SafeRoad, sviluppata seconda le caratteristiche sopra descritte, mira ad avere impatto su molteplici direttrici:
Per realizzare la mission che guida la piattaforma SafeRoad, come anticipato, il software è stato sviluppato in moduli di reporting, focalizzati su temi specifici della mobilità e dell’ambiente ed in base ai dati necessari per svilupparli. La piattaforma Air permette infatti di integrare diverse fonti dati, sia interne che esterne al fine di:
Per ogni modulo di SafeRoad (vedi sotto) è stato sviluppato un sistema di reporting basato su una Dashboard dedicata al fine di migliorare e dettagliare il più possibile l’analisi.
I moduli sviluppati sono di seguito descritti:
Cars Dashboard: nel primo modulo sviluppato sono rappresentati i nodi critici della circolazione individuati da segmenti che rappresentano incroci o segmenti di strada di lunghezza variabile, ma comunque non superiori a 100 metri. La criticità del segmento è indicata dal numero di eventi registrati sullo stesso.
La rappresentazione della criticità del nodo può avvenire in diverse modalità e su diverse dimensioni di analisi al fine di permettere la navigazione piu completa del dato, difatti si può essere interessati a sapere il nodo più critico in assoluto della città, oppure relativamente a specifiche fasce orarie.
L’analisi può essere raffinata ulteriormente a livello geografico, con filtri per strada , zona istat o quartiere; temporalmente selezionando un periodo di analisi specifico e successivamente selezionare solo alcune ore del giorno.
Visti gli obiettivi della piattaforma e grazie alla capacità di incrociare molteplici basi dati, sono stati integrati i dati dei sinistri che permettono di visualizzare la severità della sinistrosità registrata in un segmento specifico di analisi oltre che i dati relativi alle percorrenze nei singoli segmenti dei monopattini elettrici.
Nel complesso, la dashboard permette di conoscere , a livello di singolo segmento stradale, quando e quanto è critico, di sapere che sinistrosità connessa e di valutare l’impatto della mobilità dolce, tutto questo declinando l’analisi sulle dimensioni temporali e geografiche Bike Dashboard: nella seconda dashboard viene effettuata l’analisi dei nodi critici della circolazione in base al tracciato delle piste ciclabili.
Obiettivo di questo modulo, in linea con il precedente, è di individuare in quali segmenti stradali attraversati da una pista ciclabile si riscontrano maggiori eventi di guida e quindi individuare i nodi critici della circolazione ma in relazione agli attraversamenti ciclabili.
Come nel modulo precedente , anche questo modulo permette di analizzare il dato su molteplici dimensioni di analisi e con l’indicazione del segmenti critici overall o per ora del giorno.
Roadwork Dashboard: il presente modulo è stato sviluppato per abilitare l’analisi dei nodi critici della circolazione, introducendo uno dei principali elementi del contesto urbano, ovvero gli interventi di manutenzione urbana in senso esteso.
Obiettivo di questo modulo è di evidenziare l’impatto che un intervento urbano ha sulla circolazione e quindi descrivere il trend di rischiosità del nodo della circolazione prima , durante e dopo l’intervento, permettendo quindi di cogliere come l’intervento abbia effettivamente apportato un miglioramento alla circolazione ad esempio.
I dei della criticità del nodo sono analizzabili tramite molteplici dimensioni di analisi , quali ad esempio la durata dell’evento , la scala geografica di impatto e la tipologia di intervento mappato oltre che fornire le indicazioni statistiche essenziali per individuare la scala di grandezza della criticità oggetto di analisi quali ad esempio il numero di veicoli coinvolti, il totale degli eventi tracciati ecc ) Quindi il modulo incentrato sui lavori stradali si focalizza molto sulla storicizzazione del dato al fine di evidenziare trend di variazione della rischiosità a seguito di intervento urbano.
Sustainable mobility Dashboard: il modulo sulla mobilità dolce è stato sviluppato per analizzare in dettaglio il fenomeno, sempre più presente e consolidato in ambito urbano, della mobilità dolce, ovvero del monopattini e scooter elettrici.
Obiettivo di questo modulo è permettere di navigare attraverso i dati delle percorrenze dei veicoli elettrici fornendo la possibilità di analizzare il fenomeno per area geografica di arrivo o partenza. Con questa dashboard abbiamo inteso fornire al mobility manager uno strumento che gli permettesse di comprendere i flussi di arrivo e partenze DA e VERSO un determinato segmento , possibilmente situato vicino ad hub di mobilità urbana o Point Of Interest della città.
Avere la possibilità di comprendere da quale area arrivano gli utenti di un altro mezzo pubblico ( quale ad esempio una stazione) permette di comprender il flusso di mobilità, di monitorarlo e di agevolarlo, individuando le arterie viarie principali in cui questa modalità di mobilità si concentra, anche attraverso il supporto di dati statistici che descrivono l’ora di picco degli spostamenti, il giorno di maggiore affluenza e la durata dello spostamento.
Il modulo appena descritto, permette quindi di mappare il fenomeno della mobilità dolce e vista la sua rilevanza, è stato integrato nella dashboard Car, sfruttando la capacità della piattaforma di gestire molteplici database.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Le città sono sempre più un ecosistema di ambienti interconnessi, SafeRoad ribadisce la centralità del dato per le decisioni e propone un nuovo modo di fruire il dato, arricchendolo con contenuti contestuali e abilitando la connessione tra molteplici basi dati per evidenziare le interconnessioni tra esse.
In quest’ottica evolutiva, anche il ruolo del mobility manager deve evolvere, la gestione del dato lo deve infatti trasformare in un orchestratore della mobilità, un architetto dei flussi di spostamento.
La correlazione tra i dati permette di guardare al problema urbano con nuovi occhi, ed elaborare soluzioni nuove per migliorare la vivibilità urbana.
CUSTOMER NEEDS
La piattaforma SafeRoad intende instaurare un ciclo virtuoso di collaborazione tra settore pubblico, cittadino ed imprese. Attraverso la raccolta dei dati, elemento cardine della piattaforma, e la loro elaborazione, il mobility manager potrà quindi comprendere le dinamiche della mobilità e dell’inquinamento della propria area di interesse, monitorare le azioni correttive ed abilitarne la pianificazione tramite la possibilità di effettuare delle previsioni di impatto degli scenari valutati, tutto questo mantenendo la più ampia trasparenza nei confronti del cittadino ridurre il gap informativo che sussiste tra l’utenza e la pubblica amministrazione
BUSINESS MODEL
Il modello di business previsto per la piattaforma SafeRoad si può articolare in 3 modalità:
La sottoscrizione, prevista per i progetti dove il cittadino è solamente l’utente finale e l’autorità pubblica o l’ente figura nella veste di “proponente” o “facilitatore” dell’erogazione del servizio; A consumo + licenza, questa soluzione è pensata per schemi contrattuali più complessi, dove sono presenti due servizi dedicati (uno verso i cittadini ed uno verso l’ente) e dove entrambe le parti sostengono parte dei costi della soluzione; Altri, AIR può attivare altri modelli di business e quindi di pricing basandosi su specifiche necessità e schemi di incentivazione.
IMPATTO SOCIALE
Gli impatti che la piattaforma SafeRoad persegue:
Aumentare la sicurezza dei cittadini, tramite il coinvolgimento attivo degli stessi Ridurre le emissioni di agenti inquinanti nel territorio, per migliorare l’ambiente urbano e quindi la qualità della vita dei cittadini, Migliorare l’esperienza di viaggio per gli utenti dei servizi pubblici o comunque per chi si muove in città, per aumentare la qualità e l’efficacia dei servizi pubblici anche al fine di ridurre la congestione urbana, Efficientare l’uso delle risorse pubbliche dedicate ai progetti smart cities permettendo di raggiungere maggiori risultati con le risolse stanziate ad esempio con il monitoraggio proattivo del manto stradale
SVILUPPO SOSTENIBILE
La piattaforma SafeRoad contribuisce allo sviluppo sostenibile dell’area di riferimento perché grazie alle potenzialità offerte dalle tecnologie su cui è stata sviluppata ed ai dati su cui si basa permette di avere un impatto positivo su 3 delle 5 aree di politiche di riferimento per le smart cities: Mobiliità, Trasformazioni urbane ed ambiente
algoWatt SpA
Via Sampierdarena 71 Villa Pallavicino
16149 Genova (GE)
DATA DI FONDAZIONE: dal 1979 prima Softeco Sismat dalla fusione per incorporazione di Softeco in TerniEnergia nasce algoWatt dal 2020
ATTIVITÀ SOCIETARIA: algoWatt fornisce sistemi di gestione e controllo che integrano dispositivi, reti, software e servizi con una chiara focalizzazione settoriale: digital energy e utilities, smart cities & enterprises e green mobility
SITO WEB: www.algowatt.com
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
2021 progetto attivo
TEAM DEL PROGETTO
Dr. Giovanni Mosca coordinamento attività progetto
Ing Michele Masnata project manager tecnico
Ing Mauro Vannucci responsabile sviluppo applicazioni
PARTNER
Una rete ampia e sinergica di attori. Al progetto partecipano 6 aziende impegnate nello sviluppo delle soluzioni tecnologiche. Partecipa AMT, TPL e gestore trasporto extraurbano della città e sono presenti MiMoto (moto sharing elettrico) e Car sharing (Aci Car sharing). Sei dipartimenti di ricerca universitari e CNR supportano la parte di innovazione. Il Comune e la Regione sono stakeholders coinvolti nella definizione dei servizi.
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
“GeTUP” studia, realizza in ambito urbano (Genova) una soluzione tecnologica MaaS green innovativa, con servizi basati su adattabilità autonoma e dinamica al profilo di utenza
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
1 INTRODUZIONE
La piattaforma SW promuove una pianificazione del viaggio a impatto ambientale ridotto con l’offerta di incentivi per stimolare i cambiamenti di comportamento sostenibili.
La soluzione MaaS prevista si colloca in ambito urbano dove spesso trasporto pubblico e privato sono in competizione piuttosto che integrarsi.
Si pone inoltre il tema di come fornire all’utente un servizio che riduca l’impatto ambientale delle soluzioni scelte e tuteli la salute. Affronta la tematica dell’usabilità in una città caratterizzata da utenza anziana che non ha facilità all’utilizzo di risorse digitali, fornendo servizi dedicati e adattando tecnologie ad un utilizzo personalizzato L’offerta di servizio proposta è personalizzata e accessibile, secondo sistemi evoluti di profilazione che si adattano alle capacità e alle caratteristiche dell’utente. Vengono realizzati servizi di trasporto dedicati per categorie di utenze in città come gli anziani creando interfacce adattabili all’utilizzo delle tipologie di utenza.
Le logiche di fruizione dei servizi si avvalgono di tecnologie di apprendimento automatico delle scelte tipiche dell’utente e di interfacce adattive, per facilitare il dialogo utente/piattaforma e personalizzare la risposta del sistema ai bisogni specifici.
Il sistema proposto utilizzerà sensoristica IoT mobile embedded su mezzi TPL e su alcuni mezzi di flotte private in sharing per la rilevazione della qualità dell’aria. Questi sensori montati su mezzi daranno accesso ad una serie di dati sui livelli di incidenza della presenza di inquinanti. Per la pianificazione viene monitorato lo stato di inquinamento delle strade e proposto agli utenti soluzioni alternative di viaggio La piattaforma realizzata favorisce la trasformazione verso un’offerta di trasporto integrata, caratterizzata da soluzioni ecosostenibili, dove le diverse opzioni e informazioni relative al TPL urbano (AMT) ed extraurbano al car sharing, a scooter sharing presenti sul territorio genovese sono combinate e rese disponibili al gestore tramite un’unica piattaforma di servizi ICT e all’utente finale tramite un’unica applicazione.
2 TEMI E TECNOLOGIE AFFRONTATE NEL PROGETTO
2.1 Integrazione e condivisione di dati L’ Integrazione e condivisione di dati eterogenei provenienti dagli operatori di trasporto pubblici e privati, dal territorio e informazioni dagli utenti del servizio, è resa possibile dall’applicazione di diverse tecniche di raccolta, immagazzinamento, trattamento, analisi e integrazione dei dati. Queste tecniche comprendono l’integrazione dati provenienti da reti Internet of Things (IoT), storage Big-Data, tecnologie di data reasoning, data mining, data aggregation, data fusion e artificial intelligence, in particolare deep learning in reti interconnesse e collaborative.
2.2 Architetture e metodologie software per lo sviluppo di soluzioni service-oriented Verranno sviluppate soluzioni service-oriented in un contesto di servizi caratterizzati da peculiari esigenze di interazione sicura e collaborativa da parte di molteplici soggetti. Verranno analizzate e progettate le soluzioni più idonee utilizzando tecnologie e metodologie quali le architetture a microservizi, al fine di ottenere soluzioni caratterizzate da elevata modularità ed espandibilità per far fronte alle diverse necessità degli operatori e service provider di mobilità coinvolti. Saranno inoltre integrate metodologie avanzate di sicurezza, trasmissione decentralizzata e crittografia dei dati. Verrà analizzato e definito il più adeguato utilizzo della tecnologia blockchain e un’attenzione specifica sarà data alla compliance con le più recenti normative vigenti in ambito privacy (cfr. GDPR).
2.3 Sistemi e soluzioni di profilazione degli utenti e della domanda per adattare il servizio in maniera dinamica all’utenza Le logiche di fruizione dei servizi si avvalgono di tecnologie di apprendimento automatico delle scelte tipiche dell’utente e di interfacce adattive, per facilitare il dialogo utente/piattaforma e personalizzare la risposta del sistema ai bisogni specifici.
2.4 Metodi per la pianificazione dei percorsi dei mezzi per servizi flessibili Il trasporto flessibile è il sistema che si adatta alle richieste di diversi suoi gruppi di utenti. In particolare, declinato nella modalità “molti a molti” consente la massima flessibilita’, essendo basato sulla pianificazione dinamica delle rotte. Verranno utilizzate tecniche matematiche innovative per l’ottimizzazione della pianificazione del routing dei veicoli . Le tecniche saranno integrate nella pianificazione del viaggio con percorsi di linea tradizionali.
2.5 Tecnologie e servizi per la sostenibilità e riduzione impatto ambientale: Il sistema proposto utilizzerà sensoristica IoT mobile embedded su mezzi TPL e su alcuni mezzi di flotte private in sharing per la rilevazione della qualità dell’aria. Questi sensori montati su mezzi daranno accesso ad una serie di dati sui livelli di incidenza della presenza di inquinanti. I dati saranno incrociati con le informazioni provenienti dalle centraline fisse e forniranno un’informativa aggiornata sui livelli di inquinamento di aree della città. La piattaforma sarà in grado di suggerire i percorsi meno inquinati (soprattutto se ci si muove con mezzi a due ruote) che potranno essere adottate dal viaggiatore. La piattaforma Getup sulla base della definizione dei requisiti, lo studio dello stato dell’arte, delle esigenze e particolarità, porterà alla realizzazione dell’architettura MaaS. Quest’ultima integra i dati su traffico e mobilità pubblica con gli algoritmi di pianificazione e personalizzazione cablati sulle caratteristiche dell’utenza interessata.
2.6 Un task specifico dedicato alla valutazione della scelta del modello economico correlato ai servizi di trasporto. Lo svolgimento di questa attività ha la funzione, oltre che di identificare un modello economico, di definire i parametri per la replicabilità in altri contesti urbani
3 SERVIZI INNOVATIVI
La piattaforma messa a punto in questo progetto dispone di molteplici servizi integrati, dal settore pubblico al privato, con mezzi elettrici integrando trasporti flessibili in ambiente urbano. Oltre a costruire una piattaforma maas abiliterà nuovi servizi specifici.
3.1 Servizio Silver bus Il servizio SilverBus viene interamente studiato, integrato e validato all’interno del progetto, si caratterizza come un servizio dedicato TPL a chiamata dedicato agli utenti anziani over 65 a servizio di specifici poli di interesse. Questo servizio innovativo SilverBus viene studiato e messo a punto da AMT per offrire un concetto di mobilità nuovo e al servizio delle fasce più deboli per prevenire la fragilità dell’anziano mediante azioni che favoriscono le relazioni sociali una maggiore autonomia per gestire gli spostamenti in città. Per procedere alla definizione del SilverBus sono previste campagne di interviste per analizzare il modello di spostamento e le caratteristiche principali di essi considerando la zona pilota di riferimento. Il servizio è integrato nella piattaforma MaaS .
3.2 Pianificazione integrata e multimodale del viaggio urbana e extra urbana La mobilità come servizio proposta col progetto GeTUP considera, oltre al SilverBus, tutti i servizi di trasporto disponibili sul territorio genovese. Il sistema mette in relazione i dati delle differenti realtà private sharing (MiMoto, Car Sharing, Bike sharing) e pubbliche TPL (AMT, ATP), elaborandole e fornendo una pianificazione ottimizzata.
3.3 Monitoraggio qualità aria durante i percorsi di viaggio I mezzi utilizzati per i servizi funzioneranno anche come device IoT fornendo alla piattaforma informazioni e dati sulla qualità dell’aria nei luoghi da loro attraversati.
4 FUNZIONALITA’ DEL SERVIZIO PROPOSTO
Attraverso la raccolta delle informazioni provenienti dal campo, il sistema MaaS realizzato sarà in grado di:
– Raccogliere, analizzare ed elaborare dati di traffico, informazioni e servizi degli operatori di mobilità pubblica (TPL) e privata (car / bike sharing, micromobilità) dati da sensori IoT relativi alle condizioni ambientali e all’ambiente di trasporto.
– Integrare dati, informazioni e servizi acquisiti dalle diverse componenti della mobilità all’interno di un ecosistema di servizi interoperabili a supporto di un’offerta di mobilità combinata agevolmente accessibile all’utente in tutte le sue fasi principali (informazione, acquisto, pagamento, fruizione).
– Pianificare modalità di viaggio, combinazioni modali e tempistiche di percorso sulla base delle caratteristiche e preferenze dell’utente, fornendo una soluzione altamente personalizzata e a impatto ridotto, connessa a sistemi di incentivi e premialità.
– Integrare nell’offerta di mobilità, in particolar modo, componenti flessibili di vehicle- e ride-sharing e servizi flessibili operati on-demand, innalzando il livello di personalizzazione e accessibilità del “prodotto” offerto all’utente finale.
– Offrire soluzioni adeguate a specifici segmenti di utenza (es. terza età e utenti a mobilità ridotta) caratteristica, questa, di particolare importanza date le specificità sociodemografiche dell’utenza genovese e, più in generale, della nostra regione.
5 PILOTA
I risultati del prototipo di piattaforma realizzata nel progetto saranno validati mediante dimostrativo sul sito pilota del Comune di Genova . La sperimentazione coinvolgerà attori del trasporto pubblico e privato sia in ambito urbano che extraurbano. Verranno inoltre coinvolti nel progetto attori privati che operano in città, come flotte elettriche scooter sharing e Car sharing che metteranno a disposizione i loro dati per validare un sistema unico e integrato di soluzioni multimodali di mobilità. Una collaborazione mirata porterà inoltre all’integrazione di informazioni provenienti da reti di servizio extraurbano con ATP Esercizio srl per la gestione del viaggio da e per il centro urbano.
Il progetto validerà l’approccio e la tecnologia realizzata in un contesto vario e con utenza mista, offrendo servizi oltre che per un’utenza generica (mobilità urbana occasionale o sistematica) anche per target di end user che per le loro peculiarità richiedono soluzioni specifiche e personalizzate:
– Utenza anziana, con servizi e interfacce dinamiche semplificate per migliorare e validare il grado di utilizzo, fruizione e facilità interpretativa del sistema. L’identificazione del servizio pilota di personalizzazione del viaggio sarà resa possibile grazie alla collaborazione con l’Ospedale Galliera di Genova che verrà coinvolto nella fase di progettazione dei servizi a utenza anziana per la gestione di visite specialistiche, utilizzando il trasporto a chiamata SilverBus;
– Utenza disponibile a muoversi anche con mezzi alternativi di sharing (anche due ruote) per migliorare e validare l’utilizzo combinato di diverse modalità, personalizzando l’esperienza di viaggio green in ambito urbano;
– Utenza pendolare gestita da Mobility Manager aziendali, come da nuova normativa con accessi programmati in azienda post COVID-19, che possono beneficiare di servizi MaaS per facilitare la gestione degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti.
La durata complessiva del progetto è pari a 18 mesi
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Pianificazione del viaggio: Sensoristica IoT mobile embedded su mezzi TPL e su flotte private per la rilevazione della qualità dell’aria. La piattaforma suggerisce i percorsi meno “inquinati” che potranno essere adottati.
Uso di modelli comportamentali: modelli per l’analisi delle opzioni di trasporto multimodale in grado di simulare le scelte di trasporto attraverso la riproduzione probabilistica dei comportamenti degli utenti.
Adattabilità per l’utente: Metodi per applicare interfacce adattative per un re-design dinamico in base all’utente. I diversi blocchi che compongono l’interfaccia vengono riorganizzati sulla base dell’uso che ne viene fatto da particolari classe di utenti.
CUSTOMER NEEDS
La genesi del progetto nasce dall’esigenza di innovare le soluzioni di mobilità del TPL in ottica di sostenibilità e inclusività.
ll progetto coinvolge anche il mondo del trasporto privato per ampliare la gamma e l’efficacia delle soluzioni di viaggio in città e enti ospedalieri interessati a migliorare l’accesso ai servizi per i cittadini.
Il progetto si rivolge ai cittadini di tutte le età con una particolare attenzione agli utenti di fascia over 65 per sviluppare servizi tailor made di supporto alle esigenze di spostamento e di servizi integrati in città (trasporto e servizi per la salute)
BUSINESS MODEL
Il progetto propone azioni innovative che incideranno in modo sostanziale sulla mobilità urbana in cui saranno applicate. In fase iniziale a cura del CIELI https://cieli.unige.it/ verrà svolta un’analisi per fornire una panoramica degli effetti economici di tali innovazioni e la loro applicazione nel Comune di Genova . Gli aspetti economici sono l’elemento fondante per definire scelte strategiche ex post del progetto; l’adeguata valutazione degli effetti delle innovazioni MaaS proposte deve permettere ai benefici a lungo termine di superare quelle che potrebbero essere le perdite nel breve.
IMPATTO SOCIALE
Per tutti i cittadini lo shift modale fra auto privata verso trasporto pubblico che è uno degli obiettivi dei sistemi MaaS ,permette la riduzione dell’inquinamento con un miglioramento della qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento acustico e del livello di congestione delle strade.
Per l’ utenza anziana la partecipazione durante il pilota alla soluzione dedicata tramite il servizio di trasporto per le prenotazioni ospedaliere in città si stima sarà di circa 60 persone al giorno che usufruiranno dei trasporti flessibili offerti dalla piattaforma.
SVILUPPO SOSTENIBILE
(da dati AMT e Comune di Genova) Auto/Moto private rappresentano il 59% degli spostamenti. La mobilità di scambio da/per l’esterno fa privilegiare lo spostamento motorizzato in auto e furgone. I viaggi di scambio e di attraversamento sono comunque meno del 30%, il 70% è quindi interno alla città. I servizi Tpl rappresentano il 32% degli spostamenti con la Ferrovia che occupa il 10%. Risulta evidente come lo shift modale permesso dalla soluzione del progetto Getup MaaS da auto privata verso TPL o servizi a basso impatto quali quelli coinvolti, car sharing e bike sharing elettrici sono una valida alternativa per la riduzione del CO2.
Azienda Napoletana Mobilità s.p.a.
via Giambattista Marino, 1
80125 Napoli (NA)
DATA DI FONDAZIONE: 1995
ATTIVITÀ SOCIETARIA: SpA pubblica (100% Comune di Napoli) gestisce il TPL multimodale nella città di Napoli (bus,filobus,tram, metro L1, 4 funicolari), un sistema di ascensori e scale mobili urbane, la sosta su strada e parcheggi di interscambio e di destinazione.
SITO WEB: WWW.ANM.IT
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
2021
TEAM DEL PROGETTO
ing. Felice Mondo, resp. Sviluppo Commerciale e Customer Service Ing. Aldo Paribelli, Responsabile Esercizio Trasporti di Superficie Ing. Nicola Pascale, CEO
PARTNER
Università di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale – Sezione Trasporti
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Servizi di trasporto collettivo senza percorsi, linee e orari predefiniti, che si adattano dinamicamente alla domanda, minimizzando le emissioni climalteranti e ottimizzando la densità energetica del sistema di mobilità.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
L’idea progettuale nasce dalla sfida che le aziende di TPL hanno dovuto fronteggiare nella gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del COVID-19, in cui hanno dovuto provvedere a organizzare e gestire con carattere di continuità un servizio di trasporto destinato a intercettare una domanda non soltanto notevolmente mutata rispetto allo scenario as-usual, ma anche continuamente variabile nel tempo e nello spazio. Come operatore del TPL, ANM ha dovuto, infatti, modificare e riprogettare più volte, nel giro di pochi mesi, non soltanto gli orari e le frequenze del servizio di trasporto offerto ma anche la stessa rete di linee e percorsi. Nell’affrontare tale sfida, si è anche toccato con mano la difficoltà di utilizzare strumenti e metodi di programmazione usuali che si basano sull’idea di soddsfare una domanda “statica”, apparsa invece notevolmente dinamica e sostanzialmente imprevedibile. I progettisti si sono trovati ad avere a che fare con una domanda liquida, secondo una tendenza che, al di là delle evidenti estremizzazioni del periodo pandemico, interessa il sistema della mobilità al pari di altri fenomeni: dal mondo del lavoro, alla domanda di beni e servizi, alla fruizione dell’intrattenimento e così via. Cosa desidera un utente nel mondo liquido? Poter esprimere liberamente e direttamente la propria esigenza di mobilità e vedersela soddisfatta senza dovere scegliere tra alternative precostituite. Il meccanismo classico di soddisfacimento della domanda che vede la sequenza della scelta modale e del percorso (o del servizio) è determinata dall’organizzazione attuale del sistema dei trasporti, ma non è l’unica possibile. Alternative al paradigma classico sono già emerse e sono in fase di sviluppo. La risposta a comportamenti di mobilità sempre più complessi e dispersi trova la sua più ampia collocazione nella implementazione di soluzioni Mobility-as-a-Service (MaaS), la cui logica consiste, appunto, nel puntare a soddisfare i bisogni di mobilità espressi in maniera diretta dall’utente: un broker di servizi di mobilità compone i servizi di trasporto disponibili per costruire una risposta personalizzata alla domanda individuale. Il paradigma MaaS, dunque, è basato su una modulazione di servizi fissi nello spazio e nel tempo, convertiti in servizi con caratteristiche più flessibili (sharing, mobilità attiva, ecc.), che permette l’adattamento ad una richiesta di mobilità espressa ad alto livello (origine, destinazione, orario di partenza e/o arrivo) e con opportuni vincoli di livello di servizio (tempo massimo, ritardo/anticipo massimo, costo massimo, ecc.). L’approccio MaaS è di tipo multimodale, multi-operatore e multi-servizio, è efficace per l’utente e consente significative efficienze proprio per la sua capacità di modulare adattivamente l’offerta alla domanda; spostando la ripartizione modale a favore di modalità di trasporto miste (con incidenza significativa della modalità collettiva), essa ha effetti positivi anche in termini ambientali e energetici. Il trasporto collettivo, infatti, ha una minore incidenza energetica per passeggero trasportato e una minore incidenza ambientale, sempre per passeggero trasportato, e questo è tanto più vero quanto maggiore è l’efficiacia del servizio (cioè quanto più i mezzi di trasporto collettivo viaggiano carichi – cioè quanto meglio intercettano la domanda). Cionondimeno, l’approccio MaaS continua a presentare delle inefficienze residue. L’efficienza massima del MaaS è raggiunta dai servizi flessibili, che non vengono prodotti se non hanno una domanda da soddisfare. I servizi di trasporto collettivo tradizionali, invece, continuano ad essere comunque prodotti e “sprecati” ove non utilizzati pienamente, perché non in grado in alcune loro parti, malgrado l’aiuto dell’approccio MaaS, di essere modulati sulla domanda (liquida) di mobilità. Un approccio ulteriore, del tutto innovativo, è quello che prevede la dinamicità nell’ambito della offerta del singolo Operatore, adattando quest’ultima dinamicamente alla domanda di mobilità così come essa si esprime, a livello alto di manifestazione della origine/destinazione e dell’orario di partenza e/o arrivo, senza che gli utenti siano vincolati a scegliere tra servizi preconfigurati e fissi. Un tale approccio può essere tanto combinato con il MaaS (e in questo caso mostra tutta la sua efficacia anche in termini di reindirizzo della ripartizione modale) oppure può essere adottato, efficientemente, anche in una logica mono-operatore e in assenza di MaaS.
L’introduzione di un sistema di domanda/offerta controreazionato di questo tipo comporterebbe l’organizzazione di una rete di trasporto “adattiva”, cioè tale da riuscire a plasmarsi rispetto alle dinamiche della domanda, per come essa di manifesta istante per istante, o meglio “near real time”. Se da un punto di vista dell’approccio al sistema di trasporto l’idea elabora e sviluppa il concetto di MaaS, dal punto di vista della realizzazione operativa riprende e sviluppa il concetto dei Servizi a Chiamata, nei quali, nell’ambito di un bacino a domanda debole, sulla base di un certo quantitativo di risorse umane (autisti) e meccaniche (mezzi) disponibili e pronti all’utilizzo, vengono programmate e realizzate corse secondo percorsi e orari idonei a soddisfare temporalmente e spazialmente le istanze di spostamento pervenute con elevati livelli di aderenza alle richieste originarie.
Il sistema che si propone rilancia l’applicazione dei servizi a chiamata anche per aree urbane caratterizzate da livelli di domanda elevati ma incerti, perché liquidi. Ne deriva, appunto, una rete di trasporto adattiva, non più articolata a priori su linee e percorsi predefiniti, ma tale da conformarsi anche ogni giorno in maniera differente sulla base delle richieste espresse dall’utenza di volta in volta.
I fattori abilitanti per un simile approccio sono:
– Tecnologie informative per l’interazione con i viaggiatori
– Sistemi avanzati di AVL/AVM (Advanced Vehicle Location / Advaned Vehicle Management) di gestione e monitoraggio della flotta
– Capacità elaborativa di grandi moli di dati
– Software di pianifcazione dinamica dei servizi basati su algoritmi di ottimizzazione per prendere decisioni su instradamenti, orari e quant’altro sulla base dei dati disponibili
Tutti questi fattori sono oggi abbondantemente alla portata del mondo dei servizi, con potenzialità elaborative di molto superiori a quanto lo siano state per i sistemi a chiamata tradizionalmente sviluppati per le aree a domanda debole.
Le tecnologie ICT e della Data Science oggi disponibili possono fare molto: l’intelligenza artificiale (AI) può di fatto sostituirsi all’addetto alla programmazione dei servizi grazie alla capacità di gestire simultaneamente una grande quantità di dati e di informazioni in un tempo infinitesimale e di “decidere”, sulla base di algoritmi prefissati o forme di maschine learning, quali strategie mettere in atto per soddisfare il più alto numero di richieste entro parametri di accettabilità della soluzione. La AI stessa potrebbe poi trasformare le strategie e le decisioni in percorsi e orari da attuare o variare e “comunicare” in maniera diretta ed efficace con gli operatori alla guida dei mezzi tramite i sistemi di bordo.
Immaginiamo, insomma, la realizzazione di una rete di trasporto su scala urbana che si alimenti direttamente attraverso la domanda di mobilità, grazie a:
– risorse umane e meccaniche opportunamente coordinate e organizzate;
– una piattaforma alimentata da Big Data nella quale confluiscono le richieste degli utenti;
– un’app con la quale gli utenti interagiscono per pianificare il proprio spostamento, esprimendo le loro esigenze di alto livello, e pagano la tariffa dovuta;
– il modello di rete stradale, con opportuni vincoli e limitazioni (es. strade non percorribili, svolte non consentite) e possibilmente con l’aggiornamento in tempo reale del livello di congestione corrente;
– nessuna linea o percorso predefiniti ma punti di accesso-egresso discreti al servizio (le fermate) opportunamente distribuiti sul territorio urbano;
– Un sistema di algoritmi per elaborare le richieste, in parte basati su AI, capaci di determinare la continua ottimizzazione del servizio e di adeguare l’offerta alle istanze pervenute con l’obiettivo di massimizzare la soddisfazione dell’utenza;
– Il set di regole di ottimizzazione che garantiscono la qualità delle soluzioni dal punto di vista dell’esperienza utente (es. limiti alla percentuale di “detour” rispetto al cammino di minimo percorso, tempo massimo di attesa etc.)
In tale sistema, il signor X, l’utente, utilizzerebbe un’App per impostare una origine/destinazione e un orario di partenza/arrivo ricevendo in un tempo convenuto la presa in carico della richiesta con le indicazioni della fermata più vicina in cui portarsi e dell’orario per usufruire del servizio. Direttamente nell’App, il signor X potrebbe pagare la tariffa prevista o dare la conferma di possedere un abbonamento. Una volta salito a bordo, il signor X effettuerebbe lo spostamento verso la destinazione o verso un punto di interscambio, mentre il sistema certificherebbe che la sua richiesta sia stata realmente soddisfatta. Su quale corsa? Quale linea? Un collegamento unico, determinato per soddisfare le richieste pervenute in quel momento, e che non si ripeterà mai più uguale? Oppure un percorso ricorrente, che viene di fatto attuato ogni giorno uguale da un certo numero di utenti che agiscono sistematicamente? Non è importante. Quello che conta è il numero di richieste soddisfatte, dato questo che potrebbe essere anche posto alla base di un “nuovo” contesto normativo in materia di regolazione e sovvenzionamento del servizio di traporto pubblico, di un modo nuovo di formulare il contratto di servizio con l’ente regolatore.
Riuscire a organizzare un servizio siffatto significherebbe essere in grado ogni giorno di rimodulare dinamicamente l’offerta di trasporto secondo le “linee di desiderio” degli utenti, con l’effetto di massimizzare la soddisfazione degli stessi, attrarre mobilità sul trasporto collettivo, massimizzare il grado di riempimento dei mezzi. Ne conseguirebbero impatti positivi in termini di emissioni (fosse anche a flotta invariata – a maggior ragione se si introducono progressivamente mezzi con propulsioni più eco-compatibili) e consumi energetici (il servizio viene generato solo se utile), per non trascurare il significativo risparmio economico per le aziende di TPL in termini di spese per il carburante e l’energia (a parità di utenti trasportati, vengono realizzate solo le corse effettivamente utili, realizzando su esse il massimo livello di riempimento possibile).
Il progetto prevede la sperimentazione del concept in un ambiente di simulazione, allo scopo di identificarne fattibilità e criticità e fare emergere punti di attenzione. Si provvederà alla simulazione della domanda potenziale generata da un ambito territoriale assunto come prova, del grado di adesione/compliance del servizio proposto alle esigenze manifestate, della bontà degli algoritmi di generazione della offerta di trasporto adattiva. I consumi energetici e le emissioni clima-alteranti saranno calcolati in condizioni di funzionamento (to-be) o meno (as-is) dell’approccio adattivo.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Innovazione in almeno 3 livelli:
-modulazione adattiva dei servizi in base a domanda effettiva che ribalta modello di business e processi di funzionamento del TPL -uso delle tecnologie in 2 aspetti: i)interazione tra utenti e piattaforma di mobilità, nella quale si esprime la domanda dinamica e si concretizza l’offerta; ii)utilizzo dell’AI nel processo (analisi dati, ottimizzazione e decisione,comunicazione automatica con utente finale e operatori); -regolazione normativa, invertendo il paradigma di sovvenzionamento TPL basato su definizione rete statica di linee e orari e su vett-km come principale driver; diventano,invece,preminenti quantità di richiesta soddisfatta e customer satisfaction
CUSTOMER NEEDS
-il Regolatore ha più chiara percezione dell’efficacia del servizio attraverso i report su quantità domanda soddisfatta, relazioni servite etc.
-l’operatore TPL consegue sia efficientamento del processo di pianificazione, programmazione ed erogazione del servizio, sia conoscenza puntuale e dinamica della domanda, focalizzandosi su programmazione delle risorse e miglioramento dell’interazione con l’utente anziché su riprogettazione continua di orari e percorsi; -l’utente finale vede disegnare il servizio sulla base delle sue esigenze espresse di volta in volta, massimizzando la soddisfazione.
-la collettività beneficia di diminuzione di costi,consumi energetici ed emissioni clima-alteranti.
BUSINESS MODEL
L’adozione di un modello di servizio adattivo rispetto alla domanda può determinare diminuzione dei costi unitari di erogazione del servizio, migliore distribuzione del servizio erogato e incremento introiti da traffico, grazie alla maggiore attrattività. È necessario continuare a riconoscere l’interesse pubblico del TPL e garantire il sovvenzionamento. Il modello di business dipende dall’evoluzione del quadro normativo anche per ile tariffe lato utente. L’investimento iniziale è per ricerca e sviluppo, ma non necessita di infrastrutturazioni onerose, data la piena possibilità di riuso di attuali dotazioni tecnologiche (es.: sistemi AVL/AVM, Sistemi di Vendita Titoli dematerializzati etc)
IMPATTO SOCIALE
Il progetto migliora il livello di soddisfazione degli utenti del trasporto pubblico urbano, innalzandone efficienza, efficacia e qualità. Ne risulta un diretto incremento della qualità della vita per i soggetti che più frequentemente utilizzano il TPL (giovani, donne, anziani, occupati,etc.). L’efficientamento del TPL configura un deciso passo in avanti verso una mobilità urbana che sia pienamente sostenibile, sul piano economico, sociale e ambientale, grazie alla riduzione generale della congestione su rete dovuta alla più favorevole ripartizione modale per il trasporto collettivo, con riduzione dei tempi di viaggio su tutti i modi e quindi ulteriore beneficio sociale.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Un fattore di sostenibilità economica è per l’operatore TPL che vede un aumento di introiti da tariffa e una diminuzione dei costi variabili legata al risparmio di corse non efficaci, ad esempio nei periodi di minore domanda.
Il miglioramento della soddisfazione degli utenti del TPL comporta, allo stesso tempo, una forte spinta al miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico, tale da determinare di un significativo “modal shift” verso forme di traporto collettivo più sostenibili dal punto di vista ambientale. Una maggiore efficienza energetica della mobilità, grazie alla massimizzazione del grado di riempimento delle corse effettuate, è un ulteriore risultato.
Bepooler Srl
Via Alessandro Manzoni 30
20121 Milano (MI)
DATA DI FONDAZIONE: 29 novembre 2016
ATTIVITÀ SOCIETARIA: BePooler è una azienda che propone la piattaforma tecnologica per l’organizzazione di viaggi condivisi nel percorso casa lavoro casa più innovativa ed avanzata d’Europa
SITO WEB: https://www.bepooler.com/
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
08 aprile 2020
TEAM DEL PROGETTO
Ing. Mirko Baruffini, Project Manager di progetto
Dott. Eugenio Pettinaroli, Responsabile amministrativo
PARTNER
Community Life and Merchandising Unit Campus Life Division, Politecnico di Milano
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Un servizio di carpooling che consiste nella condivisione di un veicolo tra due o più utenti che devono percorrere lo stesso itinerario.
BePooler mette a disposizione la propria piattaforma per facilitare gli spostamenti casa-università.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
In conformità ai termini ed alle condizioni di una convenzione siglata, il Politecnico concede a BePooler, che accetta, la possibilità di offrire gratuitamente alla Popolazione dell’Ateneo la propria piattaforma di carpooling nell’ambito della sperimentazione di un progetto pilota, creando una community specificatamente dedicata agli utenti dell’Ateneo.
L’utilizzo della piattaforma BePooler consentirà normalmente agli utenti del Politecnico di condividere il viaggio con altri colleghi dividendone le spese, calcolate tramite una tariffa chilometrica pari a 0,30 €/km. Il 10% delle spese di viaggio sarà trattenuto da BePooler sotto forma di fee per l’utilizzo della piattaforma.
Sarà comunque attivabile la funzione “Friendly trip” che permetterà agli utenti di scambiarsi passaggi anche in modo totalmente gratuito, senza addebito delle spese di viaggio e senza riconoscimento della fee a BePooler. Questa funzione sarà attivabile dal solo driver ma garantirà la completa gratuità del servizio anche a tutti i rider coinvolti nel viaggio.
Registrandosi al servizio ed in caso di condivisione dello spostamento, sarà possibile fruire delle seguenti agevolazioni:
– prenotazione e sosta gratuita presso i 48 stalli dedicati a BePooler all’interno dei parcheggi di interscambio di Milano di Molino Dorino, Caterina da Forlì, Cascina Gobba, Famagosta e Rogoredo Santa Giulia;
– esclusivamente per il personale dell’Ateneo, utilizzo di posti auto riservati all’interno dei campus milanesi: 6 presso la sede di Città Studi e 4 presso quella di Bovisa (gli stalli dedicati potranno portare l’indicazione “CAR POOLING”, con segnaletica eventualmente realizzata da BePooler).
È possibile accedere ai posteggi del campus grazie all’utilizzo del proprio badge e usare i parcheggi dedicati sino a esaurimento dei posti disponibili, solo per chi fa un viaggio carpooling, cioè ci deve essere almeno un rider (passeggero). Gli spazi riservati al carpooling saranno appositamente segnalati; tutti i parcheggi dovranno essere liberati entro le ore 20.00.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
BePooler fornisce dati aggregati ed anonimi relativi agli utenti registrati al servizio tramite la convenzione (per poterne valutare l’andamento) precisando, su base mensile e in maniera differenziata per le due categorie Studenti e Personale: il numero complessivo degli utenti attivi, il numero dei viaggi effettuati e dei chilometri percorsi in carpooling, l’ammontare di CO2.
CUSTOMER NEEDS
il Politecnico è interessato a sviluppare il carpooling per consentire alla popolazione dell’Ateneo di fruire di servizi idonei a generare concreti benefici nella popolazione, col supporto della attività di mobility management svolte dal Servizio Sostenibilità di Ateneo (oggi anche Sustainability Unit).
BUSINESS MODEL
L’utilizzo della piattaforma BePooler consentirà normalmente agli utenti del Politecnico di condividere il viaggio con altri colleghi dividendone le spese, calcolate tramite una tariffa chilometrica pari a 0,30 €/km. Il 10% delle spese di viaggio sarà trattenuto da BePooler sotto forma di fee per l’utilizzo della piattaforma.
IMPATTO SOCIALE
Un dato significativo che misura l’inefficienza del sistema di mobilità individuale è il coefficiente di riempimento medio delle auto, che risulta essere 1,14 a livello nazionale.
Le conseguenze di tale inefficienza sono ben note:
A fronte di questa situazione è sempre più necessario che le Istituzioni pubbliche e le aziende (pubbliche e private) promuovano in vario modo azioni concrete per la riduzione del traffico privato anche nell’ottica di riuscire ad assolvere anche agli obblighi previsti dalla normativa vigente implementando azioni di mobilità sostenibile.
SVILUPPO SOSTENIBILE
BePooler è in grado di mantenere:
• una significativa riduzione dei costi di trasporto sostenuti dagli utenti per recarsi presso la sede di lavoro che adottano il servizio BePooler; • una significativa riduzione del parco auto circolante che potrà impattare sulla domanda di parcheggi presso le sedi Polimi con relativa riduzione delle necessità e correlati costi; • una significativa riduzione del parco auto circolante che impatterà sulla riduzione della congestione stradale, dei tempi di percorrenza e degli incidenti; • una significativa riduzione del parco auto circolante che impatterà sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico (in termini di emissioni Co2 e polveri sottili).
citiEU Consultancy LTD
The Oriel, Sydenham road
GU13SR Guildford
DATA DI FONDAZIONE: 2009
ATTIVITÀ SOCIETARIA: We offer consultancy services to private companies and public bodies in transportation modelling and traffic engineering. We are distributors of technological solutions partnering with world renowned providers such as TomTom International BV
SITO WEB: https://www.citieume.com/
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
Ottobre 2021
TEAM DEL PROGETTO
Alberto Brignone, citiEU Consultancy LTD – Project Manager
Chiara Angiolini, TomTom International BV – Reference
Luigi Sanfilippo, citiEU Consultancy LTD – Traffic Analyst Expert
PARTNER
TomTom International BV
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
TomTom has recently launched a new product, Junction Analytics, that immediately caught our attention for its enormous potentials. We tested it on a well-known critical area in the surroundings of Milan, that is the “Il Centro” shopping mall in Arese
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
1 Introduction and background of the study
CitiEU Consultancy LTD is a UK-based company expert in transportation planning, traffic engineering, and the use of transport-related big data. Since 2012, the company has had a strong partnership with TomTom, which allowed us to use and resell TomTom’s solutions.
TomTom has recently launched a new innovative module, called Junction Analytics, that immediately caught our attention for its enormous potentials. Our initial goal has been to identify how the solution could potentially be of use for traditional consulting services, but we soon realised the strengths of Junction Analytics and stimulated the need to test it on a well-known critical area in the surroundings of Milan, that is the “Il Centro” shopping mall in Arese.
This report describes the TomTom data with a specific focus on the Junction Analytics module, its application in the analysed context, the main findings, and the huge benefits of such a solution not just for “traditional” transportation planning and traffic engineering studies but for a vast range of needs and users. We can undoubtedly say that this case study reports only one of the many possible uses of Junction Analytics, leaving space for more in depth investigations and applications.
2 TomTom Data
2.1 Overview
Since the 1950s, different survey methods and mathematical formulas have been developed to quantify and create models to provide a better view of trip distribution in a certain area.
Applying questionnaires using varied approaches and delivery methods, such as roadside interviews, traffic light questions, license plate surveys, as well as other telephone, internet, and mail surveys are all examples of high-effort, low-quality origin-destination methodologies. Until recently, many of these old-school methods were still being applied in different parts of the world.
With all the location data available today, these methods have evolved to complex algorithms analysing incredibly huge amounts of Floating Car Data (FCD) and identifying trip dynamics. Since 2008 TomTom has been collecting anonymous consumer-driven GPS based measurements from its global community. With these trillions of measurements, TomTom built a historical traffic database that is completely unique in the industry.
2.2 Junction Analytics
Junction Analytics is a brand-new module of TomTom’s MOVE 3 portal, launched in September 2021. TomTom Junction Analytics allows for real-time monitoring of junction turn rates, current delay, and other valuable traffic information based on TomTom’s Floating Car Data (FCD). Data for each junction is refreshed automatically every 60 seconds and provides information such as:
Apart from the statistics above, this new feature presents something unique and fundamental for traffic analysis: the capability to quantify volumes per hour. This is an estimated value of how many vehicles we observe travelling through each approach, per hour.
Not only the module allows real-time analysis, but it also give the option to collect and store data, making possible the analysis on mobility patterns and phenomena along several days (such as an entire week).
3 The “Il Centro” Shopping Mall Case Study
3.1 Overview
The Arese (Milan) Shopping Centre – with more than 200 shops, 30 restaurants, a diagnostic centre, a sports centre and several play areas – has a surface area of 93,000 sqm, is served by a car park with 10,000 parking spaces and is located in a geographical area characterised by substantial traffic flows from Switzerland, the lakes and Milan Malpensa international airport. The centrality of its location and its proximity to the cities of Lainate (25,676 inhabitants), Arese (19,201 inhabitants), Garbagnate Milanese (26,888 inhabitants) and Rho (49,616 inhabitants) led us to test the new Junction Analytics tool in this context.
Three different areas have been identified as sensitive for the analysis and are monitored via Junction Analytics for a typical period, from 10th to 17th October 2021.
The first monitored area (attached figure “citiEu_foto1”) is delimited by intercepting all the roads entering and exiting the shopping centre. The analysis of this report allows us to:
– understand the congestion points in the vicinity of the shopping centre and their criticalities,
– quantify the impact of the shopping centre on the motorway and the local roads,
– identify all OD pairs to and from the shopping centre, with specific turn ratios.
The second analysed area (attached figure “citiEu_foto2”) includes two roundabouts with three entry/exit points from the shopping centre. The analysis of this report allows us to:
– Identify queues and journey times at exits,
– Identify queues and Level of Service at roundabout approaches,
– Observe Origin/Destination and road usage (identifying the share of vehicles entering the different mall’s parking areas, and the percentage of vehicles passing through).
The third area (attached figure “citiEu_foto3”) covers the urban network of Lainate, located in the proximity of the shopping centre and the motorway entrance. The analysis of this report allows us to:
– Assess the impact on the urban area of flows connected to the shopping centre,
– Identify and separate commuter flows, and flows related to the shopping centre,
– Identify queues and level of service at all the roundabout approaches.
3.2 Real-time Analysis
A significant advantage provided by Junction Analytics is the possibility to analyse, in real-time, the traffic conditions from the portal or via APIs.
These values can be used to act effectively at times of severe traffic congestion. In addition, the easy-to-use interface shows real-time values of the queues, indicates the delay values at each approach and allows an immediate understanding of local conditions. There are at least two key elements, unique of this solution, that are worth mentioning:
Origin/Destination Matrices:
Starting from the turn ratios defined on the three reports, and the estimated absolute traffic volumes, the Origin/Destination matrices of the areas under analysis can be derived.
Preparing real-time OD matrices of large areas, such as the one of the “Il Centro” shopping mall, is almost impossible using traditional methods. We can derive in a single analysis the complexity of all the OD pairs, both for the flows leaving the motorway and entering the area.
API capabilities:
Junction Analytics API also provides input for efficient traffic signal operations that makes it possible to allocate green time better and reduce traffic delay. Service is designed for traffic signal hardware and software vendors who want to optimise signal operations and optimise traffic flows at intersections. The portal makes it possible for the user to view the configured signalised intersections on a map using a companion Web application, validate the important road segments, and obtain new statistics such as turning movements.
3.3 Historical Data Analysis
Junction Analytics allows to obtain real-time data and allows to store and access them as historical data. The following sections will demonstrate the specific data and report attainable, focusing on four of the most relevant approaches part of this analysis.
The tool allows to view historical data on diagrams, and filter them by data type (Delay, Stops, Queue length, Volume, Travel Time), aggregation method (Average, Minimum, Maximum, customisable Percentage) and timeframe (24 hours, with 5 minutes aggregation intervals – 3 days, with 15 minutes aggregation intervals – 8 days, with 60 minutes aggregation intervals).
The first two approaches that we have analysed are particularly relevant regarding the flows accessing and leaving the shopping mall and allow us to understand the implications of such flows in terms of spillbacks on the surrounding roads and the parking area.
The second two analysed approaches are mainly related to how an urban roundabout in the mall’s vicinity, but not necessarily impacted by the same, works.
3.3.1 Approach 1: Highway to shopping mall
The first analysed section connects the motorway to the network leading to the “Il Centro”. It is undoubtedly one of the most critical approaches in the entire area: on weekends, queues of vehicles entering the shopping centre generate a significant spillback phenomenon, reaching the motorway exit ramp.
The time of formation of queues and their lengths can be also identified. Another critical element of the analysed Saturday and Sunday is the delay, which reaches average values of 210 seconds and a queue length up to 700 meters, while the approach’s length is 400 meters.
In addition to the phenomena observed for the weekend, the tool allows to highlight something interesting and not intuitive at first sight: on the analysed Friday, the volumes are even higher than what has been recorded on weekends, but at the same time, delays, queues, and travel time are not significant, thus representing how traffic typically related to the shopping mall, together with the road design, has a dramatic impact on the functionality of the system.
The weekly diagrams (attached “citiEu_foto4”) clearly show that the traffic flows on working days are more significant than on Saturdays and Sundays, but they do not generate substantial queues and allow to easily understand and quantify how traffic related to the mall can cause significant congestion.
3.3.2 Approach 2: Exits from the Parking Area
The second analysis covers a set of roads representing some of the exit points from the parking area to Viale Luraghi. The first exit from the parking to Viale Luraghi is the most critical one: on the days of maximum traffic from and to the shopping mall (Saturdays and Sundays), the observed average queues are around 450 meters. The second and third exits are critical on Friday, Saturday, and Sunday: the observed average queues are around 150 meters.
3.3.3 Approach 3: Via Circonvallazione Ovest
The third analysed approach (via Circonvallazione Ovest) is critical inside the urban context. It can be appreciated that this road is part of a complex micro-network made of a sequence of roundabouts. On the days of maximum traffic from and to the shopping mall (Saturdays and Sundays), the observed average queues are around 50 meters, hence not significant or impacting. Weekdays, instead, are more critical as maximum average queues of up to 1km are reached, with maximum average delays of 170 seconds. The delays and queues are critical both in AM and PM peak periods, demonstrating how commuting/work-related traffic is impacting.
3.3.4 Approach 4: Via Rho
The “via Rho” approach is another critical element of the urban area under analysis, and so we have analysed and monitored it in detail. On Saturdays and Sundays, there are maximum average queues of 150 meters. However, weekdays are more critical as maximum average queues of up to 550 meters are reached, with maximum average delays of 80 seconds. This phenomenon shows that the approach is in critical condition with weekday commuter traffic.
4 Main findings and Conclusions
The study aims to test the possible applications of an innovative tool such as TomTom’s Junction Analytics in an area affected by significant traffic and build best practices applicable to other contexts. It has been proven a precious tool for understanding how a complex scheme such as the one under analysis performs with minimal effort.
4.1 Benefits and possible applications
As experts in transportation planning and traffic engineering, the use of TomTom’s Junction Analytics made us realise the enormous power and potential of such a solution. At first glance, a user might think about simply using the tool to understand, quantify, and visualise the available data: this already has immense value! However, we also realised how using Junction Analytics and collecting in a proper way the derived information could become of high importance for transportation planning and, finally, for monitoring the effectiveness of any mobility actions. And what about other possible users, such as traffic engineers or even the local police? Junction Analytics allows managing periods of emergency and extraordinary congestion (accidents, road works), leading to acting promptly and consciously.
4.2 Five Criteria to evaluate Junction Analytics
4.2.1 ORIGINALITY
To our knowledge (and when writing this report, October 2021), there is no solution such as Junction Analytics that allows checking in real-time, via a straightforward web portal, traffic conditions quantifying critical elements such as queues and delays and estimating traffic volumes. Before Junction Analytics, having access to accurate information was a challenging and frustrating activity given the need to physically install on ground devices, limit analysis time to a few days or weeks, and refer to specialised companies for such activities. Junction Analytics provides you with a web-based solution, accessible also by not experts, with a simple to use interface that gives you immediately the answers you need.
4.2.2 BUSINESS MODEL
Using TomTom’s Junction Analytics in the “Il Centro” case study, we realised how simple the solution is, as well as its flexibility. Nothing on the market is even close to what Junction Analytics can do. Upfront a minimal investment that allows accessing the TomTom portal, users have “traffic in their hands” and can immediately and constantly track, check, plan and act.
4.2.3 CUSTOMER NEEDS
This case study has proven a solid base for understanding how Junction Analytics could be used in several different contexts, benefitting a considerable range of possible clients, such as, but not limited to:
– Public bodies: understand everyday problems and criticalities in the urban environment and, thanks to an easy-to-use tool, provide timely responses to issues of mobility, pollution, or congestion, or validate and monitor sustainable mobility actions provided by planning initiatives such as from SUMPs (Sustainable Urban Mobility Plans).
– Engineering, architecture, and urban planning consultants: quantify the functional elements of an urban road network (queues, volumes, delays, turnaround rates, travel times) without the need for costly hardware installations and by retrieving data quickly.
– Managers of any “traffic generator” area such as shopping centres, airports, ports, stadiums, theme parks, sports centres, tourist centres: continuously monitor the levels of service of the infrastructures surrounding, and internal to, their areas, and to test and validate solutions in real-time.
– Real estate developers and retail operators: deciding where to build a new site or plan a set of locations for services like gas stations, shops, restaurants, or supermarkets, requires assessing the flows in the vicinity of the place to be analysed. Junction Analytics makes it possible to estimate the flows and thus have an indication of the potential demand.
– Marketing agencies: defining the best location for a billboard is a complex task that requires much information, such as the potential traffic passing by the billboard, possibly associated with the speed of transit. Junction Analytics makes it easy to obtain all this information.
4.2.4 SOCIAL IMPACT
Quantifying traffic volumes and understanding their impacts has always an enormous importance on any community. Junction Analytics allows quantifying, tracking, and visualising how much traffic goes through a specific road or area: this can lead to proper and accurate traffic analysis not limited to a few streets, where traffic counting devices are set in place for a minimal time (typically, a few days). TomTom’s solution offers an enormous advantage to all communities and becomes the backbone of any traffic impact study and will allow for planning interventions such as traffic calming solutions in a very well-informed way. But not only this: quantifications of volumes, delays, queue lengths, and more allow to evaluate environmental-related elements such as air quality and noise.
4.2.5 SUSTAINABILITY
As mentioned in paragraph 4.2.4, the use of this tool will ensure that the actual effectiveness of sustainable mobility actions is monitored and areas for intervention identified. In addition, it is relevant to mention that critical elements in terms of pollution and noise are typically related to non-optimised signalised junctions in any urban context.
Although not tested for the “Il Centro” study, Junction Analytics can be used to optimise single and networked traffic lights, reduce the number of vehicles stops, and reduce pollution. Traffic Volumes on the approaches and Turn Ratios are strategic elements used by traffic engineers to calibrate green times at each approach and the duration of the traffic light cycles. With the possibility of observing the volume trend during an “eight-day” period and the option of displaying Turn Ratios, it is possible to design customised traffic light programmes for each part of the day and each part of the week.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
1 An innovative web portal – There is no solution such as JA that allows checking in real-time traffic conditions quantifying critical elements via a straightforward web portal. Before JA, having access to accurate information was a challenging and frustrating activity given the need to physically install on-ground devices, limit analysis time, and refer to specialised companies for such activities.
2 Easy Traffic Monitoring – JA provides you with a web-based solution, accessible also by not experts, with a simple to use interface that gives you immediately the answers you need.
3 Data Sharing – Traffic flows and turn ratios can be used via API to optimise traffic light cycles.
CUSTOMER NEEDS
The solution can benefit many customers, such as:
– Public bodies: to understand everyday problems and criticalities in the urban environment and provide timely responses to mobility, pollution, and congestion issues. Validate and monitor sustainable mobility actions provided by planning initiatives such as SUMPs
– Traffic and urban planning consultants: quantify the functional elements of an urban road network (queues, volumes, delays, turn rates, travel times) without the need for costly hardware installations and by retrieving data quickly
– Managers of any “traffic generator” (shopping centres, airports, stadiums) can continuously monitor the levels of service of their infrastructures
BUSINESS MODEL
Using TomTom’s JA in the “Il Centro” case study, we realised how simple the solution is, as well as its flexibility. Nothing on the market is even close to what JA can do. Upfront a minimal investment that allows accessing the TomTom’s portal, users have “traffic in their hands” and can immediately and constantly track, check, plan and act. The user doesn’t need to be an expert, and there is no need to build complex software and/or hardware infrastructures. The information is immediately available for analysis and sharing.
IMPATTO SOCIALE
Quantifying traffic volumes and understanding their impacts has always an enormous influence on any community. Junction Analytics allows quantifying, tracking, and visualising how much traffic goes through a specific road or area: this can lead to proper and accurate traffic analysis not limited to a few streets, where traffic counting devices are set in place for a minimal time (typically, a few days). TomTom’s Junction Analytics offers an enormous advantage to all communities and becomes the backbone of any traffic impact study and will allow for planning interventions such as traffic calming solutions in a very well-informed way.
SVILUPPO SOSTENIBILE
The use of this tool will ensure that the actual effectiveness of sustainable mobility actions is monitored and areas for intervention identified. It is relevant to mention that critical elements in terms of pollution and noise are typically related to non-optimised signalised junctions in any urban context. Junction Analytics can be used to optimise single and networked traffic lights, reduce the number of vehicles stops, and so reduce pollution. With the possibility of observing the volume trend during an “eight-day” period and the option of displaying turn ratios, it is possible to design customised traffic light programmes for each part of the day and each part of the week.
Davide Amedeo Calè
Via Giuseppe Mazzini, 25
92013 Menfi (AG)
DATA DI FONDAZIONE: 13/05/2021
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Consulenza informatica, sviluppo software, sviluppo e gestione portali web e App per dispositivi mobili, prototipazione elettronica, progettazione e realizzazione di prodotti e articoli in materie plastiche tramite stampa 3D
SITO WEB: https://www.dcmake.it/
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
https://www.gaiago.com/it/progetti/progetto-edileco-mobility-sharing/
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
Novembre 2016
TEAM DEL PROGETTO
Davide Calè – Cofondatore/responsabile sviluppo hardware e software
Gianluca Alongi – Cofondatore/responsabile installazione e manutenzione sistema
PARTNER
ST Impianti Srl – Installazione impianti tecnologici, CMB Srl – Costruzioni metalliche e pubblicità
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il sistema utilizza sensori di pressione da applicare sotto i sedili dei mezzi di trasporto e/o sulla pavimentazione degli stalli dei parcheggi monitorando i “posti” liberi/occupati. I dati vengono consultati ed elaborati tramite portale Web o App
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
L’idea nasce dalla valutazione dell’inadeguatezza delle soluzioni di mercato sul monitoraggio dei posti disponibili nei mezzi di trasporto e sulla rilevazione degli ingressi nei luoghi pubblici, poiché telecamere conta persone, tornelli elettronici, fotocellule, ecc.., si rivelano ad oggi dispendiosi, obsoleti e con margini di errore comunque elevati.
In una società in continuo sviluppo che richiede nuove e più efficienti tecnologie per affrontare al meglio la frenetica vita quotidiana, si è avvertita la necessità di un progetto innovativo che consenta di effettuare controlli precisi ed efficienti.
Monitoraggio istantaneo
La soluzione migliore è la più semplice: verificare che il soggetto occupi effettivamente un posto a lui riservato, in piedi o a sedere, con un monitoraggio istantaneo ed un’archiviazione remota dei dati registrati, consultabile immediatamente tramite APP o portale Web.
Da ciò le realizzazione di un sistema idoneo a consentire:
– la percezione dei posti occupati su qualsiasi mezzo di trasporto pubblico o privato (autobus, treni, aerei, tram, ecc..) e dei soggetti presenti in cinema, teatri, stadi, cliniche, ospedali, ecc…;
– il monitoraggio dell’efficienza degli uffici sia pubblici che privati con rilevamento presenze ed orari;
– la ricerca di un parcheggio libero per auto o di biciclette tramite APP geolocalizzata
Invisibile e adattabile ad ogni ambiente Il sistema brevettato, per la peculiare struttura multiforme, è installabile ovunque e adattabile nelle sedute, nei posti letto, o addirittura nella pavimentazione per monitorare quali e quanti posti siano effettivamente liberi/occupati
Validità dei dati
Il monitoraggio costante del numero dei soggetti presenti in ogni ambiente, con un bassissimo margine di errore, permette di elaborare grafici e statistiche dettagliate, inerenti al numero di soggetti presenti all’interno dell’ambiente monitorato, con la possibilità di visualizzare ed analizzare i dati storici precedentemente archiviati.
Sicurezza
Mediante il monitoraggio dei luoghi e dei mezzi, in ossequio alle vigenti normative, si genera una smisurata fonte di informazioni, paragonabile alla “scatola nera” di un aeromobile: tramite il database in cloud sempre aggiornato, il sistema recepirà tutti i dati reali sul numero dei soggetti presenti nei luoghi, conservando ogni informazione necessaria all’analisi di un particolare evento.
Ciò avviene in totale rispetto della normativa in materia di privacy, poiché nessun dato personale, sensibile e sensibilissimo viene captato dal sistema, se non la mera presenza fisica di chi si appresta a frequentare i luoghi e/o mezzi monitorati.
Sostenibilità e tutela dell’ambiente
L’ottimizzazione della mobilità urbana per la riduzione del traffico sono lo scopo principale del sistema che è costituito principalmente da componenti fisici di lunga durata e da software.
L’hardware e i sensori, per definizione del sistema (ghost = fantasma), sono volutamente nascosti e a bassissimo impatto.
Il consumo energetico complessivo di una installazione è limitato ad un alimentatore da 7-9 Volts per ogni 30/40 posti installati e da uno o più router Wifi DSL o 3G/4G a copertura dell’area. Server e database sono tutti in cloud.
L’adattabilità e la flessibilità dei componenti utilizzati dal sistema permettono il recupero ed il riutilizzo degli stessi limitando al minimo sprechi ed emissioni.
Funzionalità
Il sistema si pone sul mercato come un importante strumento di monitoraggio e controllo da parte dei fornitori di servizi (aziende di trasporti, gestori di parcheggi, enti pubblici e privati, strutture recettive ed ospedaliere, car sharing…) in alternativa, ma allo stesso tempo in combinazione, ai sistemi di videosorveglianza e permette di ridurre, se non eliminare, l’abusivismo nei settori di applicazione.
Per l’utilizzatore finale, automobilista, viaggiatore, ecc.. può diventare un valido strumento, a portata di smartphone, utile per ridurre il traffico durante la ricerca di un parcheggio verificandone la disponibilità prima di arrivare sul posto, o per scegliere il giusto mezzo di trasporto evitando code e assembramenti.
Basti pensare alla possibilità per il viaggiatore di essere sempre aggiornato sulla disponibilità di posti sui mezzi pubblici, in tempo reale mediante APP e con certezza pari al 99% e, dunque, sulla possibilità di usufruire del mezzo e viaggiare comodamente.
Chi rinuncerebbe ad organizzare al meglio i propri spostamenti nella frenetica vita quotidiana evitando di attendere inutilmente autobus di linea o metro poi rivelatisi stracolmi di passeggeri?
Grazie al sistema installato sulle sedute e/o sotto la pavimentazione, il viaggiatore che preferisce viaggiare comodamente seduto, per esigenze fisiologiche o per mera scelta, è in grado di conoscere in anticipo la disponibilità sul mezzo di trasporto e decidere se optare per il bus successivo o per altro mezzo di trasporto.
Applicazioni
Il sistema utilizza sensori di pressione appositamente disegnati per adattarsi a tutti i tipi di seduta (autobus, treni, automobili, sedie ufficio, cinema/teatri, ecc…), posti letto, parcheggi auto o pavimentazione.
Installazione su mezzi di trasporto
L’applicazione del sistema all’interno dei mezzi di trasporto (automobili, autobus, treni, navi, ecc…) prevede l’installazione sotto il sedile di sensori appositamente progettati, che consente di rilevare in tempo reale l’effettiva occupazione dei posti a sedere.
Questo permette di tracciare la posizione esatta dei passeggeri all’interno del mezzo tramite app, software o portale web È evidente il vantaggio del passeggero nell’individuare immediatamente, tramite App dedicata, i posti disponibili e l’effettiva capienza dei mezzi prima e durante la permanenza, evitando inutili soste durante le tratte di viaggio.
Notevoli vantaggi anche per la compagnia di trasporti in termini di sicurezza: in caso di eventi catastrofici, infatti, sarà possibile recuperare, tramite accesso allo storico dei dati archiviati, il numero esatto di passeggeri presenti sul mezzo minuto per minuto.
L’installazione sui mezzi di trasporto consente, infine, di confrontare i biglietti venduti con i passeggeri effettivamente presenti a bordo permettendo quindi di rilevare i “furbetti evasori” che usufruiscono del servizio pur non acquistando alcun biglietto La compagnia di trasporti potrà inoltre facilmente verificare se il mezzo dispone di posti liberi anche dopo l’acquisto dei biglietti, consentendole di ottimizzare le vendite di biglietti anche durante le corse o, in caso di overbooking dei biglietti, prevedere corse aggiuntive.
Installazione in stadi, cinema, teatri e palazzetti L’installazione avviene mediante le sedute con monitoraggio costante in biglietteria e da remoto per tenere sotto il totale controllo la gestione degli spettatori sia per la sicurezza che per la bigliettazione.
Con una mappature completa dei posti di seduta tramite App sarà semplice per lo spettatore trovare subito i posti disponibili che gli interessano evitando sovraffollamento e confusione all’interno delle strutture.
Anche in tal caso notevoli sono i vantaggi per i gestori delle suddette strutture in termini di introiti e sicurezza pubblica: il biglietto rivelatosi inutilizzato potrà essere rivenduto a pochi minuti dall’inizio dello spettacolo o, addirittura, anche durante la sua visione.
Installazione in parcheggi auto, moto e bici Il sistema prevede, tramite l’installazione di appositi sensori in ogni posto (auto, moto, ecc…), la mappatura dell’area del parcheggio Tramite App l’utente può verificare la disponibilità di posti liberi, riducento i tempi di ricerca del parcheggio, acquistare e gestire i propri ticket pagando comodamente tramite smartphone.
Il gestore del parcheggio può verificare in tempo reale il numero e la posizione dei posti occupati, confrontandoli con quelli acquistati riducendo eventuali perdite dovute all’occupazione abusiva del posto.
E’ possibile infine fornire a personale dedicato al controllo (es. vigili urbani) un’App specifica per il controllo automatico degli stalli occupati dai trasgressori.
L’applicazione del sistema comporta notevoli benefici: eliminazione del traffico nelle zone adiacenti l’area di parcheggio, ottimizzazione nella gestione delle zone di soste e conseguente riduzione delle emissioni di co2.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
1 – Brevetto internazionale per invenzione industriale già registrato: novità, inventiva già riconosciuti
2 – Fatta esclusione per l’acquisto di beni di largo consumo (alimentatori, cavi ed elettronica generica) il processo produttivo è interamente finalizzato in Italia presso le aziende collegate ai titolari/sviluppatori utilizzando anche tecnologie di manifattura 4.0 (macchine CNC e stampanti 3D)
3 – Sistema di archiviazione ed elaborazione dei dati distribuito: il sistema è costituito da più componenti hardware che svolgono operazioni indipendenti eaborando la quantità minima necessaria di dati, velocizzando le operazioni di calcolo e rendendo l’intero sistema veloce e affidabile
CUSTOMER NEEDS
Il fornitore di servizi (trasporti, parcheggi, car sharing…) può monitorare in tempo reale l’occupazione di un posto a sedere sui mezzi o di un posto auto in un parcheggio. Questo è utile in termini di sicurezza e permette di verificare che i posti non siano occupati abusivamente. Se il sistema include un’App di acquisto dei biglietti, già prevista nel nostro sistema, è possibile verificare con esattezza quale posto è occupato abusivamente permettendo di intervenire con precisione. L’automobilista/viaggiatore può verificare tramite App quali e quanti posti sono disponibili risparmiando tempo nella scelta e velocizzando la ricerca. Tutto questo è integrabile in sistemi già esistenti.
BUSINESS MODEL
Partner: fornitori, impianti, edilizia, costruzioni Proposta di valore: monitoraggio, dati in portale unico, lotta all’abusivismo, riduzione tempi nella scelta del posto, sicurezza, distanziamento, privacy
Risorse: brevetto, web, magazzino, computer, server in cloud
Attività: produzione propria, installazione/manutenzione impianti/sistemi, formazione, sostituzione rapida Relazioni col cliente: assistenza, flessibilità, adattabilità
Canali: contatto telefonico, whatsapp, social, web
Clienti: trasporti, parcheggi, aziende pubbliche/private, car sharing, strutture recettive/ospedaliere
Costi: materie prime, internet, pubblicità, partner, consulenza legale/fiscale
Ricavi: canone annuo, incentivi
IMPATTO SOCIALE
Il sistema si pone sul mercato come un importante strumento di monitoraggio e controllo da parte dei fornitori di servizi (trasporti, parcheggi, car sharing…) in alternativa, ma allo stesso tempo in combinazione, ai sistemi di videosorveglianza e permette di ridurre, se non eliminare, l’abusivismo nei settori di applicazione. Per l’utilizzatore finale, automobilista e/o viaggiatore, può diventare un valido strumento, a portata di smartphone, utile per ridurre il traffico durante la ricerca di un parcheggio verificandone la disponibilità prima di arrivare sul posto, o per scegliere il giusto mezzo di trasporto evitando code e assembramenti.
SVILUPPO SOSTENIBILE
L’ottimizzazione della mobilità urbana per la riduzione del traffico è lo scopo principale del sistema che è costituito principalmente da componenti fisici di lunga durata e da software. L’hardware e i sensori, per definizione del sistema (ghost = fantasma), sono volutamente nascosti e a bassissimo impatto. Il consumo energetico complessivo di una installazione è limitato ad un alimentatore da 7-9 Volts per ogni 30/40 posti installati e da uno o più router Wifi DSL o 3G/4G a copertura dell’area. Server e database sono tutti in cloud. L’adattabilità e la flessibilità dei componenti utilizzati dal sistema permettono il recupero ed il riutilizzo degli stessi limitando al minimo gli sprechi.
FB Innovation srl
s.p. 231 k 32,700 c/o Corato Executive Center
70033 Corato (BA)
DATA DI FONDAZIONE: 13/10/2017
ATTIVITÀ SOCIETARIA: La FB Innovation è una startup innovativa nata per proporre soluzioni ad alto contenuto tecnologico in tema di mobilità sostenibile. Il prodotto che commercializza è il sistema per smart city e smart company Pin Bike.
SITO WEB: www.pin.bike
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
01/05/2018
TEAM DEL PROGETTO
Nico Capogna – CEO / Marketing & sales manager
Davide Di Bisceglie – CFO / Costumare Care
Vincenzo De Laurentis – COO / International Sales & Go To Market
Roberto Peschetola – CTO
Marco Menichetti – Manager & Senior Counsultant
Nicla Falagario – Social Media Manager
Francesco Capogna – Advisor
PARTNER
Nextome srl (partner tecnologico) / EIT for Urban Mobility (partner commerciale) / Euromobility (partner commerciale) / TTS Italia (Associazione) / Kyoto Club (Associazione) / Legambiente (Patrocinio) / Fiab (Patrocinio) / Legambici (Patrocinio) / Confindustria (associazione) / Tim WCap (Acceleratore) / Balab (Acceleratore/incubatore) / FAI (patrocinio)
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Pin Bike è il sistema antifrode brevettato software + hardware che permette a un’Amministrazione Comunale, un’impresa o un istituto scolastico di rilasciare incentivi di carattere economico, al bike to work e al carpooling.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Pin Bike è il sistema antifrode, brevettato e certificante che permette a un Comune (o anche a un’impresa o a un Istituto scolastico) di poter rilasciare incentivi chilometrici (nel bike to work e nelle tratte generiche effettuate all’interno del perimetro urbano) agli utenti/cittadini che utilizzano la bicicletta di proprietà per gli spostamenti urbani.
La tecnologia è antifrode grazie al dispositivo hardware brevettato Pin Bike che viene montato sulle bici di ogni partecipante.
Con la nuova versione del sistema è stato integrato anche il tracciamento dei monopattini elettrici.
Pin Bike inoltre incentiva il commercio tradizionale, locale e di prossimità dato che il buono economico elargito al cittadino dal Comune aderente può essere speso esclusivamente nelle attività commerciali della città.
Il sistema tecnologico attualmente è attivo nel Comune di Bari e negli 11 Comuni del Patto della zona Ovest nell’Area Metropolitana di Torino, permettendo ai cittadini di ricevere fra i 20 e i 25 centesimi per km nelle tratte casa/scuola e casa/lavoro e fino a 4 centesimi nelle tratte generiche effettuate all’interno del perimetro urbano (per evitare il rimborso anche delle attività agonistiche in bicicletta fuori città è stato impostato un perimetro urbano al cui interno è possibile guadagnare l’incentivo).
Da luglio 2020 il sistema è attivo nella città di Pescara e nel Comune di Bergamo.
Dal 1 marzo il progetto è partito nel Liceo Formiggini di Sassuolo, configurandosi così come il primo progetto di incentivi al bike to school in Italia.
Da aprile il sistema è stato implementato per i lavoratori delle oltre 50 sedi ospedaliere della AUSL di Bologna.
Da maggio il progetto è partito nel comune di Foggia.
Le prossime attivazioni programmate sono nei Comuni di Taranto, Brindisi e Napoli.
Nel 2022 il progetto sarà implementato tramite un bando devoluto dall’EIT for Urban Mobility nei comuni di Istanbul, Tallinn e Braga.
I risultati sono tangibili e soprattutto misurabili: dall’attivazione del sistema si è raggiunta una media fino a 6 km (urbani) al giorno a persona!
L’Amministrazione comunale di Bari (il primo progetto attivato, da maggio 2019) vedendo gli importanti risultati ha deciso da novembre 2020 di estendere il sistema a un numero indefinito di cittadini con un accordo triennale, rendendo la misura non più sperimentale ma sistematica.
L’utilizzo della bicicletta è prima di tutto una questione culturale e di abitudine, Pin Bike si è rivelato vincente in quanto va ad incidere direttamente sulla routine di spostamento quotidiana di ogni cittadino.
In piena ottica smart city il sistema diventa quantificabile e strumentale per una perfetta pianificazione del traffico urbano (è possibile quindi valutare quali direttive urbane sono più utilizzate dalle biciclette). Il Comune inoltre può inviare in app notifiche e questionari e può organizzare delle biciclettate di gruppo cittadine con un semplice click senza allocare ulteriori risorse, premiando con punti extra i cittadini che si presentano in una data ora in quella data piazza.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
– Pin Bike è l’unico sistema in commercio che permette di certificare gli spostamenti in bicicletta tramite una tecnologia brevettata basata su app per smartphone e device hardware da installare sulla bici di proprietà.
– Il sistema Pin Bike incentiva il commercio locale e di prossimità (il buono mobilità dato al cittadino può essere speso esclusivamente in qualsiasi attività commerciale della città). Con questa opzione, incentivando la mobilità sostenibile si ottengono benefici diretti sull’economia cittadina.
– Il sistema, essendo certificato e antifrode, permette la conversione della co2 risparmiata in titoli di efficenza energetica (Certificati bianchi).
CUSTOMER NEEDS
– Amministrazioni Pubbliche (in particolare i Comuni): devono adeguarsi alle direttive europee e sviluppare una mobilità pulita ed ecosostenibile soprattutto a seguito dell’emergenza Covid-19 è emersa l’urgenza di sgravare il trasporto pubblico, decongestionare le strade dal traffico privato automobilistico e l’esigenza di ridurre l’inquinamento ambientale.
– Aziende: investire in mobility management e preoccuparsi di rendere gli spostamenti più sostenibili dà accesso a notevoli vantaggi economici, etici e di marketing.
BUSINESS MODEL
Pin Bike è nato per offrire un’alternativa più economica e strumentale rispetto a costosi servizi di bike sharing, che spesso vengono installati e finanziati non per rispondere a un’esigenza di intermodalità ma come strumento per incentivare l’utilizzo delle due ruote.
I ricavi derivano dalla vendita dei dispositivi Pin Bike per amministrazioni pubbliche e aziende. Comprendono inoltre i canoni di gestione del portale di monitoraggio, con una quota d’ingresso (una tantum) per l’attivazione.
Le somme da rilasciare in incentivi possono derivare da fondi pubblici dedicati alla mobilità sostenibile, possono derivare dall’accumulo dei certificati bianchi grazie alla Co2 certificata e risparmiata.
IMPATTO SOCIALE
L’utilizzo della bicicletta è prima di tutto una questione culturale e di abitudine, Pin Bike si è rivelato vincente in quanto va ad incidere direttamente sulla routine di spostamento quotidiana di ogni cittadino.
In piena ottica smart city il sistema diventa quantificabile e strumentale per una perfetta pianificazione del traffico urbano (è possibile quindi valutare quali direttive urbane sono più utilizzate dalle biciclette). Il Comune inoltre può inviare in app notifiche e questionari e può organizzare delle biciclettate di gruppo cittadine con un semplice click senza allocare ulteriori risorse, premiando con punti extra i cittadini che si presentano in una data ora in quella data piazza.
SVILUPPO SOSTENIBILE
I risultati sono tangibili e soprattutto misurabili: dall’attivazione del sistema si è raggiunta una media fino a 6 km (urbani) al giorno a persona!
L’Amministrazione comunale di Bari (il primo progetto attivato, da maggio 2019) vedendo gli importanti risultati ha deciso da novembre 2020 di estendere il sistema a un numero indefinito di cittadini con un accordo triennale, rendendo la misura non più sperimentale ma sistematica.
GaiaGo S.r.l
Via Albricci 8
20122 Milano (MI)
DATA DI FONDAZIONE: 2015
ATTIVITÀ SOCIETARIA: UrbanTech Mobility company che integra la mobilità sostenibile negli spazi di aziende e progetti residenziali, aggrega i servizi di mobilità creando un ecosistema digitale che collega i consumi delle persone con i loro spostamenti.
SITO WEB: https://www.gaiago.com/it/home/
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
https://www.gaiago.com/it/progetti/progetto-edileco-mobility-sharing/
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
Aprile/Marzo 2021
TEAM DEL PROGETTO
Carola Simoncini Marketing Specialist GaiaGo
Mattia Zara Marketing Director GaiaGo
Andrea Vettore Operation Manager GaiaGo
Federico Pellegrino Innovation Manager Eco Future Lab (Edileco)
Sara Faraci Comunicazione e Customer Experience Edileco
Rossella Noussan Titolare Gruppo Sicav 2000
PARTNER
Edileco ; Gruppo Sicav 2000, EcoFuture Lab
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Primo progetto di mobilità condivisa e ottimizzata (“welfare mobility service”) in Valle D’Aosta per una community aziendale. I dipendenti hanno la possibilità di pianificare i propri viaggi e condividerli all’interno della propria community.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Il progetto GaiaGo vuole disincentivare l’utilizzo eccessivo dell’auto di proprietà, ridurre l’impronta ecologica dei trasporti e semplificare l’ecosistema della mobilità, oggi sempre più frammentato e complesso a causa delle innumerevoli soluzioni disponibili. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso tre soluzioni complementari, uno dei quali è rappresentato dall’integrazione della mobilità negli spazi, compresi quelli aziendali, per rendere la mobilità in sharing accessibile, ottimizzata e inclusiva, perchè condivisa all’interno di una comunità. Il progetto Edileco Mobility Sharing vuole promuovere l’importanza di una mobilità “di qualità”, pienamente connessa con il territorio e dimostrare come la mobilità elettrica non si presti solo all’interno di centri urbani ma possa essere utilizzata anche in zone rurali o extra urbane. Il progetto, lanciato da una mobility company sostenibile e da una cooperativa specializzata in bio costruzioni, in partnership con un importante concessionaria dimostra l’importanza e l’obiettivo di creare una forte connessione tra due aree fondamentali per le nostre città: quella dei trasporti e degli edifici. Inoltre, in un’ottica di riduzione delle emissioni inquinanti, il coinvolgimento del Gruppo Sicav, importante concessionaria presente sul territorio valdostano da 70 anni, ha l’obiettivo di incoraggiare le persone a spostarsi in modo sostenibile utilizzando la soluzione dell’auto elettrica. L’aggregazione della mobilità e delle economie locali, altri due pillar del modello GaiaGo verranno in seguito incorporati nel progetto per soddisfare tutte le esigenze di mobilità della community e valorizzare le economie presenti sul territorio.
Il progetto è stato realizzato anche in collaborazione con EcoFutureLab, start up innovativa che opera nell’ambito dello sviluppo sperimentale e technology transfer
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Il principale elemento di innovazione è legato all’applicazione di un modello di mobilità condivisa, digitale ed elettrica per una realtà extra urbana e tipicamente caratterizzata da un elevato tasso di motorizzazione. L’obiettivo del progetto è infatti quello di disincentivare la community a ricorrere alla propria auto di proprietà per condividere invece un mezzo elettrico (per recarsi in cantiere ad esempio o mostrare i siti progettuali ai clienti dell’azienda) attraverso una soluzione che permette loro di pianificare con anticipo i propri spostamenti.
CUSTOMER NEEDS
Per l’utente finale bisogno di accedere alla mobilità in modo semplice (i servizi di mobilità e in generale il network dei trasporti nella regione è ancora piuttosto frammentato) e accessibile perchè integrato all’interno della propria azienda; per l’azienda, il bisogno di avere un servizio di welfare che consente loro di ottimizzare i costi di fleet management educando al contempo la community ad adottare uno stile di vita più sostenibile mediante l’uso della mobilità elettrica. Allo stesso modo, facilita il concessionario nella vendita di auto elettriche o ibride ad aziende o strutture, attraverso un format innovativo.
BUSINESS MODEL
Piattaforma digitale che integra la mobilità elettrica e condivisa negli spazi, grazie ad un servizio app-based e station-based basato sulla prenotazione dei mezzi; Il numero di vettori dipende dal fabbisogno di mobilità di una community ovvero dalle ore di mobilità di cui i membri della community necessitano per spostarsi. Ogni flotta è ottimizzata ed elettrica e utilizzata in condivisione. In base ad uno studio di fattibilità, GaiaGo infatti ha messo a disposizione due vetture elettriche per i settanta dipendenti.
IMPATTO SOCIALE
Il servizio ha l’obiettivo di rendere la mobilità più inclusiva e un momento di condivisione e aggregazione all’interno di una stessa community, la quale viene incentivata a spostarsi in modo sostenibile, condividendo i propri viaggi e a rinunciare il più possibile alla propria auto di proprietà. Da un punto di vista sociale, inoltre, GaiaGo mette in collegamento e si popone quale punto di raccordo di diversi settori e realtà, a partire dal mondo della progettazione urbana sino al real estate, alle municipalità, e a quello delle costruzioni come nel caso di Edileco. Da sempre attiva in questi ambiti, GaiaGo propone periodicamente dei workshop all’interno dell’ azienda con l’obiettivo di sensibilizzare i dipendenti a tematiche quali l’inquinamento, la mobilità elettrica e le best practice da seguire. A due mesi dal lancio del progetto con Edileco per esempio, sono stati registrati oltre 100 i viaggi e quasi 3.500 i km percorsi, per una durata media di circa 40 minuti a viaggio. 10 macchine endotermiche sono state sostituite da 2 macchine elettriche a disposizione dei 70 dipendenti. Nei primi 6 mesi sono stati registrati oltre 600 trip per un utilizzo di 8 ore al giorno e zero sinistri registrati.
SVILUPPO SOSTENIBILE
L’impegno di GaiaGo all’interno di aree e settori quali la progettazione, la rigenerazione urbana vuole tradursi in un dialogo concreto che coinvolge le istituzioni per disegnare un framework legato alla mobilità sostenibile sul territorio. Mobility partner di Reinventing Cities, GaiaGo studia progetti di mobilità ad hoc volti a migliorare la viabilità, ridurre il traffico e le zone di parcheggio, incentivare la condivisione all’interno di aziende e non solo anche (e soprattutto) in aree difficilmente accessibili. Il progetto con Edileco vuole essere una best practice scalabile e applicabile in altre aree della Valle d’Aosta e dare propulsione allo sviluppo sostenibile nella regione.
G-move
Via Livorno 8/28
50142 Firenze (FI)
DATA DI FONDAZIONE: 01/10/2019
ATTIVITÀ SOCIETARIA: G-move è un System Integrator: un’azienda che mette a disposizione del cliente un sistema di crowd monitoring basato su sensori e algoritmi di analisi dati proprietari (brevetto) a basso impatto, unico per l’attenzione per la privacy delle persone
SITO WEB: www.g-move.com
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
01/10/2020
TEAM DEL PROGETTO
Marco Musumeci – CEO, innovation manager; project manager; lead auditor ISO 9001 Davide Nesi – CTO – esperto IoT, data analytics e cyber security; lead auditor ISO 9001 Marco Merlini – Responsabile qualità e sicurezza; lead auditor ISO 9001 Marco Giunti – CMO – brand; design Gabriele Coletti – progettazione elettronica Federico Palai – UX designer; sviluppo front end
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Gli spazi sono mal gestiti. Si prendano come esempio i bus, tram e i supermercati durante la pandemia. La tecnologia G-move offre una soluzione flessibile, che garantisce ridotti investimenti e basso impatto energetico
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
G-move fornisce suggerimenti ai gestori per l’ottimizzazione degli spazi, attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale che raccoglie dati dai flussi di persone nel pieno rispetto del GDPR. La raccolta dei dati avviene tramite dei sensori inventati, progettati e prodotti interamente da G-move.
G-move riesce non solo a contare le persone, ma stima la loro posizione ed il loro ritorno nello spazio. La stima è molto accurata e garantisce il rispetto della privacy, ma consente di avere informazioni sulla fidelizzazione dei propri clienti e sui percorsi che essi fanno. Il costo è molto inferiore rispetto alla concorrenza.
Il gestore può conoscere:
– Numero di persone presenti in tempo reale
– Tempo di attesa, tempo di viaggio complessivo e di coda
– Numero di visitatori occasionali o abituali
– Ricorrenza (quante volte le persone sono tornate nell’arco di un determinato arco di tempo)
– Percorso tipico fatto delle persone
I sensori G-move sono a basso impatto, di flessibile utilizzo (adatti a luce, buio, indoor, outdoor, fissi, in movimento, e.g. bus, tram e treni) e garantiscono un’elevata affidabilità.
La tecnologia innovativa è stata testata sul campo attraverso collaborazioni con grandi corporate nei settori Retail, Smart City, Trasporti pubblici e spazi eventi.
Nel trasporto pubblico, G-move ha messo a punto un progetto con Trenord della durata di 12 mesi. In tale progetto è stata monitorata l’esperienza di viaggio di migliaia di persone ogni giorno, dentro due treni ed una stazione ferroviaria di Milano.
Attualmente G-move sta certificando i sensori secondo la normativa EN 50155 (Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane – Equipaggiamenti elettronici utilizzati sul materiale rotabile) che stabilisce i requisiti dei sistemi elettronici installabili a bordo dei mezzi di trasporto su rotaia.
G-move offre un servizio flessibile, che può integrarsi facilmente ai sistemi già in possesso dei clienti (gestione impianti, flotte mezzi di trasporto, app per l’utente finale, ecc).
G-move ha vinto numerosi premi per l’innovatività, tra cui FactorYmpresa Turismo Smart Contact Tourism (Invitalia).
La tecnologia è 100% invenzione proprietaria di G-move e tutela la privacy delle persone.
G-move ha effettuato sostanziosi investimenti per l’industrializzazione e la commercializzazione del sensore e dell’algoritmo:
– Ha sviluppato l’intera tecnologia alla base dell’innovazione, sia in ambito software che hardware;
– Ha investito nella progettazione e realizzazione di una architettura server ibrida (fisica + cloud) per massimizzare contemporaneamente la protezione dei dati sensibili e la scalabilità del sistema;
– Ha investito in attrezzatura industriale, come ad esempio stampi per iniezione (per l’involucro esterno del sensore) e per la messa a punto dei processi di produzione;
– Ha sviluppato numerosi prototipi, passando da un aggregato di schede elettroniche commerciali (e.g. raspberry) ad una scheda elettronica integrata, disegnata ad hoc per massimizzare le performance e minimizzare i costi di produzione. I diversi prototipi differiscono in base alle applicazioni di riferimento e hanno richiesto approfonditi studi di settore per poter essere compatibili con le normative;
– Ha investito tempo e risorse per effettuare numerosi test su campo, per intercettare i veri bisogni del mercato ed aumentare il TRL del prodotto da 4 a 9;
– Ha selezionato e assunto un temporary manager specializzato nel settore del Retail e dei trasporti;
– Ha recentemente ricevuto numerosi premi per l’innovazione e ottenuto svariati incarichi per lo sviluppo di progetti sperimentali retribuiti, finalizzati all’adozione del sensore su larga scala.
Attualmente esistono una moltitudine di soluzioni per il monitoraggio dei flussi di persone, ma ognuna ha problemi che ne limitano l’efficacia:
– i sensori basati su ottiche hanno un’ottima precisione nel contare il numero delle persone, ma hanno un costo notevole, hanno bisogno di una connessione dati ed elettrica stabili e spesso sono necessarie autorizzazioni per essere installati. Sono sensibili ai cambi di luminosità e richiedono personale specializzato per il corretto orientamento. Volatili, vento, e altri fenomeni possono muovere il sensore, compromettendone il funzionamento;
– i tradizionali sensori basati sulle radio frequenze offrono molte informazioni sul movimento e sui gusti dei clienti, ma hanno grossi limiti di funzionamento. Infatti, tali sensori sono limitati al monitoraggio di un singolo operatore, oppure richiedono la presenza di una specifica app o il rilascio di un consenso informato da parte del cliente. Per questi motivi le analisi sono estremamente limitate (precisione <50%); - le soluzioni più grezze (laser, sensori volumetrici) sono economiche, ma poco accurate e forniscono dati poco significativi. In generale, il monitoraggio dei flussi di persone deve sempre garantire la protezione dei dati personali ed il tracciamento delle operazioni effettuate su di essi. Alcune soluzioni necessitano del consenso informato da parte del cliente, limitandone notevolmente le potenzialità. Tali problemi richiedono una gestione opportuna dei dati che viene lasciata al gestore dello spazio, con conseguenti costi e rischi. La tecnologia G-move risolve in pieno le “noie” del trattamento dati. Garantisce il rispetto del GDPR ed elimina la necessità di raccogliere e gestire i consensi informati. Non vi è alcun vincolo su app installate o su operatori telefonici, e non è richiesta nessuna autorizzazione. Il sistema G-move è semplice, ad impatto zero. I sensori non presentano alcuna difficoltà di posizionamento e funzionano al 100% anche in caso di instabilità della rete o dell’alimentazione elettrica. G-move è in grado di affrontare ogni esigenza attraverso un sistema modulare proprietario. Attualmente non esistono sistemi analoghi a G-move. La tecnologia è in fase di brevettazione (è stato ricevuto un parere positivo dall’ufficio brevetti italiano e dall’ufficio PCT). La tecnologia G-move ha diversi punti differenzianti che la rendono molto vantaggiosa rispetto alla concorrenza: SISTEMI OTTICI: Possono solo contare il numero di persone, e dare poche e frammentarie informazioni sui percorsi. Non possono dare informazioni sulla fidelizzazione. Il loro costo è dalle 10 alle 100 volte superiore alla soluzione di G-move. Hanno una precisione alta, intorno al 98%. SISTEMI RADIOFREQUENZE: I Beacon hanno un costo paragonabile con i sensori di G-move. Per funzionare necessitano di una applicazione specifica installata ed attivata sullo smartphone del visitatore. Spesso questo non accade, infatti la loro precisione di monitoraggio è molto bassa, inferiore al 40%. Le Picocelle sono 100 volte più costose dei sistemi G-move. Danno informazioni solo a livello macroscopico (e.g. movimento da un quartiere all’altro), impossibili da applicare per lo studio del movimento in spazi medio-piccoli (padiglioni per fiere, mezzi di trasporto urbano, negozi, viabilità pedonale). Hanno una precisione bassa. I sensori di G-move hanno costi notevolmente inferiori alla concorrenza, raggiungono precisione di 80-90%. L’alta affidabilità ed il costo contenuto hanno suscitato l’interesse di alcune corporate in diversi settori chiave. TRASPORTI: Con Trenord il sistema G-move è stato testato e reputato interessante per l’uso a bordo treno ed in stazione ferroviaria. Grazie alla tecnologia G-move, è possibile tracciare con molta precisione il comportamento medio dei pendolari nel trasporto urbano. Attualmente non esiste altro sistema per monitorare i flussi dei viaggiatori (tempo di viaggio, frequenza di viaggio, livello di occupazione della singola carrozza, ecc.). Trenord ha svolto indagini di mercato e non ha individuato altre soluzioni vantaggiose come G-move (in termini di flessibilità e costi). Per poter usare il sensore G-move dentro ai veicoli nel trasporto ferroviario (treni e tram) G-move sta ottenendo la certificazione per la normativa EN50155. RETAIL: G-move ha ingaggiato un temporary manager per lo sviluppo del mercato retail. Ricerche di mercato hanno dimostrato che attualmente in Europa la soluzione G-move è unica. In passato ha attivato una collaborazione temporanea con Unicoop durante la quale ha perfezionato la tecnologia. Per lo sviluppo commerciale del sistema, G-move sta svolgendo le prove per la certificazione CE. SMART CITY: Attualmente G-move è parte di un progetto sperimentale nel Campus ELIS insieme alle corporate Vodafone e NetCom, con lo scopo di mettere a punto un sistema di analisi congiunto. G-move porta nel progetto uno strumento di analisi dei flussi all’interno degli spazi di ELIS che è stato reputato da Vodafone e da NetCom strategico e complementare. ESTERO: G-move ha stretto una partnership con la società americana Addjacent, e sta sviluppando numerose progettualità nell’America centrale (Panama, Argentina, etc.) [/av_textblock] [/av_one_half][av_one_half min_height='' vertical_alignment='' space='' custom_margin='' margin='0px' row_boxshadow='' row_boxshadow_color='' row_boxshadow_width='10' link='' linktarget='' link_hover='' padding='0px' highlight='' highlight_size='' border='' border_color='' radius='0px' column_boxshadow='' column_boxshadow_color='' column_boxshadow_width='10' background='bg_color' background_color='' background_gradient_color1='' background_gradient_color2='' background_gradient_direction='vertical' src='' background_position='top left' background_repeat='no-repeat' animation='' mobile_breaking='' mobile_display='' av_uid='av-6z875'] [av_video src='https://youtu.be/vK532zgOFC4' mobile_image='' attachment='' attachment_size='' format='16-9' width='16' height='9' conditional_play='' av_uid='av-ku6xur2g'] [av_textblock size='' font_color='' color='' av-medium-font-size='' av-small-font-size='' av-mini-font-size='' av_uid='av-kf79iqkm' admin_preview_bg=''] ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Il costo della tecnologia è dalle 10 alle 100 volte inferiore rispetto ai competitor. L’affidabilità è ottima (>90%).
Il nostro sistema brevettato è l’unico in grado di estrarre una tale quantità di dati senza usare alcun dato personale. Non è richiesta alcuna azione da parte dell’utente, che entra a far parte dell’analisi solamente entrando nello spazio.
Abbiamo il pieno controllo della tecnologia, in quanto siamo inventori, progettisti e realizzatori dell’intero sistema di analisi. Questo ci consente di effettuare qualunque personalizzazione e/o integrazione richiesta dal cliente o dalla situazione (es. adattamento a fronte della pandemia)
CUSTOMER NEEDS
G-move analizza l’intero viaggio dalla salita alla discesa, su 1 mezzo o su tutto il viaggio, e.g. fermata (attesa 5 min)->bus (15 min)->metro (30 min) ->arrivo.
Nelle analisi sono distinti i viaggiatori occasionali dai pendolari e la loro esperienza di viaggio può essere analizzata distintamente.
I sensori possono essere usati nelle stazioni, hub o passerelle per ottimizzare la disposizione di punti vendita (e.g. biglietterie, ristoranti, distributori automatici).
Non è richiesta la raccolta del consenso informato per le analisi.
I costi di investimento sono estremamente bassi. I sensori sono robusti e presto saranno certificati EN50155 (adatti per trasporti su rotaia e gomma)
BUSINESS MODEL
Il servizio G-move prevede un costo iniziale (acquisto sensori, personalizzazioni, installazione) ed una fee mensile.
L’analisi dati è composta da due fasi:
– raccolta e analisi: effettuata da G-move.
– presentazione dati: a scelta del cliente (web dashboard real-time, API, interfaccia ad hoc, ecc.) I maggiori costi sono: staff e acquisizione del cliente. Il BEP sul singolo cliente si ha dopo circa 2,5 mesi (servizio venduto con contratto annuale rinnovabile).
Il team detiene tutte le competenze chiave ed il 100% del brevetto e degli asset chiave.
Il prodotto è altamente scalabile ed automatizzabile.
I canali commerciali sono: agenti di commercio (success fee); bandi networking (come questo)
IMPATTO SOCIALE
G-move ha sviluppato una tecnologia che si distingue per la forte attenzione alla privacy: il team la ha molto a cuore, e vi ha investito anni di ricerca.
La soluzione tecnologica è in fase di brevettazione ed ha superato numerose valutazioni tecniche e legali, ed è assolutamente compatibile con la normativa vigente sulla privacy.
La società ha all’interno esperti di cyber security, che garantiscono il corretto trattamento dei dati in ogni fase.
Oggi i mezzi di trasporto e gli spazi correlati (stazioni, pensiline, etc.) sono mal gestiti. Si pensi all’affollamento dei bus e tram nella pandemia. La tecnologia G-move è flessibile, garantisce ridotti investimenti e basso impatto energetico
SVILUPPO SOSTENIBILE
La tecnologia G-move ha costi da 10 a 100 volte inferiori alla concorrenza, sono estremamente robusti e hanno bassissimi consumi energetici.
Le metriche estratte sono molto più complete, ed è possibile conoscere molti più dettagli sullo sfruttamento dei mezzi di trasporto, garantendo il rispetto della privacy dei viaggiatori.
Tale sistema può essere adottato molto più estensivamente, e favorisce la sensorizzazione delle flotte di mezzi (retrofit, mezzi economici o con bassa vita residua, ecc).
Avere una buona rete di sensori è il primo passo per ottimizzare le infrastrutture sulla base dei dati.
Henshin Group Ltd.
Hurstwood Grange – West Sussex, United Kingdom
RH17 7QXHurstwood Lane, Haywards HeathMI>
DATA DI FONDAZIONE: 18/07/2018
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Software Development Company focused on IoT Hub for Smart Cities
SITO WEB: www.movens.city
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
July 18th 2018
TEAM DEL PROGETTO
Domenico/Mangiacapra/CEO
Massimo/Orlandi/Chairman
Riccardo/Bani/Executive Vice Chairman
Francesco/Cursano/CFO
Paolo/Guaitamacchi/COO
Alessandro/Arciero/CTO
Massimo/Belluz/Lead Architect
Emanuele/Chit Pistone/Deployment
Matteo/Gandolfi/Partners
Alessandra/Citterio/Lead Software
Marco/Subacchi/Backend
Claudia/Damari/External Relations
Alessandra/Guaitamacchi/Marketing
Grahanm/Manchester/UK & Australia Director
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Henshin is a software company that developed MOVENS, opensource platform designed to be the IoT Hub in Smart City setting a new standard in Tech Mobility Market. It empowers building a more sustainable digital society & promoting smart citizenship.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Henshin Group Ltd. is a software company made up by a core group of of entrepreneurs and professionals deeply experienced in top and advanced mobility solutions and who share the same vision:
Mobility is the lifeblood of our smart cities and the most intensive technology in an urban ecosystem. Mobility is source of socio-economic and environmental development. Mobility is the hub of smart citizenship.
The long experience gained in previous years led the Company’s founders to understand that the market trend was proceeding towards the development of mobility platforms intended to accomplish the integration of person-centred services. In this regard, every Smart City project requires both building complex systems and implementing multiple platforms and sources of IoT data and sensors. Smart City is synonym with a complex ecosystem of people, processes, policies, technology, and other stakeholders capable of cooperating and working together to deliver a set of outcomes, i.e., services. This theoretical framework requires the integration of each functional area: Governance, Education, Energy, Infrastructure, Mobility, Healthcare, Buildings, Technology. International technology standards and interoperability, therefore, emerge as essential requirements to deal with the heterogeneous sensor and IoT platforms involve in each of the above areas. It is therefore clear that, if standards and interoperability do not exist, solutions for the more efficient management of municipal and private services cannot be developed and replicated.
From an analysis of the current market scenario, it became quite evident to the Company’s founders that the mobility platforms available in the global tech market presented a software architecture with a moderate level of abstraction such as not to allow the agile evolution toward higher-level abstractions of software systems able to deal with the heterogeneous multitude of sensors and IoT platforms, and integrate the different layers involved in the Smart City ecosystem (physical devices, connectivity, services). Moreover, the current lack of shared standards and common agreed means represented a great impediment for establishing interoperability of IoT platforms in and among Smart Cities.
Today’s great challenge for Smart Cities is, hence, developing an organic meta-platform capable of integrating devices, connectivity, data, apps providing core and value-added services.
In light of the above, the Company’s purpose is therefore twofold:
– First to realize cutting-edge technology able to overcome the current technological fragmentation affecting the Smart City digital market
– Second, to set a new standard in the global mobility platforms market to facilitate services integration.
To achieve its Company vision, Henshin developed MOVENS, the open source mobility meta-platform entirely user centric designed to be the IoT hub in the smart cities of the future and evolving in accordance with the international standards being set by MOBI (Mobility Open Blockchain Initiative) – a global non-profit smart mobility consortium (of which Henshin is member) that is committed to creating and promoting high industry standards in the mobility platforms and verticals market to facilitate service integration by using blockchains, distributed ledgers, and related technologies. Under a technological point of view, Henshin strongly believes that sustainability translates into standardization.
The high degree of innovation of the “MOVENS” project is proven to both the design phase outlined above and in its development.
Regarding the development of the project “MOVENS”, MOVENS has been engineered based on a high-level abstraction architecture. MOVENS is natively expandable and application centric (microservices event platform Kubernetes orchestrated); this means that thanks to its innate architecture, MOVENS results to be an innovative mobility platform capable of integrating the different layers involved in the Smart City ecosystem – physical devices, connectivity, services – and implementing cutting-edge technology for each layer. In addition, MOVENS is independent from any proprietary platforms (i.e., it is fully Cloud, OBD and DB agnostic), but it also works in “on-premise”.
MOVENS doesn’t offer services, but it is a mobility meta-platform for services delivery. It has been engineered to be the cutting-edge technology able to connect and easily integrate all platforms provided by the global players operating in the Smart Cities market range from small start-ups to international giants and embracing a variety of backgrounds. It allows to leverage an extremely wide ecosystem of business opportunities and synergies by moving the market into its next stage.
In addition to its advanced architecture, another key feature is represented by the open-source license. Henshin strongly believes that mobility is the most intensive technology in the ecosystem of a Smart City. To become its hub, it must be open-source, cross-industries and, thus, focused on overcoming the traditional siloed approach based on customized and proprietary solutions that still exists in the management of urban services. The fact that MOVENS is an open source platform guarantees easy and independent customization; in this regard, the Customer can have the control over the whole system and can rely on the worldwide evolving community support and can contribute to create a software application ecosystem around the platform.
MOVENS has currently three verticals, two in the area of Mobility (MOVENS Sharing, MOVENS Transportation ) and one in the area of smart energy (MOVENS Eye).
✓ MOVENS Sharing: complete turnkey tool to manage all types of vehicle sharing. It enables OEMs, dealer networks, rental, and leasing companies to maximize their fleet utilization, exceeding customers’ mobility expectations – corporate and private – by offering a wide range of flexible solutions with an integrated user experience comprising sharing models, subscription, and pay-per-use products.
✓ MOVENS Transportation: tools for moving people. It manages any mode of transport that includes trips, lines, and stops, as well as any vehicles running the route (buses, shuttles, ferries, light rail and trains, etc.).
✓ MOVENS Eye is a remote supervision tool to control and monitor many parameters of any kind of batteries. It was designed to supervise energy systems of any complexity and scale designed according to Mission Critical Environment Technology to ensure maximum reliability and security in critical circumstances and high adaptive capacity to respond to stressful events.
Mobility is clearly the most intense technology in the Smart City ecosystem able to integrate key services that support the transition to a Net-Zero emissions economy.
MOVENS manages all types of vehicles both lead-acid and lithium battery vehicles. In a broader sense, Smart Mobility (mainly e-mobility and shared mobility) can be viewed as the Grid of the Future: E-Mobility can be considered a grid flexibility solution for the power sector encouraging the decentralization of electricity production. Seen as a part of the electricity network, e-vehicle batteries are “moving storage” that can greatly contribute to integrate renewable energy into the system, storing power when demand is low, and give it back into the grid system when demand is particularly high, and the primary resource is not available. Vehicle-to-grid technology, known as V2G, would allow cars charging during the day to take on surplus power from renewable energy sources. In this framework, E-Mobility results to be a main asset of Smart Mobility as key element to boost the change of paradigm in line with the international standards of greater sustainability, safety, and innovation.
MOVENS is evolving according to the global Energy standards defined progressively by MOBI (Mobility Open Blockchain Initiative) to become the key solution to orchestrate mobility and energy global players under a standard digital ecosystem.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
ARCHITECTURE: to be the IoT Hub in Smart City, MOVENS has a general/expandable software architecture planned to easily integrate all layers involved in the Smart City ecosystem (physical devices, connectivity, services) and implement cutting-edge technology for each layer. It’s independent from any proprietary platforms (agnostic) but it works also in “on-premise”.
OPEN SOURCE: it ensures full Customer control over the whole system, quick worldwide coverage & evolving community support, quick creation of a software application ecosystem around the platform.
STANDARD: MOVENS is evolving according to GLOBAL TECH STANDARDS to ensure interoperability among heterogeneous sensors & IoT platforms
CUSTOMER NEEDS
OEMs need to find new technology solutions to speed up the transformation process from a car manufacturer to a mobility service provider. MOVENS enables easy integration with captive & own solutions as well as third-party solutions.
RENTAL companies need to find new solutions to extend services to market. MOVENS enables the transformation of current rental fleets into local mobility hubs as well as the integration of value-added services.
INSURANCE companies need to find new technology solutions able to transform the mobility insurance BU from an insurance supplier to a mobility service provider. MOVENS simplify the tech infrastructure and support new services offering.
BUSINESS MODEL
MOVENS, the open-source mobility meta-Platform of Henshin Group, consists of various modules, some of them are released free and some of them on a license base. Every commercial use of MOVENS is subject to a payment of a fee, while a non-commercial use of it is free.
The standard fee for licensing MOVENS is a monthly fee per vehicle/object on the platform. Other incomes come from Customization of the Platform, Consulting and other services like cloud hosting or direct support. To deploy its potential, Henshin Group is developing a network of Partners in the different Countries, typically System Integrators, to assist the customers in the adoption and utilization of the platform.
IMPATTO SOCIALE
By virtue of its microservice architecture, natively expandable, and constantly evolving according to international standards, MOVENS is a highly and customizable platform able of fully adapting to the specificity of the territory, be it a Smart City or a small town. Customers can develop the platform (by using the Open-Source Libraries available on the website) and implement new features to meet the needs of specific user clusters, and thus offer services tailored to the uniqueness of the environment that can enhance the Neighbourhood Economy, engage more the less digitized segments of the citizenry, and enhance social cohesion through community-based planning.
SVILUPPO SOSTENIBILE
By virtue of its microservice architecture, natively expandable, and constantly evolving according to international standards, MOVENS is a highly and customizable platform able of fully adapting to the specificity of the territory, be it a Smart City or a small town. Customers can develop the platform (by using the Open-Source Libraries available on the website) and implement new features to meet the needs of specific user clusters, and thus offer services tailored to the uniqueness of the environment that can enhance the Neighbourhood Economy, engage more the less digitized segments of the citizenry, and enhance social cohesion through community-based planning.
LINEA AZZURRA SRL
VIA Luriaia 5
10024 Moncalieri (TO)
DATA DI FONDAZIONE: 1971
ATTIVITÀ SOCIETARIA: La società Linea Azzurra Srl nasce nel 2006, ma come evoluzione societaria di un’attività nata nel 1971, nell’ambito del trasporto scolastico. L’attività si è evoluta abbracciando tutti i settori del trasporto passeggeri su gomma.
SITO WEB: www.lineaazzurrabus.it
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
Marzo 2020
TEAM DEL PROGETTO
Fabio Figus CEO
Alessandro Razze COO
Carlo Campi Operations
N.B.: siamo in procinto di costituire una NewCo come spin-off di Linea Azzurra Srl
PARTNER
Fondazione LINKS, CNA Fita
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Piattaforma collaborativa per la gestione del Mobility Management (aziendale e scolastico) e per l’attivazione di servizi “smart” di trasporto collettivo (ncc/taxi, minibus, autobus, pedibus, ciclobus) “door to door” flessibile ed adattivo
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Piattaforma digitale collaborativa di Mobility Management dinamica ed in grado di integrare il Trasporto Pubblico Locale e di facilitare l’attivazione di soluzioni di mobilità sostenibile proprio in quei contesti che maggiormente generano traffico veicolare, orari di punta, affollamento dei mezzi pubblici e che quindi impattano sull’ambiente e generano disagi alla collettività.
La piattaforma guida il Mobility Manager, conformemente alle recenti linee guida ministeriali, nella predisposizione del Piano Spostamenti Casa Lavoro/Scuola (PSCL) e nell’analisi dei costi e benefici delle possibili soluzioni attivabili a servizio degli utenti disponibili a “muoversi responsabilmente”.
Le soluzioni di mobilità che Mobitaly propone di attivare, tramite i propri strumenti “smart” ed attraverso una selezionata rete di partners fornitori di servizi di mobilità (in ottica MaaS), variano da innovativi sistemi di incentivazione per l’utilizzo del TPL, della bicicletta (propria o in sharing) o degli spostamenti a piedi, a servizi di trasporto condiviso (car-pooling e ride-pooling), per rispondere all’utenza scarsamente servita dal TPL ed alla sempre più variabile domanda generata da orari flessibili o scaglionati, smart working, etc).
La piattaforma genera una community collaborativa e, grazie alla sua facilità d’uso e sfruttando la connettività, facilita il confronto e la condivisione di servizi di mobilità anche in ottica “cluster”, cioè coinvolgendo diverse aziende (pubbliche e private) o diversi istituti scolastici in progettualità condivise ed amplificando dunque i benefici in termini di economicità, razionalizzazione dei costi e visione globale.
In prospettiva, il modello e la tecnologia sviluppata potranno essere applicati ad una vasta pluralità di contesti di mobilità, come il raggiungimento di aeroporti / porti / stazioni, ospedali, luoghi di aggregazione, località turistiche, etc. proponendo una soluzione di trasporto collettivo o condiviso, come valida alternativa all’utilizzo dell’auto privata.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
1) Evoluzione di modelli di trasporto pubblico consolidati (scuolabus, navetta aziendale, servizio a chiamata) in ottica collaborativa (basata sulle reali e mutevoli esigenze espresse dell’utenza), adattiva (incontro continuo e puntuale domanda/offerta), di user experience (le persone al centro)
2) Algoritmi di aggregazione dei flussi di mobilità simili ed ottimizzazione dei percorsi, per la creazione automatica di piani di trasporto adattivi
3) Digitalizzazione del comparto NCC (auto e bus) che soffre un grande gap tecnologico ed inclusione dello stesso nel sistema di gestione della mobilità pubblica, a supporto ed integrazione del TPL e di altre soluzioni di mobilità sostenibile
CUSTOMER NEEDS
La piattaforma, messa a disposizione di Mobility Managers (aziende e istituti scolastici, pubblici e privati), Amministrazioni Locali o Operatori di Trasporto/Turistici, agevola l’utenza finale a risolvere le proprie esigenze di mobilità frequente o sistematica in ottica di sostenibilità:
– tragitto casa -lavoro
– tragitto casa – scuola
– tragitto casa/hotel – aeroporto/porto/stazione/ospedale/sito turistico/stadio/etc
BUSINESS MODEL
Nell’ambito del Mobility Management (B2B), Mobitaly mette la piattaforma a disposizione dei soggetti sopra citati, applicando un costo di setup e consulenza / formazione iniziale, per la fase di predisposizione del PSCL, oltre ad un canone mensile di gestione e mantenimento in proporzione al numero di utenti che utilizzano i servizi di trasporto collettivo/condiviso offerti.
In prospettiva progettiamo di attivare una piattaforma rivolta al vasto pubblico (B2C) per l’offerta di un trasporto door to door verso aeroporti, stazioni, porti, ospedali, aree di movida, località turistiche, attrazioni culturali, mostre e musei, concerti, festival, etc
IMPATTO SOCIALE
Mai come ora le abitudini di mobilità delle persone sono tornate a prendere una direzione contraria a quella sostenibile, a causa della diffidenza nell’adeguatezza del servizio di Trasporto Pubblico ed un conseguente ritorno al massiccio utilizzo dell’automobile privata, sempre meno condivisa. In sofferenza infatti anche i modelli di car-sharing, car-pooling, etc. Mobitaly intende sfruttare i moderni strumenti “smart” (app, web-app con una forte componente UX) e le moderne tecniche di marketing (es. nudge) e di analisi dati, per convincere la collettività a preferire soluzioni di mobilità sostenibile (il trasporto collettivo lo è per eccellenza) rispetto al “trasporto egoista” rappresentato dall’auto privata.
La mobilità collettiva inoltre facilità la costruzione e il consolidamento di rapporti interpersonali e reali, in un sistema che va sempre più verso il virtuale/digitale. La “mobilità lenta”, promossa attraverso i servizi di pedibus e ciclobus, incentivano la motorietà in età infantile e giovanile.
SVILUPPO SOSTENIBILE
La promozione di una “mobilità responsabile”, che si traduce nella fruizione di servizi di trasporto (auspicabilmente collettivo / condiviso) come alternativa al possesso dell’auto privata tende a ridurre il parco veicolare circolante con benefici in termini di traffico, inquinamento atmosferico ed acustico, occupazione del suolo pubblico (parcheggi). In termini di inclusione, gli operatori di trasporto collettivo sono sensibilizzati a mettere a disposizione mezzi in grado di ospitare, ad esempio, utenza con difficoltà motorie. Dal punto di vista economico, le soluzioni proposte “sgravano” il Trasporto Pubblico contribuendo ad una razionalizzazione della spesa pubblica.
Linky Innovation srl
Via del Lavoro, 2-4,
63836 Monte Vidon Corrado (FM)
DATA DI FONDAZIONE: 2016
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Linky Innovation è stata fondata con l’obiettivo di determinare un cambiamento importante nel modo in cui le persone si muovono nelle città e nel modo in cui la nostra qualità di vita globale ne è influenzata.
SITO WEB: www.linkyinnovation.com/it/
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
11 aprile 2016
TEAM DEL PROGETTO
Cristiano Nardi / CEO – co-founder
Paolo Pipponzi / co-founder & CTO
Silvia Pipponzi / CMO
Nikoleta Ristani / administrative manager Giovanni Pierantoni / Product designer
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Linky è un longboard elettrico pieghevole progettato in Italia e fatto per essere una soluzione divertente e diversa per risolvere il problema della mobilità dell’ultimo miglio.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Linky è un longboard elettrico ad alta tecnologia che, primo sul mercato, dispone di un sistema di piegatura brevettato che lo compatta per essere inserito in uno zaino. Presenta innovazioni che sono state progettate e ottimizzate per offrire simultaneamente prestazioni di prima classe e un’eccezionale portabilità.
Grazie a queste innovazioni, Linky surclassa gli e-skate attualmente disponibili in termini di portabilità (pieghevolezza, volume compatto ed estrema leggerezza) e allo stesso tempo supera le prestazioni dei longboard tradizionali (autonomia e velocità).
La sua eccezionale proposta di valore rivolta ai pendolari e agli abitanti della città di età compresa tra i 18 e i 35 anni è ulteriormente qualificata da un insieme di caratteristiche e accessori personalizzati – tra cui la serie di zaini Linky – che lo rendono eccezionalmente eccezionale rispetto a qualsiasi esigenza, attuale e potenziale, così come a qualsiasi nice-to-have che sia mai stato immaginato finora per un longboard.
Linky si distingue chiaramente per offrire il miglior compromesso tra portabilità (leggerezza e dimensioni) e prestazioni (autonomia e potenza) in confronto a tutta la serie di longboard elettrici premium sul mercato, attualmente offerti da Meepo e Spectra.
– Portabilità (5,2 kg & 385*270*110 mm di volume): Nessuno dei concorrenti offre skateboards leggeri e compatti che si piegano alle dimensioni di uno zaino. Tutte le offerte della serie superiore dei concorrenti sono dal 10 al 25% più pesanti di Linky, e almeno il 25% meno compatte.
– Prestazioni (18 km di autonomia, 30 km/h di velocità & 12% di pendenze superate): Le prestazioni sono garantite dall’accoppiamento della batteria e del motore, che cumulativamente determinano la velocità, le distanze percorse e le pendenze superate. In tutti i criteri di prestazione Linky supera i dispositivi concorrenti di classe superiore, ad eccezione dell’unico BB che offre una tavola che raggiunge i 38 km/h. Considerando che Linky non è rivolto a piloti professionisti esperti di alta velocità, ma a giovani pendolari della città, questa dimensione non si traduce in una debolezza ma ad un valore aggiunto.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Pieghevolezza. Il cuore della tecnologia Linky è rappresentato dal suo sistema cinematico pieghevole brevettato. Il sistema garantisce un volume estremamente compatto di 385*270*110 mm del longboard piegato per il suo facile inserimento nel set di zaini complementari che sono stati disegnati e sono forniti insieme alla tavola stessa.
Leggerezza (5,2 kg). Materiali innovativi presi in prestito dal settore automobilistico – tra cui polimeri avanzati accuratamente modellati, fibra di carbonio unidirezionale e bambù – sono stati impiegati per ridurre al massimo il peso e garantire allo stesso tempo robustezza.
Range (18 km = 11 miles)
CUSTOMER NEEDS
Sulla base delle intuizioni acquisite durante la campagna Indiegogo e il database dei nostri clienti, appare chiaramente che la proposta di valore di Linky risponde alle esigenze di tre tipi principali di utenti:
Tipo 1: il lavoratore. Buon potere d’acquisto, appassionato di tecnologia e disposto a distinguersi. Vuole essere il primo a possedere prodotti premium ad alta tecnologia.
Tipo 2: Il viaggiatore. Persone che si muovono liberamente, interessate a questo tipo di tecnologia purché fornisca una reale libertà di movimento.
Tipo 3: Lo studente. Potenzialmente il principale beneficiario del valore trasmesso da Linky, ma, a causa del suo basso potere d’acquisto, ha bisogno di essere
BUSINESS MODEL
Il nostro modello di business si basa sulla vendita di dispositivi ai consumatori. Sulla base della nostra esperienza e delle attuali prestazioni di vendita, la nostra strategia di commercializzazione si concentrerà sui seguenti mercati geografici: Regione mondiale Mercati di destinazione -Nord America -Stati Uniti e Canada -Europa -Germania, Benelux, Francia, Regno Unito, Italia -Resto del mondo -Giappone e Australia -B2C attraverso e-commerce. I canali di e-commerce potenzialmente garantiscono margini più elevati, ma richiedono maggiori investimenti in termini di campagne di brand awareness e logistica.
– B2B attraverso distributori internazionali.
IMPATTO SOCIALE
Fornendo un metodo di trasporto effettivo- non solo in linea di principio! – L’innovazione apportata da Linky contribuisce ad accelerare il passaggio alla mobilità sostenibile e intelligente e, di conseguenza, a realizzare l’ambizione di inquinamento zero. Aumenta l’utilizzo al trasporto pubblico, riduce la quantità di auto sulla strada, contribuisce a decarbonizzare gli spostamenti e decongestiona le strade bloccate.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Il principale contributo di Linky allo sviluppo ambientale riguarda l’accelerazione del passaggio alla mobilità sostenibile e intelligente e la realizzazione dell’ambizione di inquinamento zero.
Infatti, oltre a fornire comodi metodi di trasporto per viaggi brevi, come micro veicolo di mobilità Linky è una componente essenziale del più ampio passaggio all’economia a basse emissioni di carbonio.
Secondo i risultati di un sondaggio che abbiamo eseguito sui primi 270 clienti di Linky, è risultato che il 41% di loro stava usando Linky come sostituto dell’auto per raggiungere l’ufficio.
MYKE SRL
Via Clara Maffei 14/A
24121 BERGAMO (BG)
DATA DI FONDAZIONE: 18/05/2021
ATTIVITÀ SOCIETARIA: SVILUPPO, LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DI UN SERVIZIO PER LA GESTIONE E FRUIZIONE DI SPAZI PER IL DEPOSITO DI VELOCIPEDI E VEICOLI ELETTRICI.
SITO WEB: WWW.MYKE.FUN
Scarica la presentazione dell’azienda
Scarica la presentazione del progetto
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
18/05/2021
TEAM DEL PROGETTO
Beretta davide – direzione progetto
Mazzucchelli federico – sviluppo web & database leoni francesco – sviluppo mobile spinalbelli claudio – social media & marketing beretta elena – amministrazione
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Myke.fun e’ una piattaforma digitale che ha lo scopo di facilitare ed intermediare il parcheggio di biciclette nelle aree urbane e nelle zone turistiche
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Attraverso la costituzione di un marketplace dei parcheggi per biciclette, myke.fun si propone di diventare uno strumento universale per l’identificazione, la prenotazione, il pagamento e l’accesso alle diverse soluzioni di parcheggio custodito per biciclette e altri veicoli di micromobilita’.
L’obbiettivo del progetto e’ quello di diffondere capillarmente soluzioni di parcheggio affinche’ gli utenti possano lasciare al sicuro la bicicletta nell’immediate vicinanze delle proprie destinazioni e, di conseguenza, ne siano incentivati all’uso quotidiano.
Oltre ad intermediare le soluzioni esistenti (velostazioni, garage e parcheggi) myke.fun intende creare una rete di privati cittadini e esercizi commerciali interessati a condividere i propri spazi per fornire un servizio retribuito.
Myke.fun sviluppa e mantiene l’infrastruttura tecnologica costituita dalla piattaforma, dalle app, da serrature smart iot e da metodi di codifica delle prenotazioni per facilitare e intermediare il servizio di parcheggio reso dagli host agli utenti.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
CUSTOMER NEEDS
X GLI UTENTI:
– Ritrovare la bici al ritorno
– arrivare in prossimita’ della destinazione e lasciare in sicurezza la bici (e altre pertinenze)
– ricaricare la propria e-bike in caso di necessita’
X GLI HOST:
– Monetizzare spazi inutilizzati
– fornire servizi aggiuntivi a propri clienti
– ampliare la clientela e i contatti
X LA PA
– Incentivare l’uso della bicicletta
– disporre di soluzioni ordinate per l parcheggio di biciclette
BUSINESS MODEL
Fee di intermediazione per ogni operazioni di parcheggio canone annuo flat per velostazioni e hub centrali
IMPATTO SOCIALE
Incentivo all’uso della bici
Facilitazione delle relazioni interpersonali guadagni dati da spazi non usati alleggerisce il carico del trasporto pubblico
SVILUPPO SOSTENIBILE
Abilita soluzioni di parcheggio senza la necessita’ di costruire infrastrutture (grandi o picole) aggiuntive facendo leva su spazi esistenti.
Converte permanentemente parte della mobilita’ motorizzata (pubblica e privata) verso le due ruote
parcheggiare facile srl
via collepiano ins. produttivo 3/B
82030 torrecuso (BN)
DATA DI FONDAZIONE: 22/09/2021
ATTIVITÀ SOCIETARIA: la societa’ ha per oggetto l’esercizio delle seguenti attivita’: progettazione, sviluppo, commercializzazione e gestione di un sistema di parcheggio avanzato basato su tecnologia di augmented reality e/o virtual reality
SITO WEB: WWW.PARCHEGGIAREFACILE.IT
Scarica la presentazione dell’azienda
DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
22/09/2021
TEAM DEL PROGETTO
MAURIZIO GRANATA – CEO
ALFONSO CONSALVO – COO
ALESSANDRO CIOTOLA – CFO
GIOVANNI LISO – CTO
PARTNER
Trotta Bus
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Parcheggiare Facile è una costituenda startup innovativa che opera nel settore della Gestione dei Parcheggi pubblici e privati grazie ad una domanda di brevetto che per la prima volta al mondo utilizza l’uso della Realtà Aumentata.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
L’idea progettuale
Introduzione
Il mondo della mobilità sta attraversando un’importante fase di evoluzione e cambiamento, guidato dalla necessità sempre più impellente di ridurre il livello di emissioni e di congestione del traffico e di trovare sistemi di gestione sempre più efficienti.
I trend principali che trainano il cambiamento sono quattro: la guida autonoma, la connettività, l’elettrificazione dei veicoli e la cosiddetta “shared mobility” (mobilità condivisa).
E’ in questo contesto che si va indirizzando lo sviluppo delle Smart City, dove il termine “Smart City” indica una città caratterizzata da un uso intelligente ed esteso delle tecnologie digitali in modo da consentire un utilizzo efficiente di dati ed informazioni.
Secondo la Comunità Europea, il grado di “intelligenza” delle Smart City può essere valutato secondo sei assi o dimensioni principali:
La Smart Mobility rappresenta, dunque, uno dei sei assi su cui si struttura il concetto di Smart City.
Si tratta di una mobilità altamente tecnologica e a basso impatto ambientale che include i seguenti elementi:
Gli obiettivi finali dell’introduzione di una mobilità smart nelle nostre città sono:
Vi è dunque, sempre più un’associazione automatica tra le parole “città” e “traffico”.
Stando alle classifiche mondiali sui livelli di congestione veicolare, si apprende che ogni anno passiamo un impressionante numero di ore imbottigliati nel traffico, chiusi nelle nostre autovetture.
Numeri che fotografano una situazione già oggi difficile, considerando che il 60% dei 7 miliardi di abitanti della Terra vive nelle città, e guardando al futuro potenzialmente insostenibile.
Secondo una ricerca elaborata da TomTom (produttore di navigatori satellitari), a Mosca, città più congestionata del mondo, un pendolare spreca nel traffico 127 ore all’anno; in orario di punta, il tempo per percorrere in auto un tragitto aumenta del 66% rispetto a quando le strade sono sgombre. Istanbul è seconda con 118 ore (55% in più), Varsavia terza con 105 ore (42%). In Italia invece le due città più trafficate sono Roma (con 93 ore all’anno passate nel traffico) e Palermo (89 ore).
Uno studio del Global Institute di McKinsey ha stimato che, entro il 2025, nelle città in cui verranno implementate soluzioni di Smart Mobility, si assisterà ad una riduzione del tempo di viaggio casa-lavoro (commute time) del 15-20%, che si traduce in un risparmio di 15-30 minuti per ogni giorno lavorativo Inoltre è stato stimato che la mobilità urbana abbia inciso per il 40% sulle emissioni di CO2 dei trasporti.
Il tema del parcheggio, quindi, rappresenta un fattore di grande impatto sul flusso del traffico e sul livello di stress delle persone nella “rincorsa” del posto libero.
Inrix, una società americana che si occupa di servizi alla mobilità, ha condotto uno studio sul costo della guida di un veicolo negli Stati Uniti, Regno Unito e Germania.
Negli Stati Uniti il costo indiretto del parcheggio ammonta a 1394$, circa il 13,5% del costo totale (10288 $), il costo diretto del parcheggio invece è di 1607$, quindi l’attività del parcheggio nel complesso ha un impatto del 30% sui costi totali.
Anche nel Regno Unito il costo del parcheggio rappresenta il 31% dei costi totali, di questi 1337 $ sono dovuti ai costi indiretti del parcheggio. In Germania, infine, dei 9341$ totali, 1556$ sono legati al parcheggio e la distanza media in km coperta nella ricerca del posto è di circa 1640 km.
Lo stesso studio ha stimato anche il numero medio di ore spese a cercare parcheggio annualmente, per singolo cittadino: 17 negli USA, 44 nel Regno Unito e ben 65 in Germania.
In generale, l’attività di ricerca del posto per la sosta ha impatto negativo su numerosi aspetti:
Spesso quando si parla di progresso nel campo della mobilità si tende a focalizzarsi unicamente sul flusso del traffico quando in realtà il problema del parcheggio è primario.
Basti pensare che un’automobile mediamente passa il 5% della sua vita in movimento ed il restante 95% ferma.
Per “Smart Parking” si intende, dunque, qualsiasi sistema che aiuti chi guida a cercare un posto disponibile per il parcheggio e che velocizzi e semplifichi il processo di pagamento.
Nell’accezione più recente si riferisce all’uso di dispositivi di rilevamento per determinare lo stato di occupazione del posto.
Esistono numerosi sistemi di smart parking, che come si vedrà, differiscono per la tecnologia di rilevamento utilizzata.
I principali obiettivi sono:
Attraverso queste informazioni è possibile adottare delle strategie di pricing che, sfruttando i momenti di picco della domanda, possono massimizzare i profitti derivanti dal parcheggio.
Al di là delle importanti scelte strategiche sul lungo periodo per una diffusione dei veicoli elettrici o per il potenziamento dei mezzi pubblici, vi sono almeno due tipologie di soluzioni “smart” in grado di aiutare e facilitare questi processi in un periodo di tempo contenuto.
Una rientra sotto il cosiddetto MaaS, acronimo di Mobility as a Service con il quale si intende un modello di business che combina servizi di trasporto, informazione, instradamento, pagamento e biglietteria, per offrire ai viaggiatori un’esperienza di trasporto pubblica o privata senza soluzione di continuità.
In questa categoria rientrano i sistemi di gestione dei parcheggi che adottano l’utilizzo di App che, semplicemente, permettono il pagamento facilitato per gli utenti e che consente ai gestori dei parcheggi di individuare più velocemente le auto abbonate al sistema, ma non offrono reali soluzioni di smart parking in quanto non permettono l’individuazione dei posti liberi e non offrono altre soluzioni intelligenti.
Tra queste app le più importanti in Italia sono My Cicero e Easy Parking.
L’altra tipologia riguarda lo smart parking.
La difficoltà a “trovare parcheggio” va oltre il disagio che arreca momentaneamente a ciascuno di noi: il tempo perso e le risorse consumate dagli automobilisti nel trovare un luogo adatto alla sosta hanno dei seri riflessi sull’ecosistema urbano in termini di sostenibilità ambientale, standard e qualità di vita e, non da ultimo, di opportunità economica.
Una città dove non è possibile svolgere un’operazione elementare come parcheggiare la propria auto diviene tanto invivibile come antieconomica: un luogo da cui – in ultima istanza – allontanarsi.
Nella direzione di evitare questa spirale negativa vanno, allora, le soluzioni dette di smart parking, tassello fondamentale nel contesto di una smart city e della smart mobility.
IL MERCATO DELLO SMART PARKING
43 miliardi di dollari, questo sarà il fatturato complessivo del settore Smart Parking nel 2025, secondo un’analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Strategic Analysis of Smart Parking Market in Europe and North Americà”, con un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 17,89%.
Nel 2014 i sistemi di parcheggio intelligenti hanno registrato una forte crescita arrivando a produrre 7,05 miliardi di dollari di fatturato.
Alle stime si prevede che i sistemi di parcheggio P2P, la prenotazione online dei parcheggi e le soluzioni per il pagamento in mobilità cresceranno a un tasso di crescita annuale superiore al 20 per cento nel periodo 2014-2025.
Oltre all’introduzione delle zone a traffico limitato, e la conseguente diminuzione delle immatricolazioni delle automobili, come a Milano, lo Smart Parking permetterà di migliorare la gestione delle aree urbane e la presenza nelle nostre città delle automobili.
Il rapido sviluppo delle tecnologie wireless, 2G, 3G, 4G e dell’analisi dei big data, e l’evoluzione delle comunicazioni a corto raggio (NFC) contactless e di altri metodi di pagamento saranno alcune delle tendenze che pervaderanno il mercato.
Il Mercato in Italia
Secondo un dato Istat ci sono in Italia 59 posti auto ogni mille auto in circolazione.
Considerando che ci sono in Italia circa 40.000.000 di veicoli in circolazione, otteniamo circa 677.966 parcheggi pubblici e, considerando che in media un parcheggio pubblico genera un valore annuo di circa 2.000 euro, abbiamo come valore finale di circa 1.355.932.000 euro Considerando inoltre che in Italia il numero di auto in circolazione è il secondo in Europa, abbiamo la dimensione europea del valore interno che, sicuramente, si posiziona per importanza ai primi posti.
Il Sistema Parcheggio Facile
Il progetto di Parcheggio Facile si inserisce in un quadro di ricerca di soluzioni a tali problematiche e nasce come piattaforma intelligente per una Smart City al fine di creare e migliorare una mobilità condivisa all’interno delle città permettendo un miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
La visione di Parcheggio Facile è, quindi, fortemente incentrata sull’obiettivo di risolvere problemi concreti che riguardano le città supportandone la sostenibilità nel lungo termine e la capacità di trasformarsi ed adattarsi ad eventi estremi Obiettivo di Parcheggio Facile è dunque realizzare un sistema di Smart Mobility che consenta di raggiungere quanti più assi ricercati dall’Unione Europea.
Rispetto ai due sistemi di gestione di un parcheggio pubblico, quali quello cosiddetto MaaS e quelli propriamente di Smart Parking, Parcheggio Facile s’inserisce integrandosi tra i due, innovando completamente il modo di controllo e gestione, offrendo una nuova soluzione tecnologica di Smart Parking mai offerta al mondo da nessun competitor oggi presente sul mercato, adottando un sistema di Augmented Reality integrato ad un software gestionale capace di rendere facile il modo di parcheggiare e di gestirlo.
Inoltre con Parcheggio Facile gli investimenti iniziali sono davvero modesti e non richiedono particolare manutenzione, rendendolo così estremamente vantaggioso da un punto di vista economico.
Vediamo come funziona il sistema di Parcheggio Facile.
A terra di ogni stallo posizioniamo una piastra di metallo con sopra inciso, grazie all’uso di un laser, un qr code ed un numero progressivo che identificano lo stallo (In molti comuni esiste già un sistema simile, dove a terra di ogni stallo è stampato il numero del parcheggio con il quale l’utente può segnalare, al momento del pagamento, lo stallo occupato con la propria auto. Tale sistema è presente ad esempio nel comune di Cassino, piuttosto che quello di Caserta).
Ogni utente, dopo aver parcheggiato, pagherà mediante l’uso del proprio smartphone o recandosi presso la colonnina più vicina.
Nel momento del pagamento identificherà la propria auto e il relativo stallo grazie al qr code (se paga mediante smartphone), e mediante numero inciso sulla piastra, se paga mediante colonnina.
A questo punto il nostro software, conosce quali sono gli stalli occupati e lo comunica in modo intuitivo all’addetto ai controlli.
Questo avviene grazie al fatto che il controllore, che indossa degli occhiali per la visione in realtà aumentata, non dovrà fare altro che guardare le piastre e, automaticamente, il sistema gli comunicherà se lo stallo è pagato, facendogli apparire una sfera verde sulla piastra, mentre gli farà apparire una sfera rossa se lo stallo risulta non pagato, ed in tal caso comminerà una sanzione al veicolo.
Il tutto semplicemente guardando a terra, senza fermarsi, e senza avvicinarsi al cruscotto dell’auto, come avviene oggi, facendo perdere tempo e denaro al gestore del parcheggio, rendendo di fatto il sistema di gestione molto inefficiente (oggi un addetto ai controlli controlla durante un proprio turno di lavoro circa 100 stalli, mentre con parcheggio facile potrebbe controllarne almeno 200, potendo muoversi con velocità, senza mai fermarsi, usando anche un mono pattino elettrico avendo le mani libere in quanto la visione degli stalli sarebbe fatta grazie all’uso di occhiali in realtà aumentata che non impediscono la normale visione).
In pratica ci sarà l’installazione di semplici piastre di cm 20 x cm20 presso ogni stallo.
Ogni piastra sarà in acciaio inox di circa 1mm di spessore, fissate a terra con fischer chimici o con collanti idonei all’uso.
In questo modo le piastre non offriranno alcun problema nè ai veicoli nè agli utenti, essendo veramente sottili; non subiranno in alcun modo l’usura degli agenti atmosferici, in quanto in acciaio inox; non potranno subire nessun tipo di azione vandalica in quanto difficilmente staccabili dal terreno e, nel caso in cui qualcuno volesse imbrattarle con della vernice, basterebbe un semplice solvente per pulire la piastra che, essendo incisa con il laser, non subirebbe alcun danno alle immagini applicate sulla superficie.
Nel momento in cui la piastra viene posizionata, viene segnalato il suo posizionamento al sistema di gestione grazie ad un sistema di georeferenziazione.
In questo modo il sistema di gestione sarà in grado di individuare dove è la piastra (e dunque lo stallo), e sarà in grado di sapere quando lo stallo viene pagato e, dunque, reso occupato da un utente che, allo scadere del pagamento, dovrà liberare.
Grande vantaggio per un utente, oltre a conoscere il posizionamento degli stalli liberi (senza girare a vuoto con il proprio veicolo, perdendo tanto tempo e spendendo inutilmente carburante), sarà di poter pagare con il proprio smartphone attraverso diversi sistemi di pagamento (sarà possibile pagare anche grazie a sistemi di pre pagamento), ma soprattutto potrà, nel caso si sia allontanato dall’auto e sia scaduto il termine di parcheggio, rinnovarlo senza dover tornare nuovamente all’auto per rinnovare il ticket.
Infine l’addetto ai controlli potrà anche dialogare via sms con l’utente che ha parcheggiato l’auto e, nel caso in cui trovi un auto con il pagamento scaduto, inviargli un messaggio (l’auto è collegata allo stallo in modalità privata) di cortesia per ricordargli di pagare il rinnovo che, nel caso in cui non avvenga, farà scattare la dovuta sanzione.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Gli elementi di Innovazione sono dati:
1) dall’utilizzo di un sistema di realtà aumentata che facilita il controllo degli stalli da parte del gestore
2) dalla possibilità di avere conoscenza dei parcheggi pubblici disponibili, cosa attualmente non possibile con gli attuali sistemi
3) la facilità e l’economicità del sistema che non richiede particolari hardware costosi da installare e da manutenere Inoltre, la domanda di brevetto presentata ha ricevuto rapporto di ricerca non negativo da parte dell’ufficio brevetti italiano.
CUSTOMER NEEDS
Il progetto risponde alle esigenze:
1) di chi deve parcheggiare, facilitandogli il momento del pagamento e della ricerca del parcheggio;
2) del gestore del parcheggio, che con un minor costo di gestione aumenta il numero di controllo degli stalli e riduce il numero delle evasioni;
3) del sistema pubblico che migliora il sistema dei parcheggi, riducendo di fatto traffico ed inquinamento ed aumentando i suoi introiti.
BUSINESS MODEL
Il modello di business è B2B2C, in quanto il prodotto servizio viene offerto ai gestori di parcheggio pubblici oggi presenti in Italia, i quali lo offrono alla clientela pubblica che utilizza i parcheggi.
IMPATTO SOCIALE
Cercare parcheggio è un’attività che, nei momenti in cui ci trasformiamo in automobilisti, solitamente consideriamo una perdita di tempo perché ci divide dalle nostre occupazioni, come trascorrere ore di svago, tornare a casa dopo una giornata di lavoro o al contrario arrivare in orario al lavoro.
Con l’aumento delle auto e del traffico si scatena sempre più spesso una “corsa al parcheggio” che provoca conseguenze negative su di noi e sull’ambiente, in termini di stress e inquinamento.
Abbiamo individuato sei punti su cui si può lavorare per creare benefici economici e sociali attraverso il parcheggio, trasformandolo in una risorsa.
① Tempo
Un piano di sosta organizzato fa guadagnare tempo.
Secondo un recente studio inglese, gli automobilisti sprecano circa 2.549 ore di vita alla ricerca di parcheggio.
La persona media che possiede un’auto trascorre circa 106 giorni della sua vita in cerca di un posto dove lasciarla. Si tratta di più di tre mesi. Quei giorni sono momenti tolti a lavoro, famiglia o allo svago.
② Denaro
Secondo un famoso studio di Donald Shoup, professore di pianificazione urbana all’Università della California UCLA, tutti gli automobilisti guidano circa mezzo miglio in più per la ricerca di un parcheggio. I costi per il cittadino sono notevoli e possono essere di diverso tipo:
costo per l’utilizzo del carburante, che aumenta con l’aumentare delle distanze e del tempo impiegato per trovare un posto auto; costo in termini di opportunità per il cittadino, che avrebbe impiegato il tempo in maniera differente; costo in termini di opportunità per il Comune, che perde il guadagno sulla sosta del cittadino impegnato nella ricerca del parcheggio.
③ Traffico
Il parcheggio non organizzato causa ingorghi.
Almeno il 30% del traffico nelle aree del centro è costituito da automobili in cerca di parcheggio. È una quantità enorme, se si considera che la ricerca di un posto costituisce solo l’ultimo tratto di un viaggio. Le infrastrutture del centro rappresentano spesso un collo di bottiglia a causa della difficoltà di reperire parcheggio, scatenando un effetto a catena che si diffonde anche alle altre aree della città.
La politica che secondo l’Economist ha fatto più danni in molte città del mondo è quella del “parcheggio minimo”: per ogni nuovo edificio deve essere garantita la costruzione di un numero minimo di posti auto in modo che le persone che abitano o lavorano in quel luogo possano usufruirne.
Negli Stati Uniti questa è una politica molto seguita e negli anni ha portato a storture notevoli, incentivando un utilizzo sproporzionato delle automobili rispetto agli altri mezzi di trasporto.
④ Efficienza
Un parcheggio non organizzato ruba il nostro spazio vitale.
La mancanza di dati precisi sul parcheggio e la mancanza di politiche di mobilità innovative hanno diffuso una problematica paradossale: si stima che circa un terzo degli stalli urbani è vuoto in qualsiasi momento.
Uscire dall’idea del “parcheggio minimo” e fornire maggiori informazioni ai cittadini sono i primi passi per modificare nettamente queste abitudini, che appartengono ormai a un’altra epoca.
Le soluzioni di Smart Parking sono la chiave per intraprendere un percorso fatto di efficienza e vantaggi per tutti.
⑤ Sostenibilità
Un parcheggio non organizzato inquina l’ambiente.
Secondo le analisi ISTAT nel 2016 i problemi maggiormente sentiti dalle famiglie relativamente alla zona in cui abitano sono stati l’inquinamento dell’aria (38,0%), il traffico (37,9%) e la difficoltà di parcheggio (37,2%).
A questo va aggiunto che la ricerca di un posto auto è attualmente la causa di un terzo del traffico urbano e di un’importante quota di emissioni di gas di scarico.
Per vivere in città più pulite le politiche di viabilità dovrebbero partire affrontando le criticità legate ai parcheggi.
Oggi tecnologia e competenza ci permettono di ridurre l’impatto ambientale sulle nostre città, combinando strategie di movimento di mezzi e persone grazie all’aggregazione di dati derivanti dalle varie periferiche hardware e software installate.
⑥ Società
Il parcheggio non organizzato è un fattore di stress enorme per gli automobilisti.
Una famiglia italiana su tre considera la ricerca di un posto auto un problema. Secondo un’analisi ISTAT del 2010 il 40% delle famiglie si innervosisce a causa di parcheggio e traffico: un binomio irriverente per chi è costretto a battagliare con il vicinato per riuscire a infilare la propria auto in un rettangolo di cinque metri per due.
Sul podio italiano dei più “stressati da parcheggio” si trovano:
SVILUPPO SOSTENIBILE
E’ evidente come un sistema di parcheggio pubblico estremamente efficiente come quello di Parcheggiare Facile, permetta alle società di gestione di essere più efficienti e, contemporaneamente, permetta agli utenti di consumare meno tempo e meno carburante nella ricerca del proprio parcheggio, determinando così un aumento della sostenibilità, sia per il pubblico che per il privato.