PRESENTAZIONE AZIENDA
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Abaco
Via F.lli Cervi, 6
35129 Padova (PD)
DATA DI FONDAZIONE
1969
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Azienda veneta che opera nei servizi a supporto degli Enti locali, in particolare accertamento e riscossione dei tributi locali, con tutte le attività complementari e connesse
SITO WEB DELLA SOCIETÀ: https://www.abacospa.it/
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DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
giugno 2020
TEAM DEL PROGETTO
Luca Gatto (Business Developer)
Ing. Mattia Tessaro (PM)
Geom. Claudio Guerra (Operations)
PARTNER
Brav Srl, EasyPark Italia
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Gestione con sito, app o parcometri delle prenotazioni di 7 aree sosta nei principali punti d’interesse del Parco. Previste soste gratuite per residenti, abbonati e possessori di Dolomeet e verifica di prenotazioni e capienze in tempo reale con targa
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Il progetto è risultato come la naturale continuazione dell’attività di Abaco all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, iniziata nel 2019 ed evolutasi in seguito all’emergenza pandemica e alle necessità che dalla stessa derivano: contingentamento degli ingressi in alcune valli del parco, controlli continui per evitare assembramenti, entrate scaglionate e differenziate in base alle necessità e alla località.
Viste le peculiari caratteristiche dell’emergenza pandemica è stato necessario un dialogo continuo con l’Ente e una flessibilità e una solidità tali da consentire di adattarsi in tempo reale ai cambiamenti delle normative, mantenendo però fisse alcune linee guida sulle quali basare l’organizzazione delle attività per la gestione della sosta.Il progetto, partendo dalla parte di analisi e arrivando al momento del rilascio operativo, è stato realizzato ed organizzato in 30 giorni.
Le attività svolte si possono differenziare in due distinte categorie:
1) Suddivisione delle tipologie di utenza con relative possibilità di prenotazione, modalità di pagamento e gestione dei permessi
Il primo passo, in collaborazione con il cliente Parco Naturale Adamello Brenta (di seguito PNAB), è stata l’individuazione di tutte le categorie di utenza che accedono alle 7 aree di sosta individuate, tutte comprese in un territorio esteso circa 400km2. Si tratta di zone di grande pregio ambientale, fragili, che mal sopportano un impatto antropico di rilievo. Nelle stagioni precedenti, fino all’estate 2019, vi si poteva accedere tramite un trenino elettrico, servizio che però è stato eliminato immediatamente al verificarsi dell’emergenza pandemica. In dettaglio, le 7 aree individuate sono state la Val di Tovel, la Vallesinella, la Val di Genova, la Val di Fumo, la Val D’Algone, Patascoss e il parcheggio Spinale. Qui una mappa con i 7 riferimenti: https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1u3aytyXSeOS8D1Fl2eKzZIU4q9FqWsWL&ll=46.177836935469244%2C10.746989650000005&z=11
Una volta individuate le tipologie di utenza nelle varie zone della valle, per ognuna sono state definite le possibilità di prenotazione e pagamento. Gli utenti sono stati suddivisi in quattro categorie:
– utente occasionale (ingresso singolo e indipendente da eventuali accessi passati o futuri);
– utente abbonato per due o più giorni;
– utente possessore di Dolomeet Card, card multiservizi valida nei territori di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, Giudicarie Centrali e Valle del Chiese, che permette di usufruire gratis oppure con lo sconto di tanti servizi del territorio;
– utente residente nei comuni dell’area, a cui veniva rilasciato un apposito pass identificativo.
Le possibili modalità di pagamento gestite da Abaco sono state:
– il portale internet www.pnab.it;
– l’app EasyPark;
– i parcometri presenti in loco. Gli stessi sono stati posizionati in corrispondenza delle località evidenziate e permettevano di pagare con contanti oppure tramite carte bancarie.
Queste modalità quando possibile sono coesistite all’interno della medesima area, dando quindi possibilità all’utente di scegliere l’opzione per lui più comoda in base alle esigenze personali. In alcuni casi questo servizio non è stata operativamente possibile per limiti specifici del territorio (ad esempio la mancanza di copertura della rete dati, che non permetteva al parcometro di dialogare con gli altri e di inviare i dati necessari per la corretta gestione delle presenze).
1.1 Modalità di prenotazione /pagamento lato utente Per l’utente le modalità di prenotazione e prepagamento della sosta proposte erano due:
– sito dedicato, accessibile direttamente dalla home di www.pnab.it;
– App EasyPark, scelta in quanto è l’app di pagamento più diffusa a livello nazionale ed è riconosciuta anche a livello internazionale dagli utenti
1.1.1 Prenotazione tramite sito
La prenotazione tramite sito si componeva di vari passaggi; a. Registrazione dell’account utente Il primo passaggio riguardava l’accesso al sito. Per poter registrare una prenotazione era necessario creare un account utente personale, inserendo la propria email e scegliendo una password. Nel caso in cui questa procedura fosse stata già stata eseguita in precedenza, basterà accedere con le credenziali inserite in fase di registrazione.
1.1.2 Prenotazione tramite App Easypark
La prenotazione tramite App è stata preferita tendenzialmente da quell’utenza che già la utilizzava in precedenza per il pagamento della sosta in territorio italiano e non. In questo caso, l’utente ed il veicolo erano già pre-registrati all’interno della banca dati. La soluzione si è rivelata, in base a delle analisi successive, più confacente ad un utilizzo con Smartphone e a una prenotazione lastminute. Per valorizzare questa possibilità sono state inviate campagne informative agli utenti Easypark per incentivare la prenotazione della sosta presso le aree di sosta del PNAB, sommando quindi i potenziali utenti EasyPark a quelli di Abaco.
Un ulteriore punto di forza di questa modalità di pagamento è la possibilità di selezionare fra varie lingue, essendo la stessa app utilizzata anche al di fuori dal territorio italiano. Questo ha consentito agli utenti stranieri di avere già familiarità con il mezzo, eliminando quindi un possibile gap derivante dalla non comprensione delle modalità di pagamento.
1.1.3 Pagamento sul posto tramite parcometro Questa risultava essere la scelta più “rischiosa”, in quanto non sempre – una volta avuto accesso ai parcometri – si sarebbe stati certi ci fossero ancora posti liberi per la sosta. È altrettanto vero che si è rivelata una soluzione interessante per chi sceglieva di visitare il Parco Adamello Brenta all’ultimo minuto, in quanto la procedura tramite parcometro risultava più veloce ed immediata rispetto al login su un sito (tenendo conto però del rischio di non poter entrare). Il funzionamento era semplice: se dopo aver consultato i dati provenienti dal sito e dall’app risultava ci fossero ancora posti liberi, l’utente poteva pagare la propria sosta presso i parcometri utilizzando monete o carte bancarie, come avrebbe fatto in qualsiasi altra area di sosta a pagamento.
2) Modalità di controllo del gestore tramite personale in loco
Tutto il personale distribuito nelle 7 aree di sosta era provvisto di palmare su cui è stata installata una App per il controllo di tutte le prenotazioni tramite lettura della targa. In pratica, l’operatore leggeva o digitava la targa del mezzo in avvicinamento al check point ed il sistema in tempo reale gli indicava se era presente una prenotazione (con indicazione di data inizio della sosta, zona di prenotazione, tariffa assegnata, data e ora di scadenza) oppure no. Nel caso di mancata prenotazione, l’operatore – in base alla capienza residua – poteva procedere con il permesso all’ingresso dell’utenza all’area, previo pagamento al parcometro, oppure diniego dell’accesso (area al completo). La particolarità della soluzione proposta da Abaco e i suoi partner al PNAB aveva previsto anche la sincronizzazione di tutte le prenotazioni sui palmari, per poterle poi verificare anche in modalità offline (alcune aree per la loro posizione erano sprovviste di copertura di rete mobile).
Questa problematica sarebbe potuta diventare un elemento di forte criticità, ma grazie alla soluzione individuata non ha avuto alcuna ripercussione negativa nel servizio agli utenti.
C’è stata inoltre la possibilità, vista la presenza del personale in loco, di controllare in tempo reale la capienza delle aree. I vari responsabili potevano verificare in qualsiasi momento quante prenotazioni erano presenti per il giorno stesso, quindi prevedere quanti posti non prenotati potevano essere al massimo concessi quel giorno.
Abaco all’interno del progetto si è posto come integratore di tecnologie al fine di creare una soluzione su misura per la realtà del Parco Adamello Brenta. Ha fatto da referente raccogliendo le esigenze e ha trasformato un desiderio in una proposta reale, il tutto con una totale trasparenza verso l’Ente e verso gli utenti.
Molto importanti sono stati però gli apporti dati dall’app EasyPark e dalla piattaforma online di prenotazione e pagamento sosta di Brav. I due partner hanno fuso le proprie competenze mettendo a disposizione il sistema di verifica attraverso la lettura/digitazione della targa per controllare in tempo reale accedendo ad entrambe le liste (APP e Sito) le prenotazioni effettuate e le capienze residue.
Nel corso della gestione sono inoltre state attivate delle iniziative marketing per educare rapidamente l’utilizzo del sistema di accesso:
– Stampa locale con comunicati dedicati
– Info point turistici sparsi nel territorio
– Tutti gli operatori alberghieri tramite le associazioni
– Easypark, che ha stimolato l’utenza della Lombardia a visitare i luoghi in sicurezza, prenotando il loro accesso anticipatamente
A fine gestione i risultati sono stati estremamente positivi: circa 200.000 € di incassato con le modalità sopra esposte di cui 157000 circa con APP e sito nei mesi di luglio-agosto-settembre. In totale sono stati circa 20.000 veicoli gestiti con prenotazioni e App e 7500 con parcometri.
L’impatto iniziale è stato importante, nei primi 15 giorni sono stati apportati continue rimodulazioni del servizio offerto con dialogo serrato con l’Ente Parco. L’iniziativa è stata apprezzata dall’Ente, con cui è continuata la collaborazione. È stato assolto in questa maniera anche l’elemento di maggior disagio per l’Ente e che è stato uno dei driver per l’attivazione de sistema in quanto Abaco, ponendosi come interlocutore con l’utenza, non obbligava l’Ente alla riscossione degli introiti attraverso i meccanismi imposti dal Pago PA.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
– Possibilità di prenotare e pagare l’accesso in anticipo via app e sito, oltre alla diversificazione dei pagamenti offerti anche tramite parcometro, con conseguente eliminazione del pagamento manuale e delle transazioni tramite PagoPA.
– Gestione di molteplici categorie di utenti: occasionali, abbonati, possessori di Dolomeet Card, residenti. Possibilità lato gestore di un controllo veloce ed efficace degli accessi alle valli tramite lettura della targa, con snellimento delle code di veicoli in attesa di accesso e minor inquinamento ambientale.
– Possibilità per il gestore (PNAB) di avere in anticipo, tramite la prenotazione, la situazione di occupazione reale e prevista delle aree di sosta
CUSTOMER NEEDS
Il progetto risponde alle esigenze di due diversi target: l’Ente gestore del Parco e i turisti che visitano le valli di quella zona. L’Ente Parco, che ha sempre controllato e gestito il flusso turistico estivo, nel 2020 – in concomitanza con la pandemia – ha dovuto attivare un controllo ancora più rigoroso, con l’obiettivo di evitare assembramenti e aumentare il livello di sicurezza.
La soluzione di Abaco con la prenotazione e il pagamento anticipato degli ingressi, via web o app, in alcune specifiche valli dolomitiche, ha semplificato la mobilità degli utenti, dando loro certezza sia di avere parcheggio, sia di non trovare traffico o assembramenti.
BUSINESS MODEL
Nell’estate 2020, data una precedente collaborazione con l’Ente, lo stesso ha chiesto ad Abaco una soluzione per il contingentamento del traffico veicolare in alcune valli. In seguito a vari sopralluoghi e confronti, ad un mese dalla prima richiesta, sono stati abilitati sito e app che hanno consentito il controllo dettagliato degli ingressi in quelle aree. L’intervento ha risolto concretamente il problema, senza rilevare criticità importanti. Visto il successo e l’immediatezza dei processi, nell’estate 2021 il Parco ha scelto di replicare il progetto in autonomia, legandolo alla gestione integrata dei trasporti locali, continuando a dialogare con Abaco nell’implementazione di altre aree.
IMPATTO SOCIALE
Vista la fragilità e il pregio ambientale di questi luoghi, il progetto di Abaco realizzato in collaborazione con PNAB ha permesso di controllare e gestire l’impatto antropico del turismo stagionale, consentendo alle comunità locali di percepirlo come un’opportunità, anziché come un disturbo. Dal punto di vista sia del turista che del residente, gli ha permesso di vivere e scoprire con maggiore serenità questi luoghi, con tempi e spazi adeguati a tutti, minore inquinamento ambientale e minore traffico. Diversamente, nell’anno precedente in alcuni periodi si registravano grandi affollamenti, code e disagio notevole per l’utenza e caduta d’immagine per l’Ente gestore.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Soprattutto con un minore inquinamento del traffico veicolare. La certezza di trovare in loco uno stallo già riservato, evita il numero di veicoli in transito, lo stress di cercare un parcheggio, compreso quello di dover girare più volte alla ricerca di uno spazio libero.
Molto positivo anche il fatto di aver incentivato l’entrata nelle valli a piedi oppure utilizzando le bici. In passato non troppo lontano, si usavano bus navetta e trenini elettrici. Educare alla mobilità lenta e sostenibile, ridurre l’inquinamento ambientale e acustico, specialmente in aree di pregio ambientale come l’Adamello Brenta, è un obiettivo importante raggiunto da Abaco.
BCPOD SRL
Via Monti E Tognetti, 7
20090 MONZA (MB)
DATA DI FONDAZIONE: 26-06-2020
ATTIVITÀ SOCIETARIA: produzione e commercio di box smart per la mobilita’ sostenibile – software per gestione e ottimazione parcheggi
SITO WEB: www.bcpod.it
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DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
2014
TEAM DEL PROGETTO
VALENTINO TERENZIO ANGELO – Progettista e designer;
VALENTINO GIOVANNI – Amministratore delegato;
PIERO BARBANOTTI – socio responsabile tecnico meccatronica;
CRIPPA FRANCO – Ingegnere coordinatore;
GIANCARLO REGGIOLI – Ingegnere informatico;
FRASCOLLA STEFANO – Manager marketing;
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
BCPOD, box smart con sistema di prenotazione e gestione dei parcheggi attraverso APP digitale.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
I BCPOD progettati nel 2014… hanno come aspetto funzionale evoluti quali:
– auto-zavorramento (peso 300 kg cad.), possibilità di essere posizionati senza necessità di basamenti su tutte le superfici (prati compresi) e riposizionati senza lasciare “impronte” ;
– telecamera di sicurezza interna che esegue dei fotogrammi prima dell’apertura, alla chiusura e dopo il ritiro della bicicletta, documentando lo stato del rilascio , per cui avvisa per una eventuale dimenticanza involontaria (borse, oggetti ecc.) o volontaria (immondizia ecc..);
– sensore di presenza che impedisce di chiudere animali o giochi pericolosi tra adolescenti/adulti;
– ricarica e-bike.
– ovviamente un’APP completa per la prenotazione e gestione del parcheggio;
– ogni BCPOD è indipendente alimentato con batteria di sicurezza che permette l’utilizzo per alcuni giorni anche senza alimentazione dalla rete (e/o pannelli solari eolici ecc.), per cui ogni BCPOD puo’ essere spostato per eventualmente essere collocato dove il dimensionamento dei posti è stato sottodimensionato ;
– la filosofia è quella opposta delle velostazioni, ma punti diffusi (due-tre …, cinque occupano un posto auto fino o a decine di BCPOD) collegati in rete da favorire l’utilizzo capillare di tutti punti commerciali e/o servizi pubblici distanziati 300-500 mt tra un parcheggio e un altro;
– tetto predisposto per copertura con verde a zero manutenzione, che riduce le isole di calore nelle citta, pareti adattabili ad esigenze paesistiche e ambientali ( per esempio rivestimento in legno, pietre naturali ecc);
– i BCPOD sono assicurati contro furti danni vandalici del contenuto; Queste sono le caratteristiche sostanziali dei BCPOD.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Autozavorramento del box che elimina la necessità di ancoraggio al suolo, riducendo i costi e l’impatto nell’ambiente possibilità di poterlo spostare ottimizzando lo sfruttamento dell’utenza di parcheggio nelle zone con maggiore necessità delle persone, ; Sistema di controllo della gestione del parcheggio con telecamera che certifica lo stato di consegna e di riconsegna del box, evitando che vengano dimenticati involontariamente o volontariamente (rifiuti) aumentandone la qualità e igiene della gestione dei box; Sensore di presenza, che impedisce di chiudere animali, o impedire giochi pericolosi tra adolescenti e adulti.
CUSTOMER NEEDS
Tutti i cittadini che vogliono e utilizzano veicoli sostenibili quali biciclette, monopattini, piccoli scooter che hanno necessità di proteggere il proprio mezzo. Box smart a servizio di una utenza diffusa non solo concentrata nelle importanti infrastrutture della mobilità come stazioni, stadi, teatri ma al servizio della grande distribuzione, enti pubblici, biblioteche, centri culturali, negozi e esercizi commerciali e terziari minori. Spazi pubblicitari sia di carattere commerciale o di eventi culturali e sociali.
BUSINESS MODEL
Gestione del parcheggio con gettoni prepagati di 1/2h cadauno; i gettoni possono essere acquistati direttamente dagli utenti o ricevuti in omaggio con sconti offerti delle attività commerciali in prossimità dei BCPOD, specialmente in quei negozi in cui lo spostamento non richiede di avere importanti contenitori per la spesa. I BCPOD sono tutti autofinanziati dai soci.
IMPATTO SOCIALE
Eliminazione del più importante ostacolo per la diffusione della mobilità sostenibile in quanto il mezzo proprio permette effettivamente di ottimizzare i tempi di percorrenza, in quanto il proprio veicolo ci accompagna in ogni luogo senza dipendere della disponibilità del veicolo stesso. Diffusione effettiva della mobilità sostenibile sia nei grossi centri urbani ma soprattutto in quelli minori, zone turistiche, spiagge isolate, stazioni di ristoro , di presidi naturalistici lungo percorsi cicloturistici.
SVILUPPO SOSTENIBILE
I BCPOD per la loro caratteristica di essere modulabili da 1 a n° … posti è possibile creare una rete a macchia di leopardo che permette l’ottimazione dei percorsi in prossimità di ogni punto di interesse sia commerciale, tecnico-terziario, in zone residenziali, strutture pubbliche. I BCPOD sono integralmente realizzati per oltre il 90 del proprio peso con materiali riciclati oltre ad essere completamente riutilizzabili per tanti anni e con costi di manutenzione ridotti. A fine ciclo sono integralmente riciclabili essendo materiali compatibili con l’ambiente.
Driwe srl
P.zza della Repubblica 2
24122 Bergamo (BG)
DATA DI FONDAZIONE: 2014
ATTIVITÀ SOCIETARIA: DriWe è uno dei player di e-mobility più innovativi in Italia, grazie a diversi prodotti e servizi anche digitali portati sul mercato dal 2014 da un team qualificato proveniente dal campo delle energie rinnovabili internazionali.
SITO WEB: www.driwe.eu
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DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
2020
TEAM DEL PROGETTO
Alessandro Marsilio DriWe Business Development Director
Giuseppe Guicciardi DriWe Sales Account Partner EV2GO
Luca Secco DriWe CEO
Katia Bellin DriWe Accounting
Andrea Silvestri DriWe IT
PARTNER
Rete Costiera Amalfitana / EV2GO
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Con questo progetto la Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi si pone l’obiettivo di fornire servizi sostenibili a chi utilizza auto elettriche, e quindi ecologiche, e di sostenere il processo di innovazione dell’area turistica
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Cresce l’impegno del Distretto Turistico Costa d’Amalfi e la Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi verso la sostenibilità. Un impegno che non si traduce solo nel mettere in atto progetti per trasformare la Costiera Amalfitana in una destinazione volta a un turismo sempre più responsabile, ma anche una ferma e concreta volontà nel trovare soluzioni efficaci che possano migliorare la qualità della vita di tutti i residenti e lavoratori sul territorio, prestando particolare attenzione alla mobilità.
Grazie al contratto di sviluppo siglato con Invitalia (l’ Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA), la Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi, braccio operativo e finanziario del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, nell’agosto del 2020 ha lanciato il progetto relativo all’installazione di 20 colonnine elettriche sul territorio costiero per auto, moto e biciclette.
Nel primo anno di avvio sono stati collocati 5 dispositivi di ricarica e a marzo del 2021 altri 7 per un totale di 12 colonnine, disponibili da Maiori a Positano.
«Con questo progetto la Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi si pone l’obiettivo di fornire servizi sostenibili a chi utilizza auto elettriche, e quindi ecologiche, e di sostenere il processo di innovazione della Destinazione, e in particolare dei propri soci. Questo progetto si inserisce all’interno di un generale lavoro di sviluppo e promozione della mobilità eco-friendly su tutto il territorio», dichiara Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi – Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi.
La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie alla collaborazione con DriWe, PMI innovativa riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico dedicata all”integrazione fra produzione di energia fotovoltaica e mobilità sostenibile ed EV2GO, partner tecnico commerciale di DriWe nella conduzione del progetto.
Attualmente i dispositivi di ricarica sono presenti a Positano, Praiano, Agerola, Tramonti, Ravello, Conca dei Marini, Maiori, Minori e possono essere messi in funzione e gestiti direttamente da smartphone. Attraverso un’apposita applicazione, infatti, è possibile individuare il dispositivo, grazie alla mappa NextCharge Map una piattaforma che offre la geolocalizzazione immediata delle colonnine già attive in Costa d’Amalfi, ed effettuare la prenotazione da remoto.
Nelle prossime settimane verrà attivato il 13esimo dispositivo di ricarica a Vietri sul Mare, nei pressi del nuovo scalo marittimo di Travelmar a Marina di Vietri. Fra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 il progetto verrà completato con l’installazione delle restanti 6 colonnine.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
-La Costiera Amalfitana ora è dotata di una rete capillare, finora pressochè inesistente, di smart quick charger points
-le stazioni sono state customizzate nelle funzionalità e presenza in rete in base alle singole esigenze della struttura turistica ospitante
-il progetto è già nella rete roaming internazionale, quindi particolarmente apprezzato dai turisti esteri, che hanno già apprezzato la comodità e funzionalità del servizio
-il progetto è scalabile per ogni location turistica nazionale, con supporto da remoto multilingua anche su richiesta 24/7
CUSTOMER NEEDS
-capillarità
-facilità di individuazione delle location dotate di infrastruttura di ricarica -uniformità di funzionamento
-semplicità d’uso, anche nei pagamenti
-universalità dell’approccio anche per turisti dall’estero Le colonnine di ricarica, DriWeCharge possono essere messe in funzione e gestite direttamente da smartphone ed essendo sempre connesse, permettono all’utente la loro localizzazione e prenotazione da remoto. Inoltre, sono compatibili con tutti i veicoli elettrici ed ibridi ricaricabili.
BUSINESS MODEL
Investimento effettuato con supporto di Invitalia e che viene sostenuto nel corso del tempo dai ricavi delle ricariche ai veicoli elettrici e fee annuali per la gestione dei servizi
IMPATTO SOCIALE
Molto alto dal punto di vista di consapevolezza ecologica innovativa per un territorio incantevole ma anche sofferente dal punto di vista della mobilità e dalla fruibilità dei servizi La capillarità rende inoltre la Rete dei soggetti ospitanti un network di fiducia per l’EV driver come per il turista neofita della e-mobility, stimolando a una riflessione operativa sui consumi e impatti personali ed aziendali.
Diffusione di nuove modalità di movimento e livelli crescenti di sostenibilità energetica per le strutture alberghiere ospitanti.
“La grande rivoluzione concettuale, secondo il project manager del distretto turistico, è stata nel coinvolgere gli imprenditori locali ad investire in servizi “pubblici” ossia mettere a disposizione di tutti, e non solo dei propria clientela, servizi come la possibilità di ricaricare le auto elettriche. Logicamente questo si è potuto realizzare solo lavorando in stretta collaborazione con le aziende partner che han modulato il progetto secondo le caratteristiche uniche del territori”
SVILUPPO SOSTENIBILE
Decisa riduzione delle emissioni inquinanti grazie alla promozione e sostituzione di carburanti tradizionali con veicoli elettrici In alcuni casi le stazioni sono alimentate con energia rinnovabile con ulteriore incentivo alla consapevolezza e sostenibilità Promozione locale e nazionale di nuovi percorsi turistici a basso impatto ambientale
For Play s.r.l.
Corso Giuseppe Mazzini 141/E
72017 OSTUNI (BR)
DATA DI FONDAZIONE: 03/04/2014
ATTIVITÀ SOCIETARIA: For Play s.r.l. promuove l’Alto Salento e la Valle d’ Itria utilizzando esclusivamente veicoli elettrici (Renault Twizy, Citroen Ami, scooter e vespe, e-bike). Le aree di business sono: comunicazione dinamica, noleggio, organizzazione esperienze
SITO WEB: www.forplaysrl.com
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DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
2014
TEAM DEL PROGETTO
Gianpiero Aricò,
Paola Bicciato
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Rendere accessibile il turismo sostenibile anche a chi non ha le potenzialità per farlo in bicicletta o a piedi. In modo divertente, riuscire a coinvolgere ospiti di tutte le età, famiglie e anche persone con difficoltà motorie
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Premessa
Quando si utilizza il termine “progetto” solitamente si vuole indicare un insieme di attività, obiettivi e mezzi per i quali è prevista una realizzazione futura. Quello che noi, invece, andremo a presentare è una realtà consolidata iniziata dal 2014 rispetto alla quale sono già ben delineati i processi di realizzazione, i risultati (anche se ci auguriamo possano continuare a crescere), gli strumenti e le risorse utilizzate. È però possibile definirne ancora una dimensione progettuale, soprattutto in funzione di tre obiettivi ancora non completamente raggiunti:
CONTESTO
TURISMO SOSTENIBILE (definizione Organizzazione Mondiale del Turismo) Turismo capace di soddisfare le esigenze dei turisti di oggi e delle regioni ospitanti prevedendo e accrescendo le opportunità per il futuro. Tutte le risorse dovrebbero essere gestite in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita dell’area in questione.
I prodotti turistici sostenibili sono quelli che agiscono in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali, in modo tale che essi siano i beneficiari e non le vittime dello sviluppo turistico.
Il turismo ecosostenibile, quindi, mira a soddisfare le esigenze dei turisti, garantendo la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente, delle comunità e delle culture locali.
Il focus principale della definizione è sui “prodotti turistici”: questo significa che la responsabilità primaria di un approccio sostenibile è degli operatori turistici che devono offrire prodotti e servizi in grado di rispettare i criteri di sostenibilità; l’ospite, per quanto informato, sensibile e attento, potrà solamente scegliere tra quello che gli viene proposto. Inoltre, il momento della vacanza è forse quello in cui ognuno di noi, non avendo altre preoccupazioni o scadenze, può essere più permeabile rispetto alla ricezione a all’assorbimento di buone pratiche: ciò che sperimento in vacanza e che mi dà piacere e soddisfazione (dal cibo al movimento) può diventare abitudine quando rientro nella mia vita.
SOSTENIBILITÀ attualmente è forse il termine più utilizzato nelle comunicazioni di tutte le aziende e istituzioni e non sempre è accompagnato da reali comportamenti sostenibili; la situazione attuale ci sta però chiedendo di trasformare questa parola in atti concreti perché la sostenibilità non è più una scelta ma una necessità improcrastinabile.
La necessità di rendere concreti i comportamenti sostenibili richiede che essi siano praticati dal maggior numero persone possibile: questo significa trovare il modo per riuscire a far cambiare gli atteggiamenti, i valori, le convinzioni e le responsabilità.
Limitare le attività del turismo sostenibile al “turismo attivo” significa limitare il pubblico che lo può praticare: richiede infatti predisposizione, preparazione, fatica, organizzazione e anche infrastrutture (piste ciclabili, sentieri, segnaletica, punti di accoglienza). Per questo abbiamo cercato di creare una visione di turismo sostenibile che, proprio perché facile e divertente, possa essere accessibile a tutti.
MOBILITÀ ELETTRICA: sicuramente uno dei settori che sta creando più “movimento” in termini di dibattiti, fiere, manifestazioni ed eventi. Difficile mantenere rispetto ad essa una posizione neutrale: o la sposi o la rifiuti (con le conseguenze inevitabili della difesa a spada tratta o della negazione della sua utilità).
C’è chi lega la mancata diffusione dei veicoli elettrici al loro prezzo, chi alla mancanza di infrastrutture, chi ne denuncia la non sostenibilità per come sono prodotte e smaltite le batterie.
Per quanto ci riguarda, non volendo entrare nel merito di alcuna discussione non avendone i titoli, vogliamo solamente sottolineare due aspetti:
IL TERRITORIO
L’Alto Salento e la Valle D’Itria presentano potenzialmente le caratteristiche per diventare una destinazione sostenibile, grazie alla presenza di:
Lo sviluppo del turismo, significativo negli ultimi dieci anni, non è però avvenuto in modo sistematico e soprattutto non ha seguito una strategia di sostenibilità:
LA NOSTRA PROPOSTA
Rendere accessibile al maggior numero possibile di persone il turismo sostenibile, in modo che il territorio possa essere conosciuto e apprezzato senza essere danneggiato, attraverso l’offerta di escursioni guidate o in autonomia alla scoperta dell’Alto Salento e della Valle d’Itria.
Tutte le attività vengono svolte a bordo di veicoli 100% elettrici (biposto): Renault Twizy, Citroen Ami, Vespa Piaggio, Scooter Askoll ed E –MTB (dal 2022).
Gli itinerari vengono disegnati in modo da far conoscere tutto il territorio percorrendo strade secondarie, visitando siti di rilevanza storica, naturalistica, culturale, integrando con esperienze nell’ambito della cultura artigianale e culinaria.
Filo conduttore di tutte le proposte sono la lentezza ed il rispetto: per i luoghi e per le persone.
PUNTI DI FORZA:
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
CUSTOMER NEEDS
BUSINESS MODEL
Proposta di valore: esperienze di turismo sostenibili accessibili a tutti (con veicoli elettrici)
Clienti: Tour operator, strutture ricettive, singoli turisti, aziende
Canali: web, mail, eventi gratuiti, canali social Relazioni con i clienti: personale Flussi di ricavi: vendita esperienze Risorse chiave: veicoli, territorio, personale (orientamento al cliente, problem solving, innovazione) Attività chiave: analisi bisogni clienti, progettazione itinerari, comunicazione, relazione con partner Partner chiave: guide escursionistiche, produttori locali, strutture ricettive Struttura dei costi: personale, affitto locali, canoni locazioni batterie, assicurazioni, manutenzioni, utenze, comunicazio
IMPATTO SOCIALE
SVILUPPO SOSTENIBILE
MATTERS S.R.L.
Via Battista De Rolandi 1
20156 Milano (MI)
DATA DI FONDAZIONE: 11/10/2017
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Matters è una piattaforma web interattiva, basata su di un chatbot conversazionale per rilevare le propensioni etico-valoriali delle persone nei confronti di specifici temi, con interazioni costruite sulla base di validati modelli psicologici.
SITO WEB: https://matters.srl/it/matters-ita/
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ELEMENTI DI INNOVAZIONE
1) Il metodo del conversational storytelling è strutturato in base a validati modelli psico-sociali, la cui trasposizione digitale deriva da un’analisi di user research e UX.
2) Le caratteristiche di gamification e user engagement di Matters hanno un importante appeal soprattutto per il pubblico più giovane, che non sempre è consapevole e/o informato su questioni di carattere etico-sociale, ma che viene così spinto – attraverso un’attività ludica e interattiva – alla riflessione.
3) Matters non si limita a dare informazioni o intrattenere, ma stimola responsabilizzazione e consapevolezza: attraverso l’ingaggio emotivo proprio della sua natura dialogica, stimola attivamente il cambiamento.
CUSTOMER NEEDS
Matters offre una possibilità di accesso alle informazioni a portata di mano (letteralmente), è di facile e immediato utilizzo, e permette una progettazione di spostamenti e attività in anticipo sulla base delle specifiche esigenze. Inoltre, con la sua metodologia di conversational storytelling, oltre a rispondere a bisogni funzionali di carattere informativo, offre agli utenti un’esperienza di ingaggio e consultazione amichevole e accattivante, in grado di rendere questa attività più coinvolgente e di favorire un reale contributo delle persone alle attività di indagine e consultazione.
BUSINESS MODEL
Matters è un prodotto erogato attraverso una piattaforma web interattiva; è personalizzabile e applicabile ai diversi strumenti di promozione turistica, e può essere arricchito da una suite di servizi di integrazione e sviluppo. Il modello unisce, quindi, la scalabilità del prodotto alla flessibilità e incisività del servizio, sia standardizzato sia tailor-made.
IMPATTO SOCIALE
Grazie alla sua natura dialogica e interattiva, Matters è in grado di stimolare una risposta e un cambiamento – di comportamento e abitudine – nell’utenza. Le scelte etiche, sostenibili per la collettività, implicano impegno morale e sviluppo di un sistema valoriale che abbia la dimensione della comunità. In tal senso, grazie ai modelli psico-comportamentali che sottendono alle tipologie di interazione implementate, Matters è in grado di analizzare i cambiamenti culturali, comportamentali e cognitivi di specifici target utente su specifici argomenti di carattere etico-sociale, aumentando l’awareness e responsabilizzando sulle tematiche selezionate, all’interno di qualunque contesto sociale.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Matters può analizzare il comportamento degli utenti definendone la possibile origine, ma può anche influenzarlo e stimolarlo. Attraverso il dialogo con l’agente conversazionale, che li coinvolge direttamente e li porta ad interrogarsi sulle motivazioni delle proprie scelte, gli utenti sono incoraggiati a riflettere sulle proprie azioni, a capirne le conseguenze, e a intervenire per modificarle e assumere delle nuove abitudini. L’interattività e la condivisione proprie dell’agente conversazionale stimolano la partecipazione emotiva, elemento dirimente nello sviluppo di consapevolezza e tensione al cambiamento.
Sagelio srl società benefit
Via Magenta, 15
70043 Monopoli (BA)
DATA DI FONDAZIONE: 17.08.2017
ATTIVITÀ SOCIETARIA: Sviluppo della mobilità elettrica attraverso la diffusione di una infrastruttura di ricarica “dal basso”.
SITO WEB: www.sagelio.com
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DATA DI NASCITA DEL PROGETTO
Febbraio 2020
TEAM DEL PROGETTO
Giancarlo Ostuni – Co-fondatore, CEO
Luca Dimola – Co-fondatore, CTO
Giorgio Ribezzi – Responsabile dipartimento commerciale Greta Sbrana – Responsabile successo delle partnership Claudio Tanzariello – Commerciale Giuseppe Peconio – Commerciale Alessio Menga – Comunicazione
PARTNER
Elenco strutture ricettive: Hotel Acquario, Policoro Village, Relais Casina dei Preti, Agri-Costella Country House, Borgo Valle Rita, Hotel Rondò, Casa Vacanze Torre Incina, Park Hotel La Grave, Trulli L’Aia di Cucumo, Masseria D’Erchia, Anpatì House Resort, Lido Sabbiadoro, Park Hotel Sant’Elia,Borgo dei Lecci, Masseria Fragnale, Leonardo Trulli Resort, Masseria Capece, Masseria Camarda, Canne Bianche Lifestyle Hotel, Masseria Grieco, Hotel Orientale, Tenute Al Bano, Relais Terre di Terre – Masseria Bosco, Hotel Caraibisiaco, Agriturismo Terre Amare, Hotel Zenit Salento, Hotel Villa Maria, Masseria Bagnara; Altri partners: Low Carbon Travels, Sicily By Car, Vivai Capitanio, Florovivaistica Pinto.
BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Sagelio ha supportato il mondo della ricettività turistica coniugando turismo e mobilità elettrica al Sud Italia, aprendo le porte a un’offerta turistica sostenibile e tecnologicamente avanzata, in barba alla crisi Covid.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL PROGETTO
Il progetto Sagelio Restart contribuisce direttamente a due fra i settori più colpiti da una pandemia globale senza precedenti: trasporti e turismo. Dal core business di Sagelio, la vendita e installazione di colonnine di ricarica, nasce l’idea di Restart: la creazione di una vera e propria rete turistica tecnologica di valore. Per contribuire alla ripresa sana e sostenibile del turismo attraverso la mobilità elettrica, i nostri clienti – principalmente localizzati al Centro-Sud Italia, area già di per sè notevolmente indietro rispetto al Nord e all’Europa in termini di infrastrutture per la mobilità sostenibile – hanno ricevuto una stazione di ricarica per auto elettriche che gli dà diritto ad accedere al nostro network.
La colonnina viene fornita alle strutture a seguito del pagamento di un canone mensile. Da questa cifra vengono dedotti gli introiti dalle ricariche, così che ci sia un vero incentivo ad utilizzarla (e quindi favorire le auto elettriche e questo tipo di turismo con tutti i benefici annessi). Questo sistema ha permesso ai nostri partner di evitare un investimento che sarebbe stato molto oneroso in questo periodo storico e in un momento di grande incertezza; l’approccio “solidale” di Sagelio, fortemente convinta dell’interdipendenza tra le aziende della stessa catena del valore, ha anche spinto l’azienda a sospendere i canoni delle stazioni di ricarica nei mesi di chiusura forzata delle attività – nonostante il contratto non lo prevedesse – in ottica di collaborazione strategica con i partner coinvolti.
La rete mira ad includere sempre nuove partnership che ci permettano di mettere in contatto realtà virtuose e dare loro più visibilità e opportunità. Per questo Sagelio Restart include tour operator sostenibili che ci supportano nella creazione e commercializzazione di pacchetti a zero emissioni, premiando le strutture che hanno fatto una scelta di sostenibilità, favorendo la creazione di una migliore infrastruttura per la mobilità elettrica e sensibilizzando il consumatore finale senza che debba rinunciare ai servizi necessari per vivere la migliore delle esperienze.
Il progetto Restart ha un’ulteriore finalità: quella di favorire lo sviluppo tecnologico in Italia partendo dal Sud. La mobilità elettrica è in molti paesi Europei una realtà affermata ma viene spesso ancora percepita come un’idea futuristica nella nostra penisola. La necessità del settore turistico di ripartire dopo la pandemia ci ha permesso un connubio di intenti: supportare l’industria turistica ma anche diffondere e capillarizzare sempre di più una tecnologia che sarà sempre più fondamentale.
La presenza nel network Sagelio garantisce agli operatori della ricettività turistica di non dover “imparare un nuovo mestiere”, ma riuscire a comunque a crearsi un ruolo – di rilievo e non passivo – nel nuovo mondo della mobilità sostenibile. Sagelio, infatti, attraverso le sue partnership italiane e internazionali, è in grado di garantire l’arrivo di nuovi clienti che scelgono la struttura proprio per la presenza di una stazione di ricarica; le strutture acquisiscono nuovo mercato e creano un nuovo flusso di revenue dalle ricariche, il cui introito è interamente trasferito da Sagelio al cliente come sconto sul canone mensile prima, e come nota credito una volta superato tale ammontare. Tale soluzione permette dunque alle strutture che decidono di effettuare questo investimento di ammortizzare progressivamente il canone fino al suo annullamento ma permettendo ai propri clienti di usufruire di un innovativo servizio riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale del turista.
E’ Sagelio a gestire da remoto l’operatività delle stazioni, sfruttando tecnologie IoT con protocolli internazionali – tale scelta rende il network scalabile e di rapida espansione, come dimostrato dai numeri esponenziali dell’azienda, che continua a raddoppiare le sue dimensioni ogni anno, nonostante le difficoltà del settore. Un network di – ad oggi – 35 strutture ricettive al Centro e Sud Italia, che ha ospitato già centinaia di turisti e locals in auto elettrica, surgendo a punto di riferimento per la mobilità sostenibile all’interno delle loro comunità.
Nell’ultimo, difficile periodo, l’azienda ha continuato a crescere, ed insieme a Sagelio sono cresciuti i risultati delle aziende partner: nell’estate 2021, c’è stata un’auto elettrica in carica (e dunque un cliente, o un cittadino, pronto a farsi coinvolgere dall’offerta di valore dei nostri partner) presso ciascuno dei nostri punti di ricarica per circa un terzo del tempo.
ELEMENTI DI INNOVAZIONE
Approccio Benefit: Sagelio è una delle prime Società Benefit del Sud Italia, combina lo sviluppo aziendale con chiari obiettivi di impatto positivo sul territorio, quali la riduzione delle emissioni nocive e la riqualificazione di aree verdi urbane.
Ottica long-term: non profitto immediato, ma collaborazione strategica e di lungo periodo con i propri partner, attivandone il potenziale d’impresa e cercando assieme nuove formule di successo.
Scalabilità: ha funzionato al Sud, si sta sviluppando al Nord, punta a uno sguardo mediterraneo. Sagelio ha un modello vincente perché scommette sulla stabilità della partnership, si accolla l’investimento iniziale e ne condivide i frutti con i partner.
CUSTOMER NEEDS
Sagelio risponde al bisogno concreto di colonnine dei viaggiatori in auto elettrica, e a quello dei turisti di nuove forme sostenibili di trasporto, anche in vacanza.
Supporta il mondo dell’hospitality a sviluppare nuove linee di business e ad entrare con serenità, competenza e le giuste leve in un mercato – quello del turismo a basse emissioni – dal valore crescente, permettendo di posizionarvisi in maniera vincente e pronta al futuro, evitando di incartarsi in necessità tecniche e manutenzioni, gestite interamente da Sagelio.
Infine, i territori urbani in cui Sagelio opera hanno gran bisogno di riqualificazione verde: lì piantiamo alberi in proporzione alle colonnine installate.
BUSINESS MODEL
Sagelio scommette nella crescita della mobilità elettrica nel turismo.
Investiamo nell’acquisto di stazioni di ricarica e relativi software gestionali, sviluppando, espandendo e mantenendo una fitta rete di partnership con player affini.
Offriamo quindi agli operatori dell’hospitality il godimento di tali asset (colonnina, manutenzione da remoto, accettazione pagamenti, mappatura, inserimento in pacchetti turistici per utenti in EV, partnership con autonoleggi green, …) a fronte di una minima fee mensile, messa in pausa nei periodi di chiusura.
I partner possono anche recuperare la fee offrendo la ricarica a pagamento tramite App: le eccedenze rispetto al canone sono interamente restituite.
IMPATTO SOCIALE
Sagelio ha permesso l’installazione di oltre 40 punti di ricarica accessibili al pubblico presso punti di interesse turistico dei territori del centro-Sud. Gran parte di tali location sono accessibili anche alle comunità, che si riavvicinano ad imprese turistiche tradizionalmente poco integrate, potendo ricaricare i propri veicoli elettrici.
La presenza di punti di ricarica incentiva un turismo a basse emissioni e l’arricchimento della value proposition delle location target.
Sagelio inoltre riqualifica aree verdi pubbliche piantumando alberi in proporzione alle stazioni di ricarica installate.
SVILUPPO SOSTENIBILE
Il progetto ha come obiettivo primario quello di ridurre le emissioni nocive nell’atmosfera, rispondendo ad una fra le principali sfide dell’industria turistica. Sagelio Restart diffonde la mobilità sostenibile contribuendo alla sostituzione di veicoli alimentati endotermici con veicoli elettrici.
Sagelio Restart incoraggia inoltre l’incremento di energia pulita e la riduzione di sprechi e consumi sviluppando partnership per iniziative parallele mirate alla compensazione di CO2.
In questo modo va direttamente incontro ai Sustainable Development Goals #9 (Industry, Innovation and Infrastructure), #11 (Sustainable cities and communities), #13 (Climate Action) e #17 (Partnerships for the Goals)